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I pirahna non sentono i sapori
L’esposizione presenterà i lavori di artisti contemporanei provenienti da tutta Italia in un excursus che vuole raccontare storie, emozioni e visioni del mondo tutte diverse.
Comunicato stampa
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Con la mostra “I piranha non sentono i sapori” si conclude la stagione espositiva estiva 2021 della Palazzina Storica di Peschiera del Garda (Vr). Organizzata dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con MV Eventi di Vicenza e su un progetto nato e curato da Guido Airoldi, che trova la collaborazione di Matteo Vanzan come co-curatore, dal 22 agosto al 12 settembre 2021 l'esposizione presenterà i lavori di artisti contemporanei provenienti da tutta Italia in un excursus che vuole raccontare storie, emozioni e visioni del mondo tutte diverse.
Storie raccontate, vite vissute attraverso il medium delle arti visive che si mutuano in immagini. Immagine, imago, magia, evocazioni di artisti sciamani che forse solo utilizzando una bugia possono dire della realtà. Perché sono i visionari che cambiano il mondo.
“La stagione espositiva della Palazzina storica, iniziata a maggio con la mostra dedicata a Dante Alighieri 'Inferno: oltre l'abisso' e proseguita con la collettiva di maestri storici e artisti contemporanei 'Artemozione'”, afferma il Vice Sindaco Elisa Ciminelli, “si conclude con la mostra collettiva di agosto e settembre 'I pirahna non sentono i sapori', indagine sullo stato dell'arte italiana ed estratto di alcune delle più interessanti ricerche artistiche del nostro Paese. Artisti che hanno espresso la propria ricerca sia in Italia che all'estero e che, per la sua seconda edizione, trovano nel rinnovato percorso espositivo un veicolo per determinare istanze personali e plasticità sensoriali. Un'occasione per fermarci e riflettere su cosa oggi sia veramente l'arte e la cultura.”
Perché la scelta di questo titolo?
“Siamo a Peschiera” spiega Guido Airoldi, curatore della mostra, “là dove il Benaco si restringe e diventa Mincio. Dove la Palazzina diventa una nassa naturale e il pescato è abbondante e di ottima qualità. Delicato ma non inconsistente è da assaporare lentamente. Si lascia gustare da chi ha tempo, per non fare come i piranha che divorano cibo in quantità e talmente voracemente da non sentire i sapori”.
“È un po' come il gustarsi lentamente un'opera d'arte” continua Matteo Vanzan “che deve essere osservata, letta, capita e finalmente digerita. L'Arte contemporanea è un lungo percorso fatto di pensiero, di riflessioni e di coraggio specialmente oggi, in un mercato famelico che ingurgita tutto a volte senza il rispetto per la purezza del gesto creativo e l'amore per ciò che si sta osservando o presentando. Oggi tutto viene ridotto a denaro, speculazione e investimento perdendo il sapore dell'opera e di un mondo il cui fulcro di muove lungo le vie dell'emozione e del sentimento; in questa mostra ci si è voluti fermare, fare il punto della situazione e far gustare le opere di artisti che stimiamo da molti anni”.
Gli artisti inventano linguaggi nuovi: forse non dicono cose nuove ma dicono con novità. O sono forse un manipolo di bugiardi che ci aiutano a vedere meglio la realtà. Senza la presunzione di essere esaustivi sullo stato dell’arte italiana ma di fatto essendo una ricognizione di artisti che hanno trovato posto nelle suggestioni degli amanti dell'arte e negli spazi museali nazionali ed internazionali, questa mostra vuole portare alla Palazzina Storica, luogo affascinate e carico di storia, le opere di Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Giuseppe Bombaci, Giuseppe Buffoli, Emilia Castioni, Riccardo Cavallini, Giorgio Dalla Costa, Dinosauro, Pamela Grigiante, Maurizio L’Altrella, Lorenzo Manenti, Daniele Nalin, Michela Nicoletti, Nunzio Paci, Donatella Pasin, Costabile Piccirillo, Noemi Poffe, Fabio Presti, Alfredo Rapetti Mogol, Emanuele Sartori, Marta Sesana, Annamaria Targher, Lello Torchia, Felice Torcoli, Anna Turina.
In questa esposizione ci si è voluti fermare, fare il punto della situazione e gustare le opere di artisti che si sono lasciati andare ad una creazione libera e pura che, svincolata dai principi di mercato, diventa una vera e propria dichiarazione d’intenti: un inno alla libertà!
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e domenica aperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso il mercoledi.
Storie raccontate, vite vissute attraverso il medium delle arti visive che si mutuano in immagini. Immagine, imago, magia, evocazioni di artisti sciamani che forse solo utilizzando una bugia possono dire della realtà. Perché sono i visionari che cambiano il mondo.
“La stagione espositiva della Palazzina storica, iniziata a maggio con la mostra dedicata a Dante Alighieri 'Inferno: oltre l'abisso' e proseguita con la collettiva di maestri storici e artisti contemporanei 'Artemozione'”, afferma il Vice Sindaco Elisa Ciminelli, “si conclude con la mostra collettiva di agosto e settembre 'I pirahna non sentono i sapori', indagine sullo stato dell'arte italiana ed estratto di alcune delle più interessanti ricerche artistiche del nostro Paese. Artisti che hanno espresso la propria ricerca sia in Italia che all'estero e che, per la sua seconda edizione, trovano nel rinnovato percorso espositivo un veicolo per determinare istanze personali e plasticità sensoriali. Un'occasione per fermarci e riflettere su cosa oggi sia veramente l'arte e la cultura.”
Perché la scelta di questo titolo?
“Siamo a Peschiera” spiega Guido Airoldi, curatore della mostra, “là dove il Benaco si restringe e diventa Mincio. Dove la Palazzina diventa una nassa naturale e il pescato è abbondante e di ottima qualità. Delicato ma non inconsistente è da assaporare lentamente. Si lascia gustare da chi ha tempo, per non fare come i piranha che divorano cibo in quantità e talmente voracemente da non sentire i sapori”.
“È un po' come il gustarsi lentamente un'opera d'arte” continua Matteo Vanzan “che deve essere osservata, letta, capita e finalmente digerita. L'Arte contemporanea è un lungo percorso fatto di pensiero, di riflessioni e di coraggio specialmente oggi, in un mercato famelico che ingurgita tutto a volte senza il rispetto per la purezza del gesto creativo e l'amore per ciò che si sta osservando o presentando. Oggi tutto viene ridotto a denaro, speculazione e investimento perdendo il sapore dell'opera e di un mondo il cui fulcro di muove lungo le vie dell'emozione e del sentimento; in questa mostra ci si è voluti fermare, fare il punto della situazione e far gustare le opere di artisti che stimiamo da molti anni”.
Gli artisti inventano linguaggi nuovi: forse non dicono cose nuove ma dicono con novità. O sono forse un manipolo di bugiardi che ci aiutano a vedere meglio la realtà. Senza la presunzione di essere esaustivi sullo stato dell’arte italiana ma di fatto essendo una ricognizione di artisti che hanno trovato posto nelle suggestioni degli amanti dell'arte e negli spazi museali nazionali ed internazionali, questa mostra vuole portare alla Palazzina Storica, luogo affascinate e carico di storia, le opere di Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Giuseppe Bombaci, Giuseppe Buffoli, Emilia Castioni, Riccardo Cavallini, Giorgio Dalla Costa, Dinosauro, Pamela Grigiante, Maurizio L’Altrella, Lorenzo Manenti, Daniele Nalin, Michela Nicoletti, Nunzio Paci, Donatella Pasin, Costabile Piccirillo, Noemi Poffe, Fabio Presti, Alfredo Rapetti Mogol, Emanuele Sartori, Marta Sesana, Annamaria Targher, Lello Torchia, Felice Torcoli, Anna Turina.
In questa esposizione ci si è voluti fermare, fare il punto della situazione e gustare le opere di artisti che si sono lasciati andare ad una creazione libera e pura che, svincolata dai principi di mercato, diventa una vera e propria dichiarazione d’intenti: un inno alla libertà!
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e domenica aperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso il mercoledi.
22
agosto 2021
I pirahna non sentono i sapori
Dal 22 agosto al 12 settembre 2021
arte contemporanea
Location
PALAZZINA STORICA
Peschiera Del Garda, Parco Catullo, (Verona)
Peschiera Del Garda, Parco Catullo, (Verona)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e domenica aperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso il mercoledi.
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