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Igor Ponti – South of no North
Galleria Ramo partecipa all’11esima edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso: Igor Ponti (n. 1981, CH) presenta a Como il suo studio fotografico inedito intitolato South of no North.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Ramo partecipa nuovamente all’11esima edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso. Sarà presente nella città svizzera di confine con uno spazio “pop-up” che ospiterà l’artista Luigi Boccadamo, creando una connessione fra le due esposizioni che ruotano attorno al tema CRASH (per ulteriori informazioni seguite il link: Biennale), Igor Ponti (n. 1981, CH) presenta a Como il suo studio fotografico inedito: South of no North.
Cercando di rompere le divisioni tra nazioni, dogane, quartieri etc.. La ricerca di Ponti è il tentativo di rappresentare esteticamente una pluralità linguistica. Affascinato e perplesso dall’evoluzione del paesaggio, Ponti interroga costantemente il senso della fotografia documentaristica. Usando una fotocamera di largo formato riesce a catturare ed utilizzare la rappresentazione di un paesaggio che a suo modo di vedere risulta fondersi in un’estetica arcaica della visione. Arcaico per sua definizione è qualcosa appartenente al passato, precedente, definitivamente chiuso nei confronti di un processo storico, culturale, linguistico o letterario.
Il progetto è la provocatoria idea di rappresentare un passato romantico e anacronistico di un paesaggio enfatizzato da un altrettanto anacronistico e romantico approccio del medium, che in modo dirompente si rende attuale e “veritiero”. Lavorando con la sua terra natale, il Ticino, South of no North esamina un piccolo territorio in cui il paesaggio cambia radicalmente da sud a nord, in netto contrasto con l'idea "stereotipata" delle Alpi svizzere e della città caotica. Trovando e documentando nel suo viaggio un paesaggio del nulla. La ricerca complessa dell’uomo che prova a definirsi importante o meno a seconda del luogo in cui vive. Ponti dichiara che “Viviamo il provincialismo pensando che stiamo conducendo le nostre vite nel mezzo di qualcosa che sembra essere importante, perdendo la visione più ampia di ciò che ci circonda”. Ponti cerca di catturare e mostrare come l’umanità vuole riappropriassi di un’altra cultura, che solitamente è la cultura più mediatica ed economicamente forte.
Igor Ponti, fotografo svizzero, ha iniziato a lavorare come fotografo editoriale mosso dal desiderio di continuare le sue ricerche sul paesaggio della fotografia e sul modo in cui è legato all'ambiente umano. Nel 2009 il suo primo progetto personale su una piccola famiglia di skateboarders è stato pubblicato da Fontana Edizioni. Nel 2013 ha ricevuto la borsa di studio Pro Helvetia del Consiglio Svizzero delle arti per i nuovi talenti nel campo della fotografia. Nel 2014 viene pubblicato da Hatje Cantz con il suo secondo libro Looking for Identity che nello stesso anno viene presentato alla mostra internazionale di fotografia Paris Photo Fair e viene selezionato per il New York Photo Festival nel 2014. 2016 publicò il suo terzo libro Foce, un'indagine di vasta portata su un paesaggio antropico. Le immagini di Ponti hanno partecipato a numerevoli mostre colletive e personali e sono presenti in varie collezioni private e istituzionali.
Cercando di rompere le divisioni tra nazioni, dogane, quartieri etc.. La ricerca di Ponti è il tentativo di rappresentare esteticamente una pluralità linguistica. Affascinato e perplesso dall’evoluzione del paesaggio, Ponti interroga costantemente il senso della fotografia documentaristica. Usando una fotocamera di largo formato riesce a catturare ed utilizzare la rappresentazione di un paesaggio che a suo modo di vedere risulta fondersi in un’estetica arcaica della visione. Arcaico per sua definizione è qualcosa appartenente al passato, precedente, definitivamente chiuso nei confronti di un processo storico, culturale, linguistico o letterario.
Il progetto è la provocatoria idea di rappresentare un passato romantico e anacronistico di un paesaggio enfatizzato da un altrettanto anacronistico e romantico approccio del medium, che in modo dirompente si rende attuale e “veritiero”. Lavorando con la sua terra natale, il Ticino, South of no North esamina un piccolo territorio in cui il paesaggio cambia radicalmente da sud a nord, in netto contrasto con l'idea "stereotipata" delle Alpi svizzere e della città caotica. Trovando e documentando nel suo viaggio un paesaggio del nulla. La ricerca complessa dell’uomo che prova a definirsi importante o meno a seconda del luogo in cui vive. Ponti dichiara che “Viviamo il provincialismo pensando che stiamo conducendo le nostre vite nel mezzo di qualcosa che sembra essere importante, perdendo la visione più ampia di ciò che ci circonda”. Ponti cerca di catturare e mostrare come l’umanità vuole riappropriassi di un’altra cultura, che solitamente è la cultura più mediatica ed economicamente forte.
Igor Ponti, fotografo svizzero, ha iniziato a lavorare come fotografo editoriale mosso dal desiderio di continuare le sue ricerche sul paesaggio della fotografia e sul modo in cui è legato all'ambiente umano. Nel 2009 il suo primo progetto personale su una piccola famiglia di skateboarders è stato pubblicato da Fontana Edizioni. Nel 2013 ha ricevuto la borsa di studio Pro Helvetia del Consiglio Svizzero delle arti per i nuovi talenti nel campo della fotografia. Nel 2014 viene pubblicato da Hatje Cantz con il suo secondo libro Looking for Identity che nello stesso anno viene presentato alla mostra internazionale di fotografia Paris Photo Fair e viene selezionato per il New York Photo Festival nel 2014. 2016 publicò il suo terzo libro Foce, un'indagine di vasta portata su un paesaggio antropico. Le immagini di Ponti hanno partecipato a numerevoli mostre colletive e personali e sono presenti in varie collezioni private e istituzionali.
14
settembre 2019
Igor Ponti – South of no North
Dal 14 settembre al 03 novembre 2019
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
GALLERIA RAMO
Como, Via Natta, 31
Como, Via Natta, 31
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 10-18.30
Vernissage
14 Settembre 2019, ore 17.00-21.00
Sito web
Autore
Autore testo critico