Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
If these walls could speak. Se queste mura potessero parlare
Il gruppo di artisti europei si esprime e si confronta di volta in volta su tematiche diverse, attraverso la creazione di opere ad hoc, suggerite ed ispirate dalle location che le accoglieranno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall'5 al 30 Aprile, le suggestive e antiche mura del castello federiciano di Lagopesole, in Basilicata, saranno la cornice naturale del progetto “If these walls could speak”, la mostra d'arte internazionale frutto della ricerca dell'Orfeo Hotel contemporary art project.
Creeranno ed esporranno: Henri Olivier, Elisa Laraia, Alessandra Montanari, Claudia Gambadoro, Silvio Giordano e Marco Di Giovanni.
Il gruppo di artisti europei si esprime e si confronta di volta in volta su tematiche diverse, attraverso la creazione di opere ad hoc, suggerite ed ispirate dalle location che le accoglieranno.
Questa volta toccherà a Castel Lagopesole, scenario capace di dar vita a riflessioni sullo scorrere del tempo e del suono. La mostra, infatti, nasce dalle ricerche sulla Cymbalaria muralis, pianta rampicante che contamina le antiche mura di palazzi e castelli, conservandone segreti e storie passate.
Gli artisti partendo dalle suggestioni e dalle caratteristiche della Cymbalaria approdano in territori mentali sconosciuti e sconfinati. Con estro creativo, approccio scientifico o trasporto poetico li esplorano, li scandagliano, li ascoltano e li interpretano per dar luogo – attraverso l'utilizzo di differenti media - ad opere site specific (ovvero create in relazione al luogo di esposizione) ognuna espressione della ricerca intima e personale dei singoli performer.
Il fruitore, durante la mostra, non solo sarà chiamato a confrontarsi con opere d’arte contemporanea, ma avrà un compito affidatogli da ogni artista: viaggiare all’interno di un percorso e ascoltare con attenzione -attraverso la voce narrante delle antiche mura e della vita che le percorre- la propria storia e la storia del castello, per rendere l'exhibition un percorso interiore ed esperienziale, in cui le suggestioni degli artisti si fondono con quelle del visitatore ed il passato dialoga con il contemporaneo senza soluzione di continuità.
Più che una mostra, quindi, una vera e propria performance d'arte che porta la Basilicata ad esplorare i nuovi linguaggi del contemporaneo, ma allo stesso tempo palesa agli artisti e al pubblico una grande verità: l'antico ha sempre qualcosa di nuovo da dire, rivivendo nella contemporaneità dell'evento. Questa volta lo fa a Castel Lagopesole, dall'1 al 30 Aprile, grazie a “Se queste mura potessero parlare”.
Creeranno ed esporranno: Henri Olivier, Elisa Laraia, Alessandra Montanari, Claudia Gambadoro, Silvio Giordano e Marco Di Giovanni.
Il gruppo di artisti europei si esprime e si confronta di volta in volta su tematiche diverse, attraverso la creazione di opere ad hoc, suggerite ed ispirate dalle location che le accoglieranno.
Questa volta toccherà a Castel Lagopesole, scenario capace di dar vita a riflessioni sullo scorrere del tempo e del suono. La mostra, infatti, nasce dalle ricerche sulla Cymbalaria muralis, pianta rampicante che contamina le antiche mura di palazzi e castelli, conservandone segreti e storie passate.
Gli artisti partendo dalle suggestioni e dalle caratteristiche della Cymbalaria approdano in territori mentali sconosciuti e sconfinati. Con estro creativo, approccio scientifico o trasporto poetico li esplorano, li scandagliano, li ascoltano e li interpretano per dar luogo – attraverso l'utilizzo di differenti media - ad opere site specific (ovvero create in relazione al luogo di esposizione) ognuna espressione della ricerca intima e personale dei singoli performer.
Il fruitore, durante la mostra, non solo sarà chiamato a confrontarsi con opere d’arte contemporanea, ma avrà un compito affidatogli da ogni artista: viaggiare all’interno di un percorso e ascoltare con attenzione -attraverso la voce narrante delle antiche mura e della vita che le percorre- la propria storia e la storia del castello, per rendere l'exhibition un percorso interiore ed esperienziale, in cui le suggestioni degli artisti si fondono con quelle del visitatore ed il passato dialoga con il contemporaneo senza soluzione di continuità.
Più che una mostra, quindi, una vera e propria performance d'arte che porta la Basilicata ad esplorare i nuovi linguaggi del contemporaneo, ma allo stesso tempo palesa agli artisti e al pubblico una grande verità: l'antico ha sempre qualcosa di nuovo da dire, rivivendo nella contemporaneità dell'evento. Questa volta lo fa a Castel Lagopesole, dall'1 al 30 Aprile, grazie a “Se queste mura potessero parlare”.
01
aprile 2008
If these walls could speak. Se queste mura potessero parlare
Dal primo al 30 aprile 2008
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI LAGOPESOLE
Avigliano, Via Sotto Il Castello, (Potenza)
Avigliano, Via Sotto Il Castello, (Potenza)
Orario di apertura
9:30-13:00 e 16:00-19:00
Vernissage
1 Aprile 2008, ore 18
Autore
Curatore