V.M.21 arte contemporanea è lieta di presentare “Framed”, un’opera a quattro mani realizzata dalle artiste Iaia Filiberti e Debora Hirsch.
Carriere finite nel nulla, volti in bianco e nero scomparsi, storie dimenticate. Dal ritrovamento casuale di una raccolta di fotografie di attrici di Hollywood note tra gli anni venti e cinquanta, le due artiste hanno elaborato un progetto vasto e complesso ricostruendo come in un puzzle la carriera, spesso molto breve, di ognuna. Ne è nata un’installazione composta da un video di 40 minuti e da cinquanta ritratti fotografici ovali inseriti in cornici apparentemente preziose, evocative della tradizione commemorativa d’Occidente
Il video raccoglie brevi scene tratte dai film delle cento attrici selezionate. Capolavori assoluti di Sidney, Cukor, Hitchcock, Zinnemann, Rossellini, Orson Welles, Billy Wilder, Chaplin e film dimenticati. Tutti capaci di trasformarsi in “passaporti rinnovati” per quei volti, per quelle storie che dalla staticità del tempo tornano in movimento “frame by frame” per pochi istanti ma sufficienti a riassumere una vita. Fino a quel punto di addio in cui i loro sguardi tornano a congelarsi.
Framed è il termine coniato da Iaia Filiberti e Debora Hirsch che definisce l’arresto della carriera artistica di queste celebrities. Elementi centrali di un sistema spietato, le dive hanno conosciuto ben presto la crudeltà e l’indifferenza di quel mondo che dapprima le aveva adulate e celebrate per poi velocemente dimenticarle.
L’intenzione delle due artiste è quella di smontare il potere dell’immagine e mostrare queste donne per quello che sono state: esseri forti e insieme fragili, qualche volta fortunate molto spesso no, ma tutte indistintamente unite dal sogno di far parte del mondo incantato del cinema, svanito davanti ai loro occhi. Da quel nulla la loro lontananza riemerge patinata, in quell’eterno presente che solo Hollywood regala ad ogni propria regina, ad ogni propria vittima.