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Icone restaurate
La Mostra “Santi e Marinai sull’Adriatico. Dodici secoli di marineria tra Bari e Cattaro”, in programma a Bari per dicembre 2003, che a Copertino vede la sua anteprima nella presentazione di un gruppo di icone appena restaurate, vuole ripercorrere la trama dei rapporti che hanno legato le opposte sponde del basso Adriatico.
Rapporti antichissimi, e ben noti, soprattutto a partire dall’altomedioevo, quando fonti sia slave che pugliesi attestano la presenza di popolazioni balcaniche sui litorali pugliesi insieme a flussi migratori in senso inverso, poi incrementati dalle intense relazioni commerciali tra le due sponde, favorite da numerosi privilegi locali e patti di amicizia.
Diverse sono state, durante i secoli le modalità con cui oggetti liturgici, codici, reliquie, oreficerie, icone, sono giunte in terra pugliese: commerci, doni, ex voto o, come la cronaca recente ancora dimostra, “illeciti scambi”.
Il gruppo di icone, restaurate con fondi ordinari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che vengono presentate per la prima volta al pubblico, appartengono a quest’ultima “modalità”. Oggetto di sequestro giudiziario, sono state incamerate nel patrimonio dello Stato Italiano ed affidate alla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico della Puglia.
Icone restaurate
Copertino, Piazza Castello, (Lecce)