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Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento
Il percorso espositivo sarà scandito da circa 250 opere, provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia, che forniranno un contributo visivo e documentario approfondito, sulla situazione della scultura partenopea tra il XIX e il XX Secolo. Un periodo decisivo per il rinnovamento del gusto, oltre i modelli neoclassici e romantici, verso il realismo e l’espressione immediata. Focalizzando l’attenzione sulla scultura napoletana, si rilevano grandi personalità, da Vincenzo Gemito a Francesco Jerace, che, con le loro opere, contribuirono a questo cambiamento di sensibilità, entrando in contatto anche con il contesto europeo.
Comunicato stampa
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La mostra Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento – a cura di Isabella Valente e nell’ambito del Forum Delle Culture 2014 – è un viaggio unico, tra arte e tecnologia.
Il percorso espositivo sarà scandito da circa 250 opere, provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia, che forniranno un contributo visivo e documentario approfondito, sulla situazione della scultura partenopea tra il XIX e il XX Secolo. Un periodo decisivo per il rinnovamento del gusto, oltre i modelli neoclassici e romantici, verso il realismo e l’espressione immediata. Focalizzando l’attenzione sulla scultura napoletana, si rilevano grandi personalità, da Vincenzo Gemito a Francesco Jerace, che, con le loro opere, contribuirono a questo cambiamento di sensibilità, entrando in contatto anche con il contesto europeo.
Contestualmente, la mostra – promossa dal Comune di Napoli e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio della Regione Campania – proporrà un itinerario fruitivo dinamico, con l’ausilio di supporti tecnologici specifici, sviluppati da Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali), che stimoleranno la conoscenza critica e la curiosità. I visitatori potranno dialogare con le opere, grazie alle tecnologie del progetto OPS (Opere Parlanti Show) e interagire attivamente con le informazioni e i contenuti, attraverso applicazioni per smartphone e ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione.
Il percorso espositivo sarà scandito da circa 250 opere, provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia, che forniranno un contributo visivo e documentario approfondito, sulla situazione della scultura partenopea tra il XIX e il XX Secolo. Un periodo decisivo per il rinnovamento del gusto, oltre i modelli neoclassici e romantici, verso il realismo e l’espressione immediata. Focalizzando l’attenzione sulla scultura napoletana, si rilevano grandi personalità, da Vincenzo Gemito a Francesco Jerace, che, con le loro opere, contribuirono a questo cambiamento di sensibilità, entrando in contatto anche con il contesto europeo.
Contestualmente, la mostra – promossa dal Comune di Napoli e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio della Regione Campania – proporrà un itinerario fruitivo dinamico, con l’ausilio di supporti tecnologici specifici, sviluppati da Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali), che stimoleranno la conoscenza critica e la curiosità. I visitatori potranno dialogare con le opere, grazie alle tecnologie del progetto OPS (Opere Parlanti Show) e interagire attivamente con le informazioni e i contenuti, attraverso applicazioni per smartphone e ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione.
30
ottobre 2014
Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento
Dal 30 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015
arte moderna
Location
BASILICA E CONVENTO DI SAN DOMENICO MAGGIORE
Napoli, Piazza San Domenico Maggiore, (Napoli)
Napoli, Piazza San Domenico Maggiore, (Napoli)
Orario di apertura
lun-dom 10-18
Vernissage
30 Ottobre 2014, h 16.30 su invito
Sito web
www.ilbellooilvero.it
Curatore