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Identità temporale
Si aprirà con “Identità temporale” — la nuova attesa edizione del Festival Maravee, Maravee Fiction, agicamente tesa fra realtà e virtualità.
Comunicato stampa
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Vincitore nel 2016 del David di Donatello come migliore makeup artist, Valter Adam Casotto è approdato alla scultura iperrealista, alla fotografia e al video dalla sua celebre esperienza come truccatore prostetico cinematografico, dove ha plasmato personaggi per pellicole del calibro di “Lo Hobbit”, “Harry Potter”, “Prometheus”, “X-Men”.
Indagando il concetto di tempo attraverso la trasformazione del corpo umano, Casotto insiste sul binomio vero e fiction in un viaggio che conduce l’infanzia nel mondo adulto e la vecchiaia nella giovinezza. Un viaggio visionario — quello dell’artista padovano classe 1980, residente a Londra — che iperbolizza a livello visivo e concettuale l’intento festivaliero di mettere in scena la verità più vera del vero e mondi in cui la finzione è talmente incisiva da catapultarci in una concreta esperienza immersiva entro scenari improbabili.
In Identità temporale, primo appuntamento proposto dalla XVII edizione del Festival, si concentra l’essenza poetica dell’opera di Valter Adam Casotto, incentrata sulla frizione tra le valenze scientifiche, antropologiche e sociali della temporalità e la percezione soggettiva dello scorrimento del tempo.
Il tutto visto attraverso la lente del corpo umano, in presa diretta sulla pelle, le vene, le rughe, i peli, i tendini, che l’artista è in grado di riprodurre con risultati assolutamente sorprendenti, proprio grazie alla sua pratica come truccatore prostetico in ambito cinematografico, dal quale del resto provengono altri grandi scultori iperrealisti.
A Lignano Casotto metterà in scena l’evoluzione dell’individuo nel “qui e ora”, aprendo le porte visionarie del futuro. Tutto sulla propria pelle, attraverso riflessioni autobiografiche generate da stati d’animo contrastanti, dal dolore della perdita all’impossibilità di portare nel futuro la generazione dei padri e quella dei figli aprendo alla sottile ironia che crea nel presente la possibilità di questo incontro.
Così si apre la mostra, con i ritratti fotografici dell’artista invecchiato, non per via digitale ma per trucco prostetico, e con il video che riprende, in un frangente di domestica familiarità, la reazione dei genitori innanzi all’immagine del figlio che così non vedranno mai.
“E’ un’opera struggente, che tocca le corde della psicologia individuale e collettiva – dice Zannier – come del resto accade nella serie di formelle dedicate a dettagli corporei, dove l’epidermide appare tatuata con i disegni che l’artista faceva da bambino. E’ l’infanzia portata sul corpo adulto. E’ un trabocchetto temporale”.
Come quello che pulsa dalle sculture che ritraggono tre notissimi artisti internazionali, con i volti adulti su corpi di bimbetti, a giocare con i balocchi divenuti poi soggetti delle loro opere.
Identità temporale eleva il protagonismo del corpo in diretta relazione con la mente e l’emozionalità. E nella tensione fra verità e finzione inscenerà, tra le opere di Casotto, una performance coreutica e un’azione di body painting con Maria Anna Deidda e Davide Avitabile, su coreografia di Erica Modotti dell’Atelier EnidUDanza – ADEB. Per tatuare sul corpo danzante e mutante i disegni infantili dell’artista che crea l’identità temporale del sé e dell’altro da sé.
Il Festival Maravee è realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del main sponsor Gervasoni, dei Comuni di Lignano Sabbiadoro e Gemona, unitamente alle slovene Obalne Galerije Piran.
Indagando il concetto di tempo attraverso la trasformazione del corpo umano, Casotto insiste sul binomio vero e fiction in un viaggio che conduce l’infanzia nel mondo adulto e la vecchiaia nella giovinezza. Un viaggio visionario — quello dell’artista padovano classe 1980, residente a Londra — che iperbolizza a livello visivo e concettuale l’intento festivaliero di mettere in scena la verità più vera del vero e mondi in cui la finzione è talmente incisiva da catapultarci in una concreta esperienza immersiva entro scenari improbabili.
In Identità temporale, primo appuntamento proposto dalla XVII edizione del Festival, si concentra l’essenza poetica dell’opera di Valter Adam Casotto, incentrata sulla frizione tra le valenze scientifiche, antropologiche e sociali della temporalità e la percezione soggettiva dello scorrimento del tempo.
Il tutto visto attraverso la lente del corpo umano, in presa diretta sulla pelle, le vene, le rughe, i peli, i tendini, che l’artista è in grado di riprodurre con risultati assolutamente sorprendenti, proprio grazie alla sua pratica come truccatore prostetico in ambito cinematografico, dal quale del resto provengono altri grandi scultori iperrealisti.
A Lignano Casotto metterà in scena l’evoluzione dell’individuo nel “qui e ora”, aprendo le porte visionarie del futuro. Tutto sulla propria pelle, attraverso riflessioni autobiografiche generate da stati d’animo contrastanti, dal dolore della perdita all’impossibilità di portare nel futuro la generazione dei padri e quella dei figli aprendo alla sottile ironia che crea nel presente la possibilità di questo incontro.
Così si apre la mostra, con i ritratti fotografici dell’artista invecchiato, non per via digitale ma per trucco prostetico, e con il video che riprende, in un frangente di domestica familiarità, la reazione dei genitori innanzi all’immagine del figlio che così non vedranno mai.
“E’ un’opera struggente, che tocca le corde della psicologia individuale e collettiva – dice Zannier – come del resto accade nella serie di formelle dedicate a dettagli corporei, dove l’epidermide appare tatuata con i disegni che l’artista faceva da bambino. E’ l’infanzia portata sul corpo adulto. E’ un trabocchetto temporale”.
Come quello che pulsa dalle sculture che ritraggono tre notissimi artisti internazionali, con i volti adulti su corpi di bimbetti, a giocare con i balocchi divenuti poi soggetti delle loro opere.
Identità temporale eleva il protagonismo del corpo in diretta relazione con la mente e l’emozionalità. E nella tensione fra verità e finzione inscenerà, tra le opere di Casotto, una performance coreutica e un’azione di body painting con Maria Anna Deidda e Davide Avitabile, su coreografia di Erica Modotti dell’Atelier EnidUDanza – ADEB. Per tatuare sul corpo danzante e mutante i disegni infantili dell’artista che crea l’identità temporale del sé e dell’altro da sé.
Il Festival Maravee è realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del main sponsor Gervasoni, dei Comuni di Lignano Sabbiadoro e Gemona, unitamente alle slovene Obalne Galerije Piran.
04
agosto 2018
Identità temporale
Dal 04 agosto al 02 settembre 2018
arte contemporanea
Location
ATEMPORARYSTUDIO
Trieste, Via Belpoggio, 1, (Trieste)
Trieste, Via Belpoggio, 1, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00
Vernissage
4 Agosto 2018, ore 19.30
Autore
Curatore