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I segni del corpo
L’espressività umana in 80 scatti
Comunicato stampa
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La Città di Torino insieme alla Fondazione Torino Musei e in collaborazione con Torino Capitale Mondiale del Libro - nell’ambito alla nomina di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma da parte dell’ Unesco - presentano nella centralissima Piazza San Carlo una mostra fotografica “a cielo aperto” sull’espressività umana.
Ottanta fotografie a colori in grande formato (80 x 120), illuminate di sera, ciascuna commentata da un testo.
La mostra è sostenuta da Intesa Private Banking spa, CAAM SGR, CAAM Alternative Investments
Nel corso di un trentennio di viaggi nel mondo, soprattutto in Asia, Africa e Europa, Gianni e Tiziana Baldizzone hanno “fissato” con il loro obiettivo migliaia di figure umane, prendendo coscienza della bellezza, della diversità e della straordinaria capacità espressiva del corpo.
Osservare il viso e i gesti dell’uomo è iniziarsi a un linguaggio che - a differenza di quello articolato costretto entro i limiti di un numero convenzionalmente ristretto di fonemi e, in ogni caso, del vocabolario - ha infinite sfumature.
Il loro concetto di fotografia obbedisce ad un’etica: dividere il tempo con le persone e cominciare a scattare solo quando sentono di aver stabilito un’intesa e un rapporto di complicità. E lo scatto rivela cosa ha voluto dire essere stati lì, in quel preciso momento, con quell’uomo o quella donna.
Guardare con l’obiettivo dentro un viso o uno sguardo è cercare di capire: e capire è il minimo per compensare l’intrusione in uno stato d’animo altrui.
Questa esposizione, insieme al libro che l’accompagna, può servire da guida nel labirinto dei segni che il corpo emana, rivelatori di pensieri ed emozioni, e dei segni che il corpo porta su di sé, rivelatori di identità o appartenenza; segni impressi dalla mano dell’uomo, dal tempo o dalla vita stessa e testimoni delle trasformazioni del corpo per cultura o oltre la cultura.
In un faccia a faccia tra diverse civiltà, le foto mostrano l’espressività umana nelle sue diverse manifestazioni, dalla gestualità ai segni corporali: provvisori - come pitture, acconciature, gioielli - o permanenti - come tatuaggi, scarificazioni, cicatrici – scritti o scolpiti sulla pelle.
Fotografi erranti, costretti al ruolo di eterni stranieri, Gianni e Tiziana hanno imparato a misurare l’importanza di uno sguardo, di un gesto o di un sorriso, idioma universale che, compreso ovunque, annulla d’incanto la maledizione di Babele. Un’esposizione per lanciare, attraverso il linguaggio comune dell’espressività fisica, un messaggio di unità, rispetto e salvaguardia delle reciproche diversità che caratterizzano, come ogni specie, anche quella umana.
“Abbiamo incontrato personaggi fuori dal comune e popolazioni destinate all’estinzione che lottano per un riconoscimento del proprio patrimonio culturale e per difenderne la sopravvivenza. Abbiamo preso coscienza delle conseguenze delle nostre azioni e della nostra indifferenza, prima ancora che sulla natura, sull’uomo e sulle culture più antiche e del paradosso di uno sviluppo che associa al miglioramento del tenore e della qualità di vita di alcuni, un progressivo degrado e impoverimento del pianeta a scapito anche della diversità delle culture e della capacità espressiva del corpo umano.
E abbiamo intrapreso un viaggio che attraversa continenti, culture e civiltà dentro a visi, sguardi, mani e gesti di uomini e donne di diversa età, razza, cultura e religione alla scoperta del genio espressivo dell’Uomo e dell’unicità e universalità del linguaggio del corpo.
Un viaggio alle origini, per non dimenticare – nell’epoca di internet e dei messaggi via etere – il “lato umano” della comunicazione rappresentato dal primo strumento (il corpo) che l’uomo ha usato per comunicare e fornire informazioni.”
La mostra è accompagnata dal libro: I Segni del corpo, 5Continents Editions, Milano.
160 pag.; 80 fotografie. Introduzione di Tiziana & Gianni Baldizzone e un testo di Francesco Remotti, professore di antropologia culturale all’Università di Torino.
Partners e Organizzazione:
Città di Torino, Fondazione Torino Musei, Torino Capitale Mondiale del Libro 2006/2007, UNESCO, Intesa Private Banking spa, CAAM SGR, CAAM Alternative Investments, IGPDecaux.
Gli Autori.
Fellow della Royal Geographical Society, Gianni and Tiziana Baldizzone sono autori di numerosi libri pubblicati dai più importanti editori all’estero e in Italia.
Specializzati nel “libro d’autore” e nella fotografia di reportage, concentrano da quasi trent’anni la loro attenzione sull’uomo, la sua cultura e l’ambiente nel progetto di contribuire a far conoscere e salvaguardare culture e civiltà che sono patrimonio dell’intera umanità.
www.baldizzone.com
Ottanta fotografie a colori in grande formato (80 x 120), illuminate di sera, ciascuna commentata da un testo.
La mostra è sostenuta da Intesa Private Banking spa, CAAM SGR, CAAM Alternative Investments
Nel corso di un trentennio di viaggi nel mondo, soprattutto in Asia, Africa e Europa, Gianni e Tiziana Baldizzone hanno “fissato” con il loro obiettivo migliaia di figure umane, prendendo coscienza della bellezza, della diversità e della straordinaria capacità espressiva del corpo.
Osservare il viso e i gesti dell’uomo è iniziarsi a un linguaggio che - a differenza di quello articolato costretto entro i limiti di un numero convenzionalmente ristretto di fonemi e, in ogni caso, del vocabolario - ha infinite sfumature.
Il loro concetto di fotografia obbedisce ad un’etica: dividere il tempo con le persone e cominciare a scattare solo quando sentono di aver stabilito un’intesa e un rapporto di complicità. E lo scatto rivela cosa ha voluto dire essere stati lì, in quel preciso momento, con quell’uomo o quella donna.
Guardare con l’obiettivo dentro un viso o uno sguardo è cercare di capire: e capire è il minimo per compensare l’intrusione in uno stato d’animo altrui.
Questa esposizione, insieme al libro che l’accompagna, può servire da guida nel labirinto dei segni che il corpo emana, rivelatori di pensieri ed emozioni, e dei segni che il corpo porta su di sé, rivelatori di identità o appartenenza; segni impressi dalla mano dell’uomo, dal tempo o dalla vita stessa e testimoni delle trasformazioni del corpo per cultura o oltre la cultura.
In un faccia a faccia tra diverse civiltà, le foto mostrano l’espressività umana nelle sue diverse manifestazioni, dalla gestualità ai segni corporali: provvisori - come pitture, acconciature, gioielli - o permanenti - come tatuaggi, scarificazioni, cicatrici – scritti o scolpiti sulla pelle.
Fotografi erranti, costretti al ruolo di eterni stranieri, Gianni e Tiziana hanno imparato a misurare l’importanza di uno sguardo, di un gesto o di un sorriso, idioma universale che, compreso ovunque, annulla d’incanto la maledizione di Babele. Un’esposizione per lanciare, attraverso il linguaggio comune dell’espressività fisica, un messaggio di unità, rispetto e salvaguardia delle reciproche diversità che caratterizzano, come ogni specie, anche quella umana.
“Abbiamo incontrato personaggi fuori dal comune e popolazioni destinate all’estinzione che lottano per un riconoscimento del proprio patrimonio culturale e per difenderne la sopravvivenza. Abbiamo preso coscienza delle conseguenze delle nostre azioni e della nostra indifferenza, prima ancora che sulla natura, sull’uomo e sulle culture più antiche e del paradosso di uno sviluppo che associa al miglioramento del tenore e della qualità di vita di alcuni, un progressivo degrado e impoverimento del pianeta a scapito anche della diversità delle culture e della capacità espressiva del corpo umano.
E abbiamo intrapreso un viaggio che attraversa continenti, culture e civiltà dentro a visi, sguardi, mani e gesti di uomini e donne di diversa età, razza, cultura e religione alla scoperta del genio espressivo dell’Uomo e dell’unicità e universalità del linguaggio del corpo.
Un viaggio alle origini, per non dimenticare – nell’epoca di internet e dei messaggi via etere – il “lato umano” della comunicazione rappresentato dal primo strumento (il corpo) che l’uomo ha usato per comunicare e fornire informazioni.”
La mostra è accompagnata dal libro: I Segni del corpo, 5Continents Editions, Milano.
160 pag.; 80 fotografie. Introduzione di Tiziana & Gianni Baldizzone e un testo di Francesco Remotti, professore di antropologia culturale all’Università di Torino.
Partners e Organizzazione:
Città di Torino, Fondazione Torino Musei, Torino Capitale Mondiale del Libro 2006/2007, UNESCO, Intesa Private Banking spa, CAAM SGR, CAAM Alternative Investments, IGPDecaux.
Gli Autori.
Fellow della Royal Geographical Society, Gianni and Tiziana Baldizzone sono autori di numerosi libri pubblicati dai più importanti editori all’estero e in Italia.
Specializzati nel “libro d’autore” e nella fotografia di reportage, concentrano da quasi trent’anni la loro attenzione sull’uomo, la sua cultura e l’ambiente nel progetto di contribuire a far conoscere e salvaguardare culture e civiltà che sono patrimonio dell’intera umanità.
www.baldizzone.com
06
novembre 2006
I segni del corpo
Dal 06 novembre al 21 dicembre 2006
fotografia
Location
PIAZZA SAN CARLO
Torino, Piazza San Carlo, (Torino)
Torino, Piazza San Carlo, (Torino)
Sito web
www.fondazionetorinomusei.it
Editore
5 CONTINENTS
Autore