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I ponti di Roma
Cinquanta opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
Comunicato stampa
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La mostra nasce dal desiderio di raccontare quello che il ponte, nella sua semplice eppur complessa funzionalità, è per sua stessa natura: unione, ma anche superamento.
Cinquanta opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
I Ponti, antichi e gloriosi testimoni del tempo che passa, sono elementi essenziali e stabili dello spazio urbano che diventa incontro tra modernità di linguaggio artistico e continuità con la tradizione architettonica. Monumenti che eternano il tempo e s’addensano nello spazio…“Non c’è civiltà che non sia stata edificata attraverso i ponti, non c’è bellezza di città senza ponti, negli Usa come in Portogallo, in Svezia come in Francia, in Scozia come in Australia e in Giappone… “ (Francesco Merlo).
Da una parte quindi, la volontà degli artisti di comunicare un’emozione, e dall’altra di far emergere la dualità insita nel ponte dandone una doppia lettura: l’una orizzontale, rappresentata dall’arco, a simboleggiare l’apertura verso l’esterno e il dialogo incessante con gli altri, l’altra verticale, data dal pilastro, più intimista, centrata sull’individuo perso in una realtà che vive solo di riflesso.
GLI ARTISTI
Cristiano (Roma, 1968) e Patrizio Alviti (Roma, 1971) si dedicano alla pittura fin da giovanissimi come autodidatti. Sperimentano le tecniche più varie per approfondire la loro ricerca incentrata sul rapporto tra l’Io interiore e la società con cui quotidianamente si confronta.
Tutta la loro produzione è accomunata e caratterizzata da questo tipo di indagine che li porta ad individuare i punti di contatto e le occasioni, a volte anche mancate, di interazione tra l’espressione del proprio io e le contraddittorie manifestazioni di un modus vivendi viziato e noncurante.
./.
Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come artisti e decidono di fondare una società sul modello di una bottega d’arte all’antica e di dedicarsi anche al lavoro su commissone.
I due artisti romani espongono regolarmente in spazi pubblici e privati e, collaborando con Università ed Enti, realizzano sculture per l’arrredo urbano e per grandi spazi. Tra le numerose esposizioni ricordiamo il successo della mostra itinerante “ARBOREA” (2003).
Cinquanta opere dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti tra acrilici su tela e acquarelli su carta ripercorrono una originale visione, lontana dalle immagini più iconografiche, di quel tratto di Tevere che è il cuore pulsante della Città più bella del mondo.
I Ponti, antichi e gloriosi testimoni del tempo che passa, sono elementi essenziali e stabili dello spazio urbano che diventa incontro tra modernità di linguaggio artistico e continuità con la tradizione architettonica. Monumenti che eternano il tempo e s’addensano nello spazio…“Non c’è civiltà che non sia stata edificata attraverso i ponti, non c’è bellezza di città senza ponti, negli Usa come in Portogallo, in Svezia come in Francia, in Scozia come in Australia e in Giappone… “ (Francesco Merlo).
Da una parte quindi, la volontà degli artisti di comunicare un’emozione, e dall’altra di far emergere la dualità insita nel ponte dandone una doppia lettura: l’una orizzontale, rappresentata dall’arco, a simboleggiare l’apertura verso l’esterno e il dialogo incessante con gli altri, l’altra verticale, data dal pilastro, più intimista, centrata sull’individuo perso in una realtà che vive solo di riflesso.
GLI ARTISTI
Cristiano (Roma, 1968) e Patrizio Alviti (Roma, 1971) si dedicano alla pittura fin da giovanissimi come autodidatti. Sperimentano le tecniche più varie per approfondire la loro ricerca incentrata sul rapporto tra l’Io interiore e la società con cui quotidianamente si confronta.
Tutta la loro produzione è accomunata e caratterizzata da questo tipo di indagine che li porta ad individuare i punti di contatto e le occasioni, a volte anche mancate, di interazione tra l’espressione del proprio io e le contraddittorie manifestazioni di un modus vivendi viziato e noncurante.
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Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come artisti e decidono di fondare una società sul modello di una bottega d’arte all’antica e di dedicarsi anche al lavoro su commissone.
I due artisti romani espongono regolarmente in spazi pubblici e privati e, collaborando con Università ed Enti, realizzano sculture per l’arrredo urbano e per grandi spazi. Tra le numerose esposizioni ricordiamo il successo della mostra itinerante “ARBOREA” (2003).
04
novembre 2004
I ponti di Roma
Dal 04 al 27 novembre 2004
arte contemporanea
Location
MIC STUDIO
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni: 9 –19. Domenica chiuso
Vernissage
4 Novembre 2004, ore 18,30