Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Identità Mutanti
In questa nuova mostra collettiva, StatArt riunisce 16 opere di 11 artisti, che mettono a confronto tecniche e linguaggi differenti per parlare del tema dell’identità. Delle caratteristiche che la definiscono e di quelle che la mettono in crisi. Dei suoi confini e del dissolversi di essi, nel momento in cui l’identità viene messa in discussione, viene contaminata, subisce dall’esterno (o innesca dall’interno) un mutamento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il fascino dell'ignoto, ma anche quello della libertà, permea il tema identitario, che l'epoca post-moderna ha legato a doppio filo al destino dell'uomo globale: oggi viaggiare, incontrarsi e scontrarsi col nuovo sono esperienze che fanno parte della vita quotidiana di ognuno di noi.
In questa nuova mostra collettiva, StatArt riunisce 16 opere di 11 artisti, che mettono a confronto tecniche e linguaggi differenti per parlare del tema dell’identità. Delle caratteristiche che la definiscono e di quelle che la mettono in crisi. Dei suoi confini e del dissolversi di essi, nel momento in cui l’identità viene messa in discussione, viene contaminata, subisce dall’esterno (o innesca dall’interno) un mutamento.
Il tema dell’identità e delle sue mutevoli forme e significati è prettamente attuale e legato alla condizione dell’uomo contemporaneo, a causa della contaminazione sempre più libera fra le culture e dell’abbattimento di barriere geografiche e sociali. Ma anche a causa dell’avanzare inarrestabile della tecnologia, che affianca in modo sempre più concreto e convincente nuovi mondi virtuali a quello comunemente definito “reale”. Mutano i mezzi di comunicazione. Mutano le abitudini, gli stili di vita. Mutano i limiti fisici dell’essere umano e i suoi meccanismi mentali.
Le opere selezionate da StatArt per indagare il tema attraverso l’arte appartengono alle categorie della pittura, della grafica, del disegno, della scultura. E inoltre vi sono installazioni e performance, ma anche tante contaminazioni fra tecniche e ambiti espressivi differenti. Perché il mescolarsi e il mutare dei linguaggi è forse l’aspetto più importante ed evidente dei processi di trasformazione sociale (e quindi identitaria) in atto.
In esposizione le opere di:
Sara Apone
Catrouge (Rossella Fava)
Pasquale De sensi
Diamante
Andrea Mancuso
Elisa Mearelli
Nunzio Paci
Andrea Pili
Chiara Soldati
Giulia Tamanini
Giulio Vesprini (Control Zeta)
Performance di:
Federica Fioroni (ore 18.15)
ProvocoAzioni Production (ore 18.30).
La mostra si inserisce all’interno di un più ampio progetto già avviato dal Circolo Culturale Bertolt Brecht. Con il medesimo titolo di “Identità Mutanti”, il progetto ha già portato a compimento un concorso fotografico e uno dedicato alla video-arte, sempre sulla stessa tematica.
In questa nuova mostra collettiva, StatArt riunisce 16 opere di 11 artisti, che mettono a confronto tecniche e linguaggi differenti per parlare del tema dell’identità. Delle caratteristiche che la definiscono e di quelle che la mettono in crisi. Dei suoi confini e del dissolversi di essi, nel momento in cui l’identità viene messa in discussione, viene contaminata, subisce dall’esterno (o innesca dall’interno) un mutamento.
Il tema dell’identità e delle sue mutevoli forme e significati è prettamente attuale e legato alla condizione dell’uomo contemporaneo, a causa della contaminazione sempre più libera fra le culture e dell’abbattimento di barriere geografiche e sociali. Ma anche a causa dell’avanzare inarrestabile della tecnologia, che affianca in modo sempre più concreto e convincente nuovi mondi virtuali a quello comunemente definito “reale”. Mutano i mezzi di comunicazione. Mutano le abitudini, gli stili di vita. Mutano i limiti fisici dell’essere umano e i suoi meccanismi mentali.
Le opere selezionate da StatArt per indagare il tema attraverso l’arte appartengono alle categorie della pittura, della grafica, del disegno, della scultura. E inoltre vi sono installazioni e performance, ma anche tante contaminazioni fra tecniche e ambiti espressivi differenti. Perché il mescolarsi e il mutare dei linguaggi è forse l’aspetto più importante ed evidente dei processi di trasformazione sociale (e quindi identitaria) in atto.
In esposizione le opere di:
Sara Apone
Catrouge (Rossella Fava)
Pasquale De sensi
Diamante
Andrea Mancuso
Elisa Mearelli
Nunzio Paci
Andrea Pili
Chiara Soldati
Giulia Tamanini
Giulio Vesprini (Control Zeta)
Performance di:
Federica Fioroni (ore 18.15)
ProvocoAzioni Production (ore 18.30).
La mostra si inserisce all’interno di un più ampio progetto già avviato dal Circolo Culturale Bertolt Brecht. Con il medesimo titolo di “Identità Mutanti”, il progetto ha già portato a compimento un concorso fotografico e uno dedicato alla video-arte, sempre sulla stessa tematica.
16
novembre 2009
Identità Mutanti
Dal 16 novembre al 03 dicembre 2009
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
BERTOLT BRECHT – SPAZIO 2
Milano, Via Antonio Giovanola, 21C, (Milano)
Milano, Via Antonio Giovanola, 21C, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì ore 17-19
Vernissage
16 Novembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore