Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
I Risvolti dell’Amore
Mostra collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I Risvolti dell’Amore
mostra collettiva d’arte contemporanea
opere di: Wally Bonafè, Murat Dishek, Enzo Faltracco, Marina Kaminsky,
Pinuccia Mazzocco, Alfredo Mazzotta
promossa da Movimento Artistico Spirale di Luce
in collaborazione con Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
dal 10 al 22 maggio 2012
Foyer Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
ingresso libero
orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22/ lunedì dalle 10 alle 19
Inaugurazione: mercoledì 9 maggio, ore 18.30
con la partecipazione del critico d’arte Miriam Giustizieri
Si tiene, nel Foyer di Spazio Oberdan, dal 10 al 22 maggio prossimi la mostra “I Risvolti dell’Amore”,
collettiva di arte contemporanea.
La parola amore parla una lingua universale, dai mille significati, che stemperano in altrettante sfumature.
L’amore è armonia, è bellezza, è verità, è luce che si oppone alla tenebra. Ogni elemento della nostra
esistenza si rispecchia in un suo opposto e, come aveva compreso il filosofo Empedocle, ad opporsi ad
Eros era il Thanatos. L’amore è la forza creativa, da cui tutto nasce in senso cosmico ed anche umano. Ogni
artista contiene in sé una preziosa scintilla di questa indispensabile energia, da cui prende forma la sua
ispirazione.
La pittrice Giuseppina Mazzocco, propone nell’opera “Con passione” un dialogo di colori che traduce nella
componente astratta, quale formula più ideale e pura del concetto espresso. Il gioco di parole interpreta
l’attrazione ed anche lo spirito di carità, dove la macchia rossa si impone come voce chiara e vibrante per
poi incontrare le frequenze più pacate del blu o quelle più dolci del rosa.
Nella tela dal titolo “Sfera” Marina Kamisky mette in luce la complessità degli elementi che riguardano la
riflessione sul tema affettivo. L’impasto denso del colore lascia spazio a zone bianche, che fanno risaltare
la trama del tessuto pittorico. L’amore si manifesta quale giungla inestricabile, infatti le colature che
intrecciandosi scavano percorsi, rivelano il tentativo di comprendere i rapporti esistenziali tra sé e il mondo.
La linea domina la scansione dello spazio nella creazione proposta da Murat Dishek, intitolata “Grifone
che passione”. Figura e sfondo si compenetrano per richiamare l’idea del mosaico e riportare alla luce le
sagome eleganti e sintetiche degli animali, posti sulle porte degli antichi palazzi di Babilonia. Per Murat una
forma d’amore è certamente quella che si istaura tra uomo ed animale, un rapporto privilegiato e speciale.
Alfredo Mazzotta, con l’opera “Premaman”, tratta un risvolto classico dell’amore: quello tra madre e figlio.
La dolcezza del modellato asseconda il momento ritratto. L’abbraccio tra i due, uniti nel modo più vero, più
fisico del termine non può lasciarci indifferenti. La scultura, costituita da un blocco unico, rimarca l’idea di
appartenenza, mentre la sintesi formale valorizza gli sviluppi tra linea e massa.
Tutto è movimento nella tela di Wally Bonafè, dal titolo “Un tuffo al cuore”. I colori caldi sono paragonabili
ad un caleidoscopio, che crea un vortice in grado di risvegliare il nostro essere e un flusso infinito di
emozioni. La frantumazione in piccole scaglie di luce-colore a cui viene sottoposta l’immagine è tipica
dell’autrice, che presenta opere attraversate dall’idea di trasformazione continua.
“O somma luce” è il titolo dell’opera di Enzo Faltracco: un nucleo splendente che irradia una dirompente
forza, simbolo della potenza divina. Intelligibile e spaventosa, questa sembra parlarci del momento
supremo della creazione. Le evocazioni del grandioso risentono della poetica romantica, che esalta
il concetto di sublime e si lega più in generale ai soggetti del pittore, che ritrae la vastità e il mistero
dell’universo.
Alla mostra partecipa anche Onorato Arisi con una composizione poetica sul tema “I Risvolti dell’Amore”.
Informazioni al pubblico:
- Provincia di Milano, tel. 02 77406381/6341 - www.provincia.milano.it/cultura
- Movimento Artistico Spirale di Luce, tel. 340 7929128 - wally.bonafe@gmail.com
Ufficio stampa:
- Provincia di Milano/Cultura, tel. 02.7740.6358/6359,
p.merisio@provincia.milano.it, m.piccardi@provincia.milano.it
- Addetto stampa Assessore: tel.02 7740.6386, f.provera@provincia.milano.it
mostra collettiva d’arte contemporanea
opere di: Wally Bonafè, Murat Dishek, Enzo Faltracco, Marina Kaminsky,
Pinuccia Mazzocco, Alfredo Mazzotta
promossa da Movimento Artistico Spirale di Luce
in collaborazione con Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
dal 10 al 22 maggio 2012
Foyer Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
ingresso libero
orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22/ lunedì dalle 10 alle 19
Inaugurazione: mercoledì 9 maggio, ore 18.30
con la partecipazione del critico d’arte Miriam Giustizieri
Si tiene, nel Foyer di Spazio Oberdan, dal 10 al 22 maggio prossimi la mostra “I Risvolti dell’Amore”,
collettiva di arte contemporanea.
La parola amore parla una lingua universale, dai mille significati, che stemperano in altrettante sfumature.
L’amore è armonia, è bellezza, è verità, è luce che si oppone alla tenebra. Ogni elemento della nostra
esistenza si rispecchia in un suo opposto e, come aveva compreso il filosofo Empedocle, ad opporsi ad
Eros era il Thanatos. L’amore è la forza creativa, da cui tutto nasce in senso cosmico ed anche umano. Ogni
artista contiene in sé una preziosa scintilla di questa indispensabile energia, da cui prende forma la sua
ispirazione.
La pittrice Giuseppina Mazzocco, propone nell’opera “Con passione” un dialogo di colori che traduce nella
componente astratta, quale formula più ideale e pura del concetto espresso. Il gioco di parole interpreta
l’attrazione ed anche lo spirito di carità, dove la macchia rossa si impone come voce chiara e vibrante per
poi incontrare le frequenze più pacate del blu o quelle più dolci del rosa.
Nella tela dal titolo “Sfera” Marina Kamisky mette in luce la complessità degli elementi che riguardano la
riflessione sul tema affettivo. L’impasto denso del colore lascia spazio a zone bianche, che fanno risaltare
la trama del tessuto pittorico. L’amore si manifesta quale giungla inestricabile, infatti le colature che
intrecciandosi scavano percorsi, rivelano il tentativo di comprendere i rapporti esistenziali tra sé e il mondo.
La linea domina la scansione dello spazio nella creazione proposta da Murat Dishek, intitolata “Grifone
che passione”. Figura e sfondo si compenetrano per richiamare l’idea del mosaico e riportare alla luce le
sagome eleganti e sintetiche degli animali, posti sulle porte degli antichi palazzi di Babilonia. Per Murat una
forma d’amore è certamente quella che si istaura tra uomo ed animale, un rapporto privilegiato e speciale.
Alfredo Mazzotta, con l’opera “Premaman”, tratta un risvolto classico dell’amore: quello tra madre e figlio.
La dolcezza del modellato asseconda il momento ritratto. L’abbraccio tra i due, uniti nel modo più vero, più
fisico del termine non può lasciarci indifferenti. La scultura, costituita da un blocco unico, rimarca l’idea di
appartenenza, mentre la sintesi formale valorizza gli sviluppi tra linea e massa.
Tutto è movimento nella tela di Wally Bonafè, dal titolo “Un tuffo al cuore”. I colori caldi sono paragonabili
ad un caleidoscopio, che crea un vortice in grado di risvegliare il nostro essere e un flusso infinito di
emozioni. La frantumazione in piccole scaglie di luce-colore a cui viene sottoposta l’immagine è tipica
dell’autrice, che presenta opere attraversate dall’idea di trasformazione continua.
“O somma luce” è il titolo dell’opera di Enzo Faltracco: un nucleo splendente che irradia una dirompente
forza, simbolo della potenza divina. Intelligibile e spaventosa, questa sembra parlarci del momento
supremo della creazione. Le evocazioni del grandioso risentono della poetica romantica, che esalta
il concetto di sublime e si lega più in generale ai soggetti del pittore, che ritrae la vastità e il mistero
dell’universo.
Alla mostra partecipa anche Onorato Arisi con una composizione poetica sul tema “I Risvolti dell’Amore”.
Informazioni al pubblico:
- Provincia di Milano, tel. 02 77406381/6341 - www.provincia.milano.it/cultura
- Movimento Artistico Spirale di Luce, tel. 340 7929128 - wally.bonafe@gmail.com
Ufficio stampa:
- Provincia di Milano/Cultura, tel. 02.7740.6358/6359,
p.merisio@provincia.milano.it, m.piccardi@provincia.milano.it
- Addetto stampa Assessore: tel.02 7740.6386, f.provera@provincia.milano.it
09
maggio 2012
I Risvolti dell’Amore
Dal 09 al 22 maggio 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO OBERDAN – CINETECA
Milano, Viale Vittorio Veneto, 2, (Milano)
Milano, Viale Vittorio Veneto, 2, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 22/ lunedì dalle 10 alle 19
Vernissage
9 Maggio 2012, h 18.30
Autore