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Ibrido. Genetica delle forme d’arte
Pensata come una mostra che contiene al suo interno altre mostre, Ibrido. Genetica delle forme d’arte è accompagnata da conferenze per proporre riflessioni ed interrogativi, per cercare di capire in che modo arte e vita continueranno ad intrecciarsi, per esplorare e cercare di intercettare, attraverso le opere, il futuro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prodotta dal Comune di Milano-Cultura e da MiArt, la mostra, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Francesco Garutti, anima il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal 13 al 31 marzo 2010. Pensata come una mostra che contiene al suo interno altre mostre, Ibrido. Genetica delle forme d'arte č accompagnata da conferenze per proporre riflessioni ed interrogativi, per cercare di capire in che modo arte e vita continueranno ad intrecciarsi, per esplorare e cercare di intercettare, attraverso le opere, il futuro.
Sembra piů che mai necessario ed urgente chiederselo ora. Come sta cambiando l'arte in questi ultimi anni? Mentre decisi scossoni dell'economia mondiale mettono in crisi equilibri e gerarchie politiche per decenni inattaccabili e consolidate, mentre il mondo diventa geograficamente sempre piů piccolo e sempre piů stratificato e complesso, mentre cambia la Natura e aumentano potenzialitŕ, social network, scambi e relazioni, come si sta modificando il sistema dell'arte?
Gli artisti sono sempre i primi ad intercettare i cambiamenti e ad interpretarli nelle loro opere, ma č tutta l'ecologia del panorama culturale contemporaneo ad essere sempre piů ibrida: nascono territori espositivi che superano la tradizionale rigiditŕ degli spazi istituzionali, pubblico e privato sono interconnessi; critici, curatori, collezionisti e operatori culturali danno vita a nuove professionalitŕ, sempre piů difficili da incasellare; l'editoria cambia forma attraverso il web e i social network. La mostra raccoglie riflessioni e ragionamenti, confronterŕ opere e racconti diversi, miscelando artisti e pensieri che hanno cambiato e continueranno a cambiare e modificare il modo di raccontare il mondo.
Ibrido non puň non partire dai padri storici di tali mutamenti, come Beuys e Pistoletto per le tematiche dell'ecologia ambientale, oppure Paolini per le dinamiche concettuali; e ancora dalla trasformazione degli spazi abitativi tra architettura e design rintracciabile nell'ereditŕ modernista dei gruppi cinetici di artisti transitivi come Getulio Alviani, senza trascurare Alessandro Mendini sul versante della postmodernitŕ e le esperienze radicali di Gianni Pettena. La mostra attraversa le ricerche di artisti delle generazioni successive fino ad arrivare ai nostri giorni, con D.Silver, S.Xhafa, J.Wolfson, O.Breuning, M.Nelson, L.Hempel, T.Rollins, G.Matteucci, G.Kuri, D.Hirst, R.Hamilton, Y.Morimura, A.Garutti, A.Pessoli, R.J.Galindo, V.Carrubba, O.Eliasson, N.Solakov, M.Rubbi, P.Tuttofuoco, K.Smith, M.Nigro, F.Arena, L.Vitone, P.Parreno, R.Tiravanija, Gilbert&George, C.Avery, Vedovamazzei, E.Pong, F.Barocco, M.Merz, M.Cantor, J.Fabre, P.Uklanski, S.Tolone, P.Roccasalva, A.Orozco, F.Gennari, C.Levi, L.Presicce, J.Armleder, O.Kulik, S. Claydon, R.Beretta, M.Cattelan, L.Hempel, R.Cuoghi, C. Höller, M. Cingolani, L.Castro & O. Olafsson.
Sembra piů che mai necessario ed urgente chiederselo ora. Come sta cambiando l'arte in questi ultimi anni? Mentre decisi scossoni dell'economia mondiale mettono in crisi equilibri e gerarchie politiche per decenni inattaccabili e consolidate, mentre il mondo diventa geograficamente sempre piů piccolo e sempre piů stratificato e complesso, mentre cambia la Natura e aumentano potenzialitŕ, social network, scambi e relazioni, come si sta modificando il sistema dell'arte?
Gli artisti sono sempre i primi ad intercettare i cambiamenti e ad interpretarli nelle loro opere, ma č tutta l'ecologia del panorama culturale contemporaneo ad essere sempre piů ibrida: nascono territori espositivi che superano la tradizionale rigiditŕ degli spazi istituzionali, pubblico e privato sono interconnessi; critici, curatori, collezionisti e operatori culturali danno vita a nuove professionalitŕ, sempre piů difficili da incasellare; l'editoria cambia forma attraverso il web e i social network. La mostra raccoglie riflessioni e ragionamenti, confronterŕ opere e racconti diversi, miscelando artisti e pensieri che hanno cambiato e continueranno a cambiare e modificare il modo di raccontare il mondo.
Ibrido non puň non partire dai padri storici di tali mutamenti, come Beuys e Pistoletto per le tematiche dell'ecologia ambientale, oppure Paolini per le dinamiche concettuali; e ancora dalla trasformazione degli spazi abitativi tra architettura e design rintracciabile nell'ereditŕ modernista dei gruppi cinetici di artisti transitivi come Getulio Alviani, senza trascurare Alessandro Mendini sul versante della postmodernitŕ e le esperienze radicali di Gianni Pettena. La mostra attraversa le ricerche di artisti delle generazioni successive fino ad arrivare ai nostri giorni, con D.Silver, S.Xhafa, J.Wolfson, O.Breuning, M.Nelson, L.Hempel, T.Rollins, G.Matteucci, G.Kuri, D.Hirst, R.Hamilton, Y.Morimura, A.Garutti, A.Pessoli, R.J.Galindo, V.Carrubba, O.Eliasson, N.Solakov, M.Rubbi, P.Tuttofuoco, K.Smith, M.Nigro, F.Arena, L.Vitone, P.Parreno, R.Tiravanija, Gilbert&George, C.Avery, Vedovamazzei, E.Pong, F.Barocco, M.Merz, M.Cantor, J.Fabre, P.Uklanski, S.Tolone, P.Roccasalva, A.Orozco, F.Gennari, C.Levi, L.Presicce, J.Armleder, O.Kulik, S. Claydon, R.Beretta, M.Cattelan, L.Hempel, R.Cuoghi, C. Höller, M. Cingolani, L.Castro & O. Olafsson.
12
marzo 2010
Ibrido. Genetica delle forme d’arte
Dal 12 al 31 marzo 2010
arte contemporanea
Location
PAC – PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Vernissage
12 Marzo 2010, ore 18.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
GRACE COMUNICAZIONE D'AUTORE
Autore
Curatore