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Ielasi | Osmolovski | van Warmerdam
La prima mostra che si svolge a Villa Romana dopo l’ampliamento degli spazi espositivi riunisce le prospettive di tre diversi artisti: le opere di Giuseppe Ielasi, musicista attivo a Milano e noto sperimentatore di nuove sonorità, incontrano i dipinti e un filmato di Marijke von Warmerdam, artista olandese che vive ad Amsterdam, e gli oggetti scultorei del moscovita Anatoli Osmolovski
Comunicato stampa
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La prima mostra che si svolge a Villa Romana dopo l’ampliamento degli spazi espositivi riunisce le prospettive di tre diversi artisti: le opere di Giuseppe Ielasi, musicista attivo a Milano e noto sperimentatore di nuove sonorità, incontrano i dipinti e un filmato di Marijke von Warmerdam, artista olandese che vive ad Amsterdam, e gli oggetti scultorei del moscovita Anatoli Osmolovski. La selezione delle opere tiene conto di un implicito riferimento alla sede della mostra, cioè Villa Romana come luogo di residenza e lavoro di artisti: semplici oggetti di vita quotidiana, corpi, rumori, liquidi diventano oggetto di una percezione e di una riflessione di natura estetica.
Con video, fotografie, sculture e installazioni, Marijke van Warmerdam (classe 1959) torna sempre a visualizzare, con sobria economia visiva, l’atto del vedere che è intimamente connesso all’oggetto. Con Dream Mashine, un film loop in 35mm, alcune categorie pittoriche come figura, sfondo e colore vengono trasferite in un mezzo di espressione temporale, un filmato della durata di 2’56’’. È la prima volta che van Warmerdam, un’artista presente dagli anni ’90 sulla scena artistica internazionale, trasferisce nella pittura dei singoli fotogrammi del film.
Negli anni ’90, Anatoli Osmolovski (classe 1969) è stato uno dei radicali protagonisti teorici della scena artistica moscovita. È stato promotore del collettivo di artisti “Radek Community”, ha portato nell’ambiente urbano le sue performance a tema politico e si è mosso a favore di un’“arte non-spettacolare”. Al momento, Osmolovski realizza prevalentemente delle serie di Ready Made artificiali che assommano in sé tutta l’ambivalenza dell’arte d’avanguardia. È presente alla documenta 12 con 11 esemplari di carro armato in bronzo (Hardware). A Villa Romana espone una nuova versione di Bread (2007): superfici piatte, ritagliate in legno, simili a enormi fette di pane, pendono dalle pareti come iconostasi.
Giuseppe Ielasi (classe 1974) lavora con sonorità elettroacustiche. Le sue composizioni e performance uniscono astrazione e melodia, architettura classica e complessi collage ambient. Il suo interesse si è progressivamente orientato ai materiali sonori presenti nello spazio. Nel 2003 l’artista, che collabora frequentemente con musicisti e artisti internazionali, ha avviato a Firenze il festival “Superfici Sonore”. A Villa Romana installerà diverse fonti sonore e inaugurerà la mostra con un concerto live.
Con video, fotografie, sculture e installazioni, Marijke van Warmerdam (classe 1959) torna sempre a visualizzare, con sobria economia visiva, l’atto del vedere che è intimamente connesso all’oggetto. Con Dream Mashine, un film loop in 35mm, alcune categorie pittoriche come figura, sfondo e colore vengono trasferite in un mezzo di espressione temporale, un filmato della durata di 2’56’’. È la prima volta che van Warmerdam, un’artista presente dagli anni ’90 sulla scena artistica internazionale, trasferisce nella pittura dei singoli fotogrammi del film.
Negli anni ’90, Anatoli Osmolovski (classe 1969) è stato uno dei radicali protagonisti teorici della scena artistica moscovita. È stato promotore del collettivo di artisti “Radek Community”, ha portato nell’ambiente urbano le sue performance a tema politico e si è mosso a favore di un’“arte non-spettacolare”. Al momento, Osmolovski realizza prevalentemente delle serie di Ready Made artificiali che assommano in sé tutta l’ambivalenza dell’arte d’avanguardia. È presente alla documenta 12 con 11 esemplari di carro armato in bronzo (Hardware). A Villa Romana espone una nuova versione di Bread (2007): superfici piatte, ritagliate in legno, simili a enormi fette di pane, pendono dalle pareti come iconostasi.
Giuseppe Ielasi (classe 1974) lavora con sonorità elettroacustiche. Le sue composizioni e performance uniscono astrazione e melodia, architettura classica e complessi collage ambient. Il suo interesse si è progressivamente orientato ai materiali sonori presenti nello spazio. Nel 2003 l’artista, che collabora frequentemente con musicisti e artisti internazionali, ha avviato a Firenze il festival “Superfici Sonore”. A Villa Romana installerà diverse fonti sonore e inaugurerà la mostra con un concerto live.
07
settembre 2007
Ielasi | Osmolovski | van Warmerdam
Dal 07 settembre al 21 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
VILLA ROMANA
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Vernissage
7 Settembre 2007, ore 19
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