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I poeti in galleria – Elio Pecora
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
Comunicato stampa
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Curato da Giorgio Manacorda, il progetto sarà inaugurato dal celebre poeta Valentino Zeichen nell´ambito della mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Zeichen proporrà una selezione delle sue orere immerso, insieme agli ascoltatori, nelle tele del pittore francese, la cui pittura esprime proprio il concetto oraziano "ut pictura poesis" (la poesia come la pittura), ponendosi come scansione metrica dello spazio e, ancor di più, dei colori.
Intervengono: Giorgio Manacorda, Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini.
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
I primi tre appuntamenti (13-20-27 febbraio) avranno come sfondo la mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Nei succesivi tre incontri (12-19-26 marzo) Officina 14 riprenderà il suo naturale percorso esponendo le opere dei suoi artisti: Federico Mazzoni, Giordana Napoletano, Giorgio Manacorda, Jacopo Mattia Alegiani, Barbara Duran, Volker Klein.
Elio Pecora
Pecora, in apparenza un poeta lirico fin troppo facilmente ascrivibile ad una linea tradizionale o addirittura tradizionalista, e, anche, (come ogni lirico puro) palesemente dichiaratamente esclusivamente piegato sul proprio io - fino a renderlo tutto il mondo e, quindi, un non-io diffuso e, nel caso di Pecora, soffuso, stemperato; un io che discende da Leopardi, e addirittura da Petrarca, e talvolta ne usa il lessico desueto. Pecora mette però la sordina a quel linguaggio poetico alto, realizzando così, senza parere, una sua modernità dell’antico: l’«alto» diventa «basso» all’interno dei topoi della nostra classicità alta. Elio Pecora è diventato le sue letture, ha metabolizzato le letteratura italiana, Petrarca e Leopardi lo hanno attraversato come l’acqua attraversa un filtro e lascia le asperità, le asprezze e anche certe pietre preziosissime e abbaglianti, così che l’acqua che passa è limpida, fluida e, anche, striata di pagliuzze dorate. (di Giorgio Manacorda)
Elio Pecora è nato a Sant'Arsenio (Salerno) il 5 aprile 1936, e dal 1966 vive a Roma. Ha esordito con il poema La chiave di vetro (Cappelli 1970), cui hanno fatto seguito la raccolta poetica Motivetto (Spada 1978), il romanzo Estate (Bompiani 1981) e il volume biografico Sandro Penna: una cheta follia (Frassinelli 1984, poi 1990 col titolo Sandro Penna. Una biografia). L'alternanza di prose narrative e libri poetici ha visto l'apparizione del romanzo I triambuli (Pellicanolibri 1985), delle raccolte di liriche Interludio (Empiria 1987 e 1990) e Dediche e bagatelle (Rossi & Spera 1990), del volume La ragazza con il vestito di legno e altre fiabe italiane (Frassinelli 1992) e del libro di racconti L'occhio corto (Il Girasole 1995). Più recentemente Pecora ha raccolto la propria produzione poetica nel volume Poesie 1975-1995 (Empiria 1997) e ha pubblicato Per altre misure. Trittico (San Marco dei Giustiniani 2001). Ha inoltre curato degli inediti di Sandro Penna, e le antologie Poesia italiana del Novecento (Newton Compton 1990), La strada delle parole. Poesie italiane del Novecento scelte per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari (Mondadori 2003), Ci sono ancora le lucciole. Poesie sugli animali (Crocetti 2003). Alla sua attività drammaturgica si devono diversi testi teatrali e radiodrammi, fra cui Pitagora (Crotone, Quaderni del Comune 1987), Prima di cena («Sipario», gen.-feb. 1988), Nell'altra stanza («Ridotto», ago.-sett. 1989), A metà della notte (L'Obliquo 1990).
Zeichen proporrà una selezione delle sue orere immerso, insieme agli ascoltatori, nelle tele del pittore francese, la cui pittura esprime proprio il concetto oraziano "ut pictura poesis" (la poesia come la pittura), ponendosi come scansione metrica dello spazio e, ancor di più, dei colori.
Intervengono: Giorgio Manacorda, Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini.
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
I primi tre appuntamenti (13-20-27 febbraio) avranno come sfondo la mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Nei succesivi tre incontri (12-19-26 marzo) Officina 14 riprenderà il suo naturale percorso esponendo le opere dei suoi artisti: Federico Mazzoni, Giordana Napoletano, Giorgio Manacorda, Jacopo Mattia Alegiani, Barbara Duran, Volker Klein.
Elio Pecora
Pecora, in apparenza un poeta lirico fin troppo facilmente ascrivibile ad una linea tradizionale o addirittura tradizionalista, e, anche, (come ogni lirico puro) palesemente dichiaratamente esclusivamente piegato sul proprio io - fino a renderlo tutto il mondo e, quindi, un non-io diffuso e, nel caso di Pecora, soffuso, stemperato; un io che discende da Leopardi, e addirittura da Petrarca, e talvolta ne usa il lessico desueto. Pecora mette però la sordina a quel linguaggio poetico alto, realizzando così, senza parere, una sua modernità dell’antico: l’«alto» diventa «basso» all’interno dei topoi della nostra classicità alta. Elio Pecora è diventato le sue letture, ha metabolizzato le letteratura italiana, Petrarca e Leopardi lo hanno attraversato come l’acqua attraversa un filtro e lascia le asperità, le asprezze e anche certe pietre preziosissime e abbaglianti, così che l’acqua che passa è limpida, fluida e, anche, striata di pagliuzze dorate. (di Giorgio Manacorda)
Elio Pecora è nato a Sant'Arsenio (Salerno) il 5 aprile 1936, e dal 1966 vive a Roma. Ha esordito con il poema La chiave di vetro (Cappelli 1970), cui hanno fatto seguito la raccolta poetica Motivetto (Spada 1978), il romanzo Estate (Bompiani 1981) e il volume biografico Sandro Penna: una cheta follia (Frassinelli 1984, poi 1990 col titolo Sandro Penna. Una biografia). L'alternanza di prose narrative e libri poetici ha visto l'apparizione del romanzo I triambuli (Pellicanolibri 1985), delle raccolte di liriche Interludio (Empiria 1987 e 1990) e Dediche e bagatelle (Rossi & Spera 1990), del volume La ragazza con il vestito di legno e altre fiabe italiane (Frassinelli 1992) e del libro di racconti L'occhio corto (Il Girasole 1995). Più recentemente Pecora ha raccolto la propria produzione poetica nel volume Poesie 1975-1995 (Empiria 1997) e ha pubblicato Per altre misure. Trittico (San Marco dei Giustiniani 2001). Ha inoltre curato degli inediti di Sandro Penna, e le antologie Poesia italiana del Novecento (Newton Compton 1990), La strada delle parole. Poesie italiane del Novecento scelte per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari (Mondadori 2003), Ci sono ancora le lucciole. Poesie sugli animali (Crocetti 2003). Alla sua attività drammaturgica si devono diversi testi teatrali e radiodrammi, fra cui Pitagora (Crotone, Quaderni del Comune 1987), Prima di cena («Sipario», gen.-feb. 1988), Nell'altra stanza («Ridotto», ago.-sett. 1989), A metà della notte (L'Obliquo 1990).
20
febbraio 2004
I poeti in galleria – Elio Pecora
20 febbraio 2004
serata - evento
Location
OFFICINA 14
Roma, Via Chiana, 40, (Roma)
Roma, Via Chiana, 40, (Roma)
Vernissage
20 Febbraio 2004, ore 18.30