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I ricordanti
Il ciclo dei Ricordanti, già presentato alla Galleria Pio Monti a Roma, si basa sul concetto di memoria dell’uomo del terzo millennio e sulla necessità di conservare l’identità e la memoria come una possibilità nella progettazione del futuro. Naturalmente la chiave di lettura è spostata nella lettura contemporanea di questa idea da parte di una forma umana mai così diversa dal passato vista la differente percezione, mediata dai mezzi elettronici, che l’essere umano ha.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato18 aprile 2009, dalle ore 18, si inaugura presso il Museo di Arte Contemporanea di Caserta , la mostra dal titolo "I RICORDANTI ", a cura di Massimo Sgroi, Direttore Artistico del Museo presso il Real Belvedere di San Leucio, con la presenza degli artisti Daniele Pignatelli, Salvatore Astore, Franco Rasma, Giovanni Rizzoli, Markus Schaller, Alfredo Aceto, Gianluca Capozzi, Andrea Chiesi, Carlo Doria, Francesco Lauretta, Luciano Massari, Turi Rapisarda, Francesca Renolfi, Daniel Spoerri. L’evento è realizzato dal Comune di Caserta in collaborazione con la Gelleria Allegretti Contemporanea di Torino. Il ciclo dei Ricordanti, già presentato alla Galleria Pio Monti a Roma, si basa sul concetto di memoria dell’uomo del terzo millennio e sulla necessità di conservare l’identità e la memoria come una possibilità nella progettazione del futuro. Naturalmente la chiave di lettura è spostata nella lettura contemporanea di questa idea da parte di una forma umana mai così diversa dal passato vista la differente percezione, mediata dai mezzi elettronici, che l’essere umano ha.
Dal testo di Massimo Sgroi presente nel catalogo che sarà edito in occasione della mostra, "Il ricordante pone sullo stesso piano la scena ed il labirinto confondendole se non, addirittura, fondendole a tal punto da vivere in una perenne scena labirintica. Non esiste più, infatti, la convergenza assoluta dello spazio; esso è una infinita sovrapposizione di piani collegati in una assurda geometria escheriana. Il ricordo è, allora, concentrato in quella zona di ibridazione e di condivisione mediato, spesso, se non quasi sempre, dalla macchina telematica. Le metafore della dei miti platonici divengono, allora, estroflessi paesaggi rappresentati da una architettura di vuoto elettronico. Ciò che era concepibile solo nella virtualità di una follia immaginifica diviene immediatamente visibile attraverso l´arcana architettura di una entropia in una grafica 3D, se non, in un futuro prossimo venturo, in una totalizzante architettura del cyberspace."
Dal testo di Massimo Sgroi presente nel catalogo che sarà edito in occasione della mostra, "Il ricordante pone sullo stesso piano la scena ed il labirinto confondendole se non, addirittura, fondendole a tal punto da vivere in una perenne scena labirintica. Non esiste più, infatti, la convergenza assoluta dello spazio; esso è una infinita sovrapposizione di piani collegati in una assurda geometria escheriana. Il ricordo è, allora, concentrato in quella zona di ibridazione e di condivisione mediato, spesso, se non quasi sempre, dalla macchina telematica. Le metafore della dei miti platonici divengono, allora, estroflessi paesaggi rappresentati da una architettura di vuoto elettronico. Ciò che era concepibile solo nella virtualità di una follia immaginifica diviene immediatamente visibile attraverso l´arcana architettura di una entropia in una grafica 3D, se non, in un futuro prossimo venturo, in una totalizzante architettura del cyberspace."
18
aprile 2009
I ricordanti
Dal 18 aprile al 18 maggio 2009
arte contemporanea
Location
BELVEDERE DI SAN LEUCIO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Caserta, Atrio Superiore Parrocchia, (Caserta)
Caserta, Atrio Superiore Parrocchia, (Caserta)
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 18
Autore
Curatore