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Il buco
Nella residenza marchigiana di Villa Valcampana, la galleria Pio Monti di Roma presenta il catalogo “Il Buco” che raccoglie le opere esposte a Roma nella serie di mostre susseguitesi negli ultimi mesi sul rapporto affascinante tra l’arte e la scienza
Comunicato stampa
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Nella residenza marchigiana di Villa Valcampana, la galleria Pio Monti di Roma presenta il catalogo “Il Buco” che raccoglie le opere esposte a Roma nella serie di mostre susseguitesi negli ultimi mesi sul rapporto affascinante tra l’arte e la scienza.
Contiene due splendidi saggi bilingue di Achille Bonito Oliva e F. David Peat, che terranno una conferenza per l’occasione.
Nel catalogo opere di: Alighiero Boetti, Lucio Fontana, Luciano Fabro, Anish Kapoor, Katharina Fritsch, Damien Hirst, Jannis Kounellis, Emilio Prini, Liliana Moro, Teresa Iaria, Luca Vitone, H.H.Lim, Elisabetta Benassi, Roberto Cuoghi, Steven Parrino, Paola Pivi.
“Il tema del buco è stato avanzato per evidenziare più che il risultato formale dell’opera quello che cova dentro il processo creativo durante il lavoro di elaborazione promosso dall’artista. Il buco assorbe dentro di sé anche i temi trattati in precedenti mostre (L’ombra e il numero).
L’ombra precipita necessariamente nel buco, luogo di massima accoglienza e migliore ospitalità per essa. Così quello zero che viene prima di ogni numerazione. Dunque il buco necessariamente, quello dell’arte, coincide con il buco nero della scienza, dentro cui precipitano tutti i residui di energia e di memoria” (Achille Bonito Oliva).
“L’arte e la scienza comunicano continuamente attraverso il buco o sognano una nuova dimensione in cui potranno finalmente riunirsi. Così l’arte informa la scienza che informa l’arte. Wolfgang Pauli, uno dei più straordinari fisici del ventesimo secolo, era perseguitato dall’idea di una dimensione mancante, una dimensione in cui psiche e natura si ricongiungeranno in un matrimonio mistico tra la parte soggettiva della fisica e la parte oggettiva della psicologia”. (F. David Peat).
Contiene due splendidi saggi bilingue di Achille Bonito Oliva e F. David Peat, che terranno una conferenza per l’occasione.
Nel catalogo opere di: Alighiero Boetti, Lucio Fontana, Luciano Fabro, Anish Kapoor, Katharina Fritsch, Damien Hirst, Jannis Kounellis, Emilio Prini, Liliana Moro, Teresa Iaria, Luca Vitone, H.H.Lim, Elisabetta Benassi, Roberto Cuoghi, Steven Parrino, Paola Pivi.
“Il tema del buco è stato avanzato per evidenziare più che il risultato formale dell’opera quello che cova dentro il processo creativo durante il lavoro di elaborazione promosso dall’artista. Il buco assorbe dentro di sé anche i temi trattati in precedenti mostre (L’ombra e il numero).
L’ombra precipita necessariamente nel buco, luogo di massima accoglienza e migliore ospitalità per essa. Così quello zero che viene prima di ogni numerazione. Dunque il buco necessariamente, quello dell’arte, coincide con il buco nero della scienza, dentro cui precipitano tutti i residui di energia e di memoria” (Achille Bonito Oliva).
“L’arte e la scienza comunicano continuamente attraverso il buco o sognano una nuova dimensione in cui potranno finalmente riunirsi. Così l’arte informa la scienza che informa l’arte. Wolfgang Pauli, uno dei più straordinari fisici del ventesimo secolo, era perseguitato dall’idea di una dimensione mancante, una dimensione in cui psiche e natura si ricongiungeranno in un matrimonio mistico tra la parte soggettiva della fisica e la parte oggettiva della psicologia”. (F. David Peat).
30
luglio 2006
Il buco
30 luglio 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
VILLA VALCAMPANA
Treia, Contrada Schito, 107, (Macerata)
Treia, Contrada Schito, 107, (Macerata)
Vernissage
30 Luglio 2006, ore 17