Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
I Romani nel Chianti / Romans in Chianti
Lo straordinario tesoro di monete d’argento trovato a Cetamura (2015) e materiali raccolti in scavi e recuperi occasionali offrono un quadro del popolamento e degli itinerari nel Chianti d’età romana: dai poderi di veterani e coloni fino ai grandi latifondi delle famiglie senatorie dell’impero.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È iniziato l’ultimo mese per visitare la mostra I Romani nel Chianti / Romans in Chianti negli spazi delle Ex cantine Ricasoli nel cuore di Gaiole in Chianti. Dal tesoro di monete d'argento ritrovato a Cetamura nel 2015 ai materiali raccolti in scavi e recuperi occasionali ai capitelli e alle iscrizioni della grande villa romana di San Marcellino a Monti i Chianti, in un ideale percorso tra le colline, l'esposizione I Romani nel Chianti mostra un quadro del popolamento e degli itinerari nel Chianti d'età romana che ci racconta il passaggio graduale dalle aristocrazie etrusche ai poderi di veterani e coloni romani fino ai grandi latifondi delle famiglie senatorie dell'impero.
Il ritorno “a casa” del tesoro di Cetamura è un segno tangibile del percorso di realizzazione del civico Museo Alle origini del Chianti, intrapreso dal Comune di Gaiole, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo e la Florida State University che presto aprirà i battenti nelle sale delle ex cantine Ricasoli nel cuore del borgo chiantigiano.
“Con grande gioia annunciamo questo importante evento espositivo – ha affermato il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini – che è un’anticipazione di ciò che sarà possibile ammirare nel futuro museo civico di Gaiole in Chianti che contiamo di inaugurare il prossimo anno. Alle Origini del Chianti rappresenta per la comunità di Gaiole in Chianti un traguardo significativo prima di tutto in termini di riconoscimento delle proprie radici identitarie, oltre che di richiamo culturale e turistico. L’apertura del museo consentirà alle ex Cantine Ricasoli di diventare il motore sociale, economico e culturale di Gaiole e del suo sviluppo nei prossimi anni. È un patrimonio che stiamo costruendo per consegnarlo alle nuove generazioni”.
“Quello presentato con questa mostra è l’inizio di un percorso eccezionale – sottolinea il direttore del Museo Marco Firmati – un punto di arrivo di un percorso di studio e conoscenza del territorio che va avanti da decenni. Fulcro del percorso espositivo è Cetamura, che diversamente da altri insediamenti fortificati etruschi, continua a vivere in età romana. Intorno a questo sito si raccolgono materiali di altri significativi abitati romani del Chianti, come la villa romana di Monti in Chianti a Gaiole o il sito di Petroio a Castelnuovo Berardenga, oltre a presenze finora segnalate da esigui recuperi, utili a ricostruire la rete degli insediamenti e degli itinerari che innervano le colline chiantigiane”.
“Con il racconto del rapporto tra Romani ed Etruschi nel Chianti abbiamo iniziato un nuovo eccezionale percorso di progettazione condivisa che ci porterà nel giro di un anno all’apertura del nuovo museo Alle origini del Chianti attraverso conferenze, pubblicazioni e momenti di progettazione partecipata – racconta Gabriella Carpentiero, nuovo funzionario archeologo incaricato del territorio del Chianti – Insieme alla prof.ssa Nancy de Grummond della Florida State University, che da quasi 50 anni porta avanti gli scavi a Cetamura, e al direttore del museo Marco Firmati stiamo lavorando alla costruzione di un progetto museale che coinvolga il più possibile gli studiosi universitari e i cittadini che questo territorio lo abitano e lo conoscono da vicino.”.
In età romana il Chianti, stretto fra importanti centri quali Florentia (Firenze), Faesulae (Fiesole), Saena Iulia (Siena) e Arretium (Arezzo), si configura progressivamente come un paesaggio agricolo in cui gli insediamenti di case sparse punteggiano una campagna ampiamente sfruttata e coltivata: un popolamento rurale che rimane stabile per almeno due secoli e che assomiglia molto al Chianti di oggi. Questo processo di riassetto del dominio politico voluto da Roma e dall’aristocrazia locale di origine etrusca, attuato sia nelle città che nelle campagne dell’Etruria centro-settentrionale, contribuisce alla costruzione di un’identità romana da parte della comunità locale in un processo di assimilazione alla cultura e all’economia dei vincitori.
“Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e della Soprintendenza – afferma il Soprintendente Gabriele Nannetti, ormai da un anno alla guida della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo – stiamo scrivendo una nuova pagina nel racconto di questo territorio, da proporre ai numerosi visitatori che ogni anno passano tra queste vie, e operiamo per rafforzare la tutela del territorio anche attraverso la sua storia. Questa mostra e il processo di costruzione del nuovo museo civico sono la dimostrazione che solo la sinergia e il lavoro condiviso tra le istituzioni possono avere un impatto di rilevante positività sul territorio. L’idea è appunto quella di lavorare insieme, con il fondamentale coinvolgimento della cittadinanza, in un percorso di crescita alla scoperta delle proprie origini, anche quelle più antiche, dimostrando che l’archeologia può essere un mezzo di conoscenza di sé e allo stesso tempo un modo per raccontarsi agli altri”.
C’è dunque ancora un mese di tempo per visitare la mostra I Romani nel Chianti / Romans in Chianti, prima degli impegni de L’Eroica che invaderà le strada del borgo di Gaiole. Bisognerà aspettare poi la primavera per rivedere la mostra negli spazi delle ex Cantine Ricasoli, arricchite questa volta da percorsi di visita guidati per gli studenti delle scuole e per i visitatori del borgo chiantigiano in collaborazione con artisti e operatori del settore.
24
giugno 2022
I Romani nel Chianti / Romans in Chianti
Dal 24 giugno al 18 settembre 2022
archeologia
Location
Ex Cantine Ricasoli
Gaiole In Chianti, Via G. Marconi, 27, (SI)
Gaiole In Chianti, Via G. Marconi, 27, (SI)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 15.30-18.30
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor