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Ideo
La Galliavola presenta, ai suoi clienti e a tutti gli amanti dell’arte orientale, ma anche dell’insolito e del curioso, la mostra IDEO che presenta, tra altre opere, una raccolta di antichi oggetti del mondo dei letterati cinesi.
Comunicato stampa
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La Galleria d’arte orientale La Galliavola presenta, ai suoi clienti e a tutti gli amanti dell’arte orientale, ma anche dell’insolito e del curioso, la mostra IDEO che presenta, tra altre opere, una raccolta di antichi oggetti del mondo dei letterati cinesi. Con l’auspicio di rinnovare il successo della mostra della passata primavera, anche questo appuntamento autunnale e quasi natalizio – da alcuni anni divenuto tradizione della galleria – sarà organizzato in partnership. La Galliavola ospiterà ed esporrà assieme ai suoi tesori orientali le creazioni - assolutamente uniche - di Tahir - Matteo Gallini, un artista contemporaneo che lavora con vetri, smalti e oro componendo giochi di segni.
Dalla partnership, dall’unione delle due anime della mostra nasce il titolo: IDEOgrafia, IDEOgenia, due locuzioni che ben esprimo il significato dell’arte esposta ed il legame tra due prodotti aristici così diversi e lontani. Le idee sono un prodotto della mente, del pensiero; l’arte è un’idea, una delle più splendide concretizzazioni delle idee. IDEOgenia, dunque, per simboleggiare la nascita di un’idea dall’altra, e questo vale tanto per i meravigliosi oggetti d’arte orientale legati al mondo intellettuale e non solo, esposti da La Galliavola, che per i vetri realizzati da Tahir. E ancora, IDEOgrafia – disegni che rappresentano le idee e non i suoni delle parole –quale legame tra un’arte e l’altra: ideografica era la scrittura degli antichi intellettuali cinesi, mentre rivisitazioni e riproduzioni di antichi ideogrammi sono i decori dei vetri di Taihr…
IDEO, che sarà inaugurata giovedì 18 novembre nei locali di via Borgona 9 a Milano, tra molte ed affascinati opere d’arte orientale presenta un’insolita e articolata rassegna di tutti quegli oggetti, utili o di diletto, sempre presenti sui tavoli da lavoro dei letterati dell’antico Catai, in particolar modo di epoca Song e Ming. Fu durante queste dinastie, segnate da una forte crescita culturale, che la figura del letterato vide aumentare in modo considerevole la sua posizione all’interno della gerarchia sociale. E come in ogni società, importanza e prestigio venivano esternati anche materialmente attraverso tutto quanto concerneva la vita quotidiana. Così, gli oggetti da lavoro del letterato, che prima del X secolo avevano funzione puramente pratica, cominciarono a diventare vere e proprie opere d’arte apprezzate per la loro natura raffinata, per le loro qualità estetiche o per il semplice piacere che donavano ai loro possessori. Non per nulla a partire dalla Dinastia Song (1101-1125), la pietra da inchiostro, il calamaio, il portatapennelli e il lavapennelli, furono chiamati i "Quattro Tesori". Utili al dipingere e allo scrivere erano espressione di personalità, emozioni e sentimenti, importanti al punto che, assieme a pennelli, coltelli da carta, appoggiapolsi, bruciaincensi e persino vasi da fiori e teiere, la loro scelta, disposizione e cura era un vero e proprio culto.
La mostra IDEO (Ideografia – Ideogenia), dal 19 novembre al 22 dicembre, è una raccolta di oggettistica orientale antica, raffinata e originale, di oggetti di valore che si posso non solo ammirare e desiderare ma anche possedere, al pari delle opere in vetro di Tahir che, in un gioco di commistioni simboliche, saranno esposte tra portapennelli, calami, teiere, sigilli… Le creazioni di Tahir sono lastre, quadri, vasi, piatti in vetro spatolato con decori a smalto o dorati che raffigurano forme astratte e ideogrammi come applicazione artistica moderna del “letterato”, e trovano ispirazione in quella moltitudine di grafismi, magici quanto essenziali, che hanno contraddistinto l’arte della Cina antica. “Impronte nel vetro” è un omaggio all’oriente che l’artista ha voluto esprimere attraverso opere dai messaggi augurali e meditativi.
Dalla partnership, dall’unione delle due anime della mostra nasce il titolo: IDEOgrafia, IDEOgenia, due locuzioni che ben esprimo il significato dell’arte esposta ed il legame tra due prodotti aristici così diversi e lontani. Le idee sono un prodotto della mente, del pensiero; l’arte è un’idea, una delle più splendide concretizzazioni delle idee. IDEOgenia, dunque, per simboleggiare la nascita di un’idea dall’altra, e questo vale tanto per i meravigliosi oggetti d’arte orientale legati al mondo intellettuale e non solo, esposti da La Galliavola, che per i vetri realizzati da Tahir. E ancora, IDEOgrafia – disegni che rappresentano le idee e non i suoni delle parole –quale legame tra un’arte e l’altra: ideografica era la scrittura degli antichi intellettuali cinesi, mentre rivisitazioni e riproduzioni di antichi ideogrammi sono i decori dei vetri di Taihr…
IDEO, che sarà inaugurata giovedì 18 novembre nei locali di via Borgona 9 a Milano, tra molte ed affascinati opere d’arte orientale presenta un’insolita e articolata rassegna di tutti quegli oggetti, utili o di diletto, sempre presenti sui tavoli da lavoro dei letterati dell’antico Catai, in particolar modo di epoca Song e Ming. Fu durante queste dinastie, segnate da una forte crescita culturale, che la figura del letterato vide aumentare in modo considerevole la sua posizione all’interno della gerarchia sociale. E come in ogni società, importanza e prestigio venivano esternati anche materialmente attraverso tutto quanto concerneva la vita quotidiana. Così, gli oggetti da lavoro del letterato, che prima del X secolo avevano funzione puramente pratica, cominciarono a diventare vere e proprie opere d’arte apprezzate per la loro natura raffinata, per le loro qualità estetiche o per il semplice piacere che donavano ai loro possessori. Non per nulla a partire dalla Dinastia Song (1101-1125), la pietra da inchiostro, il calamaio, il portatapennelli e il lavapennelli, furono chiamati i "Quattro Tesori". Utili al dipingere e allo scrivere erano espressione di personalità, emozioni e sentimenti, importanti al punto che, assieme a pennelli, coltelli da carta, appoggiapolsi, bruciaincensi e persino vasi da fiori e teiere, la loro scelta, disposizione e cura era un vero e proprio culto.
La mostra IDEO (Ideografia – Ideogenia), dal 19 novembre al 22 dicembre, è una raccolta di oggettistica orientale antica, raffinata e originale, di oggetti di valore che si posso non solo ammirare e desiderare ma anche possedere, al pari delle opere in vetro di Tahir che, in un gioco di commistioni simboliche, saranno esposte tra portapennelli, calami, teiere, sigilli… Le creazioni di Tahir sono lastre, quadri, vasi, piatti in vetro spatolato con decori a smalto o dorati che raffigurano forme astratte e ideogrammi come applicazione artistica moderna del “letterato”, e trovano ispirazione in quella moltitudine di grafismi, magici quanto essenziali, che hanno contraddistinto l’arte della Cina antica. “Impronte nel vetro” è un omaggio all’oriente che l’artista ha voluto esprimere attraverso opere dai messaggi augurali e meditativi.
18
novembre 2004
Ideo
Dal 18 novembre al 22 dicembre 2004
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
LA GALLIAVOLA ARTE ORIENTALE
Milano, Via Borgogna, 9, (Milano)
Milano, Via Borgogna, 9, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì: 15.00 – 19.00
Da martedì a venerdì: ore 10.30 – 19.00
Vernissage
18 Novembre 2004, ore 18.00