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Il ‘900: l’arte di Aldo Bressanutti
Aldo Bressanutti rappresenta uno dei principali artisti giuliani. Parlare di lui è parlare anche della sua storia personale, che gli conferisce altissimo onore e che permette a noi di comprendere le sue fasi artistiche: il realismo magico, il surrealismo e l’arte grafica.
Comunicato stampa
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Con grande soddisfazione, venerdì 22 maggio alle ore 16.00, l’Amministrazione Comunale di Monfalcone riapre la Galleria d’Arte Contemporanea con un’importante mostra “Il ‘900: l’arte di Aldo Bressanutti”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese, nell’ambito del progetto “La cultura ti fa compagnia” che coinvolge, con iniziative offline e online, tutti i contenitori culturali comunali (oltre alla Galleria, la Biblioteca, il Museo della Cantieristica e il Teatro).
“In linea con uno dei filoni guida dell’attività espositiva promossa dalla Galleria - afferma l’Assessore alla Cultura, Luca Fasan, ricordando il contributo assicurato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - la mostra persegue l’obiettivo di mantenere e consolidare il forte e duraturo rapporto con gli artisti strettamente collegati al territorio, fonte essenziale di grande valore per mantenere un legame attivo con la tradizione locale e l’espressione della città di ieri e di oggi.
Aldo Bressanutti - sottolinea l’Assessore - rappresenta uno dei principali artisti locali di fama internazionale”.
Di impatto emotivo, come traspare anche dalle parole della curatrice Federica Scanferlin, la mostra propone un racconto per immagini di ampio respiro che tratteggia parallelamente due percorsi: quello artistico, magnificamente rappresentato dalle opere esposte, e quello di vita, magistralmente interpretato e commentato nel catalogo che affianca e completa l’imperdibile mostra.
“Al termine di un incontro nel suo studio di Trieste – rivela la curatrice Federica Scanferlin – Aldo Bressanutti mi porse tra le braccia un faldone contenente numerosi racconti che potevano tornarmi utili. Capii in quell’istante che era giunto per lui il momento di aprirsi al suo pubblico, di raccontarsi attraverso le sue opere e di far conoscere la sua storia.
Il forte attaccamento alla sua terra di origine – continua la curatrice – è stata una peculiarità costante e trasversale a tutte le istanze artistiche sperimentate. Nelle ambientazioni anche più intime si intravedono scorci di mare, simbolo di un legame affettivo con Trieste. La simbologia del mare è spesso ripresa anche nella fase surrealista che avviene in un momento postumo ma che lo consacra come artista internazionale”.
“Aldo Bressanutti rappresenta uno dei principali artisti giuliani che godono di una fama extra confine, fino ad arrivare all’Australia dove espose sia a Melbourne che a Sydney. Difficile immaginare, leggendo le prime pagine dei suoi racconti, che da una località tedesca sul Reno, più precisamente da Oggersheim, dove giunse come reduce un giovanissimo artista che durante la sua prigionia in un campo di lavoro fece un disegno a matita, potessero conseguire tante opere importanti.
Parlare di Bressanutti è parlare anche della sua storia personale che ci permette di comprendere le sue fasi artistiche: il realismo magico, il surrealismo e l’arte grafica.
In tutte e tre ritroviamo come elemento costante la simbologia di cui fa un uso personalistico, facendo cioè propria l’allegoria del mare, della conchiglia, dell’uovo, e di tutti quegli oggetti privati e semplici che rappresentano i suoi interni magici e le sue visioni oniriche.
La sua inconsapevole vicinanza con le correnti pittoriche emergenti nel panorama artistico del ‘900 lo ha sempre messo in una posizione di rilievo e di importanza perché la sua non è mai divenuta emulazione ma pura autenticità. In tal senso Bressanutti arriva al surrealismo in modo autonomo ed indipendente. Nel pieno del suo surrealismo arriva a toccare il simbolismo, nel pieno del realismo magico sfiora il minimalismo. Ecco quindi che si può definirlo un artista estremamente completo. Era giusto che la città di Monfalcone, così sensibile alla propria storia, rendesse omaggio ad uno dei principali artisti che ha saputo raccontare per immagini il secolo del’900”.
Federica Scanferlin
Sulla pagina Facebook della Galleria già dai prossimi giorni sarà online l’intervista con l’artista e la visita guidata della mostra con la curatrice.
Per informazioni
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
galleria@comune.monfalcone.go.it
www.comune.monfalcone.go.it
tel +39 0481 494177 – 371 -358
Facebook: GC.ACdiMonfalcone
Instagram: galleriacomunaleartemonfalcone
“In linea con uno dei filoni guida dell’attività espositiva promossa dalla Galleria - afferma l’Assessore alla Cultura, Luca Fasan, ricordando il contributo assicurato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - la mostra persegue l’obiettivo di mantenere e consolidare il forte e duraturo rapporto con gli artisti strettamente collegati al territorio, fonte essenziale di grande valore per mantenere un legame attivo con la tradizione locale e l’espressione della città di ieri e di oggi.
Aldo Bressanutti - sottolinea l’Assessore - rappresenta uno dei principali artisti locali di fama internazionale”.
Di impatto emotivo, come traspare anche dalle parole della curatrice Federica Scanferlin, la mostra propone un racconto per immagini di ampio respiro che tratteggia parallelamente due percorsi: quello artistico, magnificamente rappresentato dalle opere esposte, e quello di vita, magistralmente interpretato e commentato nel catalogo che affianca e completa l’imperdibile mostra.
“Al termine di un incontro nel suo studio di Trieste – rivela la curatrice Federica Scanferlin – Aldo Bressanutti mi porse tra le braccia un faldone contenente numerosi racconti che potevano tornarmi utili. Capii in quell’istante che era giunto per lui il momento di aprirsi al suo pubblico, di raccontarsi attraverso le sue opere e di far conoscere la sua storia.
Il forte attaccamento alla sua terra di origine – continua la curatrice – è stata una peculiarità costante e trasversale a tutte le istanze artistiche sperimentate. Nelle ambientazioni anche più intime si intravedono scorci di mare, simbolo di un legame affettivo con Trieste. La simbologia del mare è spesso ripresa anche nella fase surrealista che avviene in un momento postumo ma che lo consacra come artista internazionale”.
“Aldo Bressanutti rappresenta uno dei principali artisti giuliani che godono di una fama extra confine, fino ad arrivare all’Australia dove espose sia a Melbourne che a Sydney. Difficile immaginare, leggendo le prime pagine dei suoi racconti, che da una località tedesca sul Reno, più precisamente da Oggersheim, dove giunse come reduce un giovanissimo artista che durante la sua prigionia in un campo di lavoro fece un disegno a matita, potessero conseguire tante opere importanti.
Parlare di Bressanutti è parlare anche della sua storia personale che ci permette di comprendere le sue fasi artistiche: il realismo magico, il surrealismo e l’arte grafica.
In tutte e tre ritroviamo come elemento costante la simbologia di cui fa un uso personalistico, facendo cioè propria l’allegoria del mare, della conchiglia, dell’uovo, e di tutti quegli oggetti privati e semplici che rappresentano i suoi interni magici e le sue visioni oniriche.
La sua inconsapevole vicinanza con le correnti pittoriche emergenti nel panorama artistico del ‘900 lo ha sempre messo in una posizione di rilievo e di importanza perché la sua non è mai divenuta emulazione ma pura autenticità. In tal senso Bressanutti arriva al surrealismo in modo autonomo ed indipendente. Nel pieno del suo surrealismo arriva a toccare il simbolismo, nel pieno del realismo magico sfiora il minimalismo. Ecco quindi che si può definirlo un artista estremamente completo. Era giusto che la città di Monfalcone, così sensibile alla propria storia, rendesse omaggio ad uno dei principali artisti che ha saputo raccontare per immagini il secolo del’900”.
Federica Scanferlin
Sulla pagina Facebook della Galleria già dai prossimi giorni sarà online l’intervista con l’artista e la visita guidata della mostra con la curatrice.
Per informazioni
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
galleria@comune.monfalcone.go.it
www.comune.monfalcone.go.it
tel +39 0481 494177 – 371 -358
Facebook: GC.ACdiMonfalcone
Instagram: galleriacomunaleartemonfalcone
22
maggio 2020
Il ‘900: l’arte di Aldo Bressanutti
Dal 22 maggio al 28 giugno 2020
arte contemporanea
Location
GC.AC – GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Orario di apertura
lunedì e venerdì 16 - 19,
sabato domenica 10 - 13 / 16 - 19,
apertura straordinaria martedì 2 giugno 10 - 13 / 16 - 19
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione