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I poeti in galleria – Matteo Marchesini
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
Comunicato stampa
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La Galleria d´arte Officina 14 presenta venerdì 13 febbraio 2004 alle 18.30 il progetto "I poeti in galleria", sei incontri con altrettanti autori che reciteranno i propri versi fra i quadri in mostra.
Curato da Giorgio Manacorda, il progetto sarà inaugurato dal celebre poeta Valentino Zeichen nell´ambito della mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Zeichen proporrà una selezione delle sue orere immerso, insieme agli ascoltatori, nelle tele del pittore francese, la cui pittura esprime proprio il concetto oraziano "ut pictura poesis" (la poesia come la pittura), ponendosi come scansione metrica dello spazio e, ancor di più, dei colori.
Intervengono: Giorgio Manacorda, Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini.
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
I primi tre appuntamenti (13-20-27 febbraio) avranno come sfondo la mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Nei succesivi tre incontri (12-19-26 marzo) Officina 14 riprenderà il suo naturale percorso esponendo le opere dei suoi artisti: Federico Mazzoni, Giordana Napoletano, Giorgio Manacorda, Jacopo Mattia Alegiani, Barbara Duran, Volker Klein.
Matteo Marchesini
Matteo Marchesini ha ventiquattro anni ed una maturità stilistica imbarazzante. La sua è una voce sicura, in qualche modo già adulta. La poesia di Marchesini è tutta a ridosso della realtà del mondo, è fatta di incontri, di sentimenti, e di luoghi. E’ una poesia corposa, concreta, narrativa. Ma narrativa non nel senso che cerca una storia, ma nel senso che coglie nella propria esperienza o nelle vicende degli altri il nucleo narrativo di una vita, quindi di una storia possibile. E’ come se di colpo si spalancasse una finestra sulla vita di qualcuno – o su una dimensione sociale, per non dire antropologica. Tutto questo si presenta «naturalmente» con una lingua che non pretende alla poesia – a proprio per questo la attinge. Perché è la lingua di tutti che colpisce quello che non tutti sanno vedere: magari per una frazione di secondo, ma Marchesini coglie l’essenza dell’esserci. E quella frazione di secondo, quel flash «narrativo», è la poesia.
Matteo Marchesini è nato nel 1979 e vive in provincia di Bologna. Dal 1998 collabora all'annuario critico di poesia italiana curato da Giorgio Manacorda per l'editore Castelvecchi. Suoi versi sono apparsi su Poesia '99 e nell'antologia "Dieci poeti italiani" (Pendragon 2002) a cura di Maurizio Clementi e con interventi di Maurizio Cucchi, Roberto Roversi e Plinio Perilli. Ha gestito per quattro anni una piccola libreria specializzata in poesia e filosofia. Nel 2002 ha curato e introdotto con Diego Galli "Il maratoneta" (Stampa Alternativa), una scelta di scritti del presidente del partito radicale Luca Coscioni sulla battaglia per la legalizzazione della clonazione terapeutica, con un contributo di José Saramago. "Asilo" (Arezzo, Edizioni degli Amici 2004) è il suo primo libro di poesie.
Curato da Giorgio Manacorda, il progetto sarà inaugurato dal celebre poeta Valentino Zeichen nell´ambito della mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Zeichen proporrà una selezione delle sue orere immerso, insieme agli ascoltatori, nelle tele del pittore francese, la cui pittura esprime proprio il concetto oraziano "ut pictura poesis" (la poesia come la pittura), ponendosi come scansione metrica dello spazio e, ancor di più, dei colori.
Intervengono: Giorgio Manacorda, Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini.
Nelle settimane seguenti fino al 26 marzo, ogni venerdì a partire dalle 18.30¸ Elio Pecora, Renzo Paris, Antonella Anedda, Paolo Febbraro, e Matteo Marchesini succederanno a Valentino Zeichen per animare, nella suggestiva ambientazione della galleria, il binomio poesia-pittura.
Poesia e pittura. Emozioni linguistiche e visive. Due diverse espressioni d´arte che si incontrano e si sfiorano: ognuna parlando il proprio linguaggio e seguendo il proprio percorso, si troveranno a dividere lo stesso spazio.
I primi tre appuntamenti (13-20-27 febbraio) avranno come sfondo la mostra "Singulier Pluriel" di François Hilsum.
Nei succesivi tre incontri (12-19-26 marzo) Officina 14 riprenderà il suo naturale percorso esponendo le opere dei suoi artisti: Federico Mazzoni, Giordana Napoletano, Giorgio Manacorda, Jacopo Mattia Alegiani, Barbara Duran, Volker Klein.
Matteo Marchesini
Matteo Marchesini ha ventiquattro anni ed una maturità stilistica imbarazzante. La sua è una voce sicura, in qualche modo già adulta. La poesia di Marchesini è tutta a ridosso della realtà del mondo, è fatta di incontri, di sentimenti, e di luoghi. E’ una poesia corposa, concreta, narrativa. Ma narrativa non nel senso che cerca una storia, ma nel senso che coglie nella propria esperienza o nelle vicende degli altri il nucleo narrativo di una vita, quindi di una storia possibile. E’ come se di colpo si spalancasse una finestra sulla vita di qualcuno – o su una dimensione sociale, per non dire antropologica. Tutto questo si presenta «naturalmente» con una lingua che non pretende alla poesia – a proprio per questo la attinge. Perché è la lingua di tutti che colpisce quello che non tutti sanno vedere: magari per una frazione di secondo, ma Marchesini coglie l’essenza dell’esserci. E quella frazione di secondo, quel flash «narrativo», è la poesia.
Matteo Marchesini è nato nel 1979 e vive in provincia di Bologna. Dal 1998 collabora all'annuario critico di poesia italiana curato da Giorgio Manacorda per l'editore Castelvecchi. Suoi versi sono apparsi su Poesia '99 e nell'antologia "Dieci poeti italiani" (Pendragon 2002) a cura di Maurizio Clementi e con interventi di Maurizio Cucchi, Roberto Roversi e Plinio Perilli. Ha gestito per quattro anni una piccola libreria specializzata in poesia e filosofia. Nel 2002 ha curato e introdotto con Diego Galli "Il maratoneta" (Stampa Alternativa), una scelta di scritti del presidente del partito radicale Luca Coscioni sulla battaglia per la legalizzazione della clonazione terapeutica, con un contributo di José Saramago. "Asilo" (Arezzo, Edizioni degli Amici 2004) è il suo primo libro di poesie.
26
marzo 2004
I poeti in galleria – Matteo Marchesini
26 marzo 2004
serata - evento
Location
OFFICINA 14
Roma, Via Chiana, 40, (Roma)
Roma, Via Chiana, 40, (Roma)
Vernissage
26 Marzo 2004, ore 18.30