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I ponti di Roma
Ventiquattro opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
Comunicato stampa
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La mostra nasce dal desiderio di raccontare quello che il ponte, nella sua semplice eppur complessa funzionalità, è per sua stessa natura: unione, ma anche superamento.
Ventiquattro opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
I Ponti, antichi e gloriosi testimoni del tempo che passa, sono elementi essenziali e stabili dello spazio urbano che diventa incontro tra modernità di linguaggio artistico e continuità con la tradizione architettonica.
Monumenti che eternano il tempo e s’addensano nello spazio…“Non c’è civiltà che non sia stata edificata attraverso i ponti, non c’è bellezza di città senza ponti, negli Usa come in Portogallo, in Svezia come in Francia, in Scozia come in Australia e in Giappone… “ (Francesco Merlo).
Da una parte quindi, la volontà degli artisti di comunicare un’emozione, e dall’altra di far emergere la dualità insita nel ponte dandone una doppia lettura: l’una orizzontale, rappresentata dall’arco, a simboleggiare l’apertura verso l’esterno e il dialogo incessante con gli altri, l’altra verticale, data dal pilastro,più intimista, centrata sull’individuo perso in una realtà che vive solo di riflesso.
GLI ARTISTI
Cristiano e Patrizio Alviti sono due fratelli romani. Cristiano è nato il 25 agosto 1968, Patrizio il 20 settembre 1971.
Iniziano a dipingere fin da giovanissimi eleggendo la pittura a canale indispensabile per la loro comunicazione con il mondo esteriore.
Nella loro diversità l’arte diventa il punto in comune, l’unione fraterna ed emozionale che li caratterizza.
Patrizio la utilizza per sintetizzare il suo pensiero in tratti puliti, delicati ed essenziali; Cristiano per complicare e sommare le sue irruente emozioni in misture di forme e materiali.
Nel 1995 fondano una società sul modello di una bottega d’arte del passato: lavorano con assistenti e realizzano progetti su commissione, portando il risultato della loro ricerca nella vita di tutti i giorni, trasferendo le emozioni negli spazi stessi della vita quotidiana.
Lo studio dei materiali, insieme alla passione del recupero degli oggetti e della loro storia, caratterizza ed anima la loro ricerca, intenta a inventare ed inserire spazi “nuovi” ma in ambienti che rimangono comunque intimamente legati al loro vissuto. Da allora Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come artisti ed al lavoro su commissione, esponendo regolarmente in spazi pubblici e privati.
Realizzano inoltre sculture per arredo urbano e grandi spazi, collaborando con università ed Enti Istituzionali ed internazionali.
Ventiquattro opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
I Ponti, antichi e gloriosi testimoni del tempo che passa, sono elementi essenziali e stabili dello spazio urbano che diventa incontro tra modernità di linguaggio artistico e continuità con la tradizione architettonica.
Monumenti che eternano il tempo e s’addensano nello spazio…“Non c’è civiltà che non sia stata edificata attraverso i ponti, non c’è bellezza di città senza ponti, negli Usa come in Portogallo, in Svezia come in Francia, in Scozia come in Australia e in Giappone… “ (Francesco Merlo).
Da una parte quindi, la volontà degli artisti di comunicare un’emozione, e dall’altra di far emergere la dualità insita nel ponte dandone una doppia lettura: l’una orizzontale, rappresentata dall’arco, a simboleggiare l’apertura verso l’esterno e il dialogo incessante con gli altri, l’altra verticale, data dal pilastro,più intimista, centrata sull’individuo perso in una realtà che vive solo di riflesso.
GLI ARTISTI
Cristiano e Patrizio Alviti sono due fratelli romani. Cristiano è nato il 25 agosto 1968, Patrizio il 20 settembre 1971.
Iniziano a dipingere fin da giovanissimi eleggendo la pittura a canale indispensabile per la loro comunicazione con il mondo esteriore.
Nella loro diversità l’arte diventa il punto in comune, l’unione fraterna ed emozionale che li caratterizza.
Patrizio la utilizza per sintetizzare il suo pensiero in tratti puliti, delicati ed essenziali; Cristiano per complicare e sommare le sue irruente emozioni in misture di forme e materiali.
Nel 1995 fondano una società sul modello di una bottega d’arte del passato: lavorano con assistenti e realizzano progetti su commissione, portando il risultato della loro ricerca nella vita di tutti i giorni, trasferendo le emozioni negli spazi stessi della vita quotidiana.
Lo studio dei materiali, insieme alla passione del recupero degli oggetti e della loro storia, caratterizza ed anima la loro ricerca, intenta a inventare ed inserire spazi “nuovi” ma in ambienti che rimangono comunque intimamente legati al loro vissuto. Da allora Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come artisti ed al lavoro su commissione, esponendo regolarmente in spazi pubblici e privati.
Realizzano inoltre sculture per arredo urbano e grandi spazi, collaborando con università ed Enti Istituzionali ed internazionali.
20
ottobre 2007
I ponti di Roma
Dal 20 ottobre al 20 novembre 2007
giovane arte
Location
SPAZIO OFFICINA 468
Roma, Via Della Lega Lombarda, 46-48, (Roma)
Roma, Via Della Lega Lombarda, 46-48, (Roma)
Vernissage
20 Ottobre 2007, dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Ufficio stampa
RAFFAELLA SPIZZICHINO
Autore