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Il canto delle cicale è un canto di pietra
“Il canto delle cicale è un canto di pietra” è un progetto espositivo a cura di DFTM¹ per lo Spazio Murka. La mostra è una personale di Simone Spampinato, sound-artist catanese, il cui lavoro si focalizza sulla reinterpretazione della natura e del rumore come unica via possibile per l’ascolto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Il canto delle cicale è un canto di pietra"
a cura di Don’t Feed The Monster (DFTM¹)
5 - 7 aprile 2024
Spazio Murka - Costa San Giorgio, 19R, Firenze
Inaugura venerdì 5 aprile 2024 alle ore 18:00 Il canto delle cicale è un canto di pietra, progetto espositivo a cura di DFTM¹, presso lo Spazio Murka. La mostra è una personale di Simone Spampinato, sound-artist catanese, il cui lavoro si focalizza sulla reinterpretazione della natura e del rumore come unica via possibile per l’ascolto.
L’artista propone un’unica installazione immersiva, caratterizzata da una composizione sonora che ricrea il verso delle cicale emesso da dispositivi elettromagnetici e da microfoni, pensati per un’interazione col pubblico, chiamato a intervenire sulla percezione sonora. Il lavoro si basa su “Pietra Madre”, poesia di Guido Celli, ed è influenzato dal post-esotismo, in particolare dalla cripticità aurale di Antoine Volodine.
Tali fonti hanno ispirato l’immaginario dell’artista verso una riflessione sulla rigenerazione ciclica delle forme di vita sulla terra, partendo da un verso specifico della poesia di Celli “Il canto delle cicale è un canto di pietra” (v. 1 strofa 7), anche titolo della mostra. L’uomo è invitato a scegliere di ascoltare il canto delle cicale nel momento in cui queste, vicino alla pietra, possono amplificare la loro melodia. Questa, infatti, fondatrice del mondo, consente a chi ascolta di riavvicinarsi all’origine dell’humanitas.
I suoi lavori, dunque, invitano gli ascoltatori a interrogarsi sulle fondamenta della percezione personale del visibile e dell’invisibile del mondo.
L’inaugurazione avrà luogo venerdì 5 aprile 2024 alle ore 18.00.
La mostra sarà poi visitabile ad ingresso libero, nei giorni di sabato 6 e domenica 7 aprile dalle ore 16:00 alle ore 21:00.
Bio artista:
Simone Spampinato (Catania, 1999) è un praticante dell’arte sonora che si ispira alla letteratura post-esotica: i suoi lavori sono un invito a interrogarsi sulle fondamenta della percezione del visibile e dell'invisibile. Incentra la sua pratica sulla reinterpretazione della natura e del rumore come unica via possibile per l'ascolto.
Il suono interpreta il vuoto che ci circonda e ci attraversa, diventa una risorsa che aiuta ad ascoltare l’eco di ciò che siamo e siamo stati realmente.
Fa parte dello studio romano Avidi Lumi; attualmente frequenta il master in Composizione Multimediale presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone.
-
Bio DFTM¹:
DFTM¹ è un gruppo di giovani curatori formatosi all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Firenze nel settembre 2022. Composto da nove figure eterogenee - Italia Bruno, Sara Candore, Clarissa Colurso, Ilaria Moscardi, Sara Onofrietti, Saverio Osso, Claudia Stella, Mattia Torelli, Iulia Uries - dalla formazione accademica variegata, alla base della nascita del gruppo c’è la volontà di praticare sul territorio. DFTM¹, acronimo di Don’t Feed the Monster, è sia un invito a superare i propri mostri interiori che un suggerimento ad andare oltre i propri limiti.
Contatti DFTM¹:
dontfeedthemonster22@gmail.com
dontfeedthemonster.it
a cura di Don’t Feed The Monster (DFTM¹)
5 - 7 aprile 2024
Spazio Murka - Costa San Giorgio, 19R, Firenze
Inaugura venerdì 5 aprile 2024 alle ore 18:00 Il canto delle cicale è un canto di pietra, progetto espositivo a cura di DFTM¹, presso lo Spazio Murka. La mostra è una personale di Simone Spampinato, sound-artist catanese, il cui lavoro si focalizza sulla reinterpretazione della natura e del rumore come unica via possibile per l’ascolto.
L’artista propone un’unica installazione immersiva, caratterizzata da una composizione sonora che ricrea il verso delle cicale emesso da dispositivi elettromagnetici e da microfoni, pensati per un’interazione col pubblico, chiamato a intervenire sulla percezione sonora. Il lavoro si basa su “Pietra Madre”, poesia di Guido Celli, ed è influenzato dal post-esotismo, in particolare dalla cripticità aurale di Antoine Volodine.
Tali fonti hanno ispirato l’immaginario dell’artista verso una riflessione sulla rigenerazione ciclica delle forme di vita sulla terra, partendo da un verso specifico della poesia di Celli “Il canto delle cicale è un canto di pietra” (v. 1 strofa 7), anche titolo della mostra. L’uomo è invitato a scegliere di ascoltare il canto delle cicale nel momento in cui queste, vicino alla pietra, possono amplificare la loro melodia. Questa, infatti, fondatrice del mondo, consente a chi ascolta di riavvicinarsi all’origine dell’humanitas.
I suoi lavori, dunque, invitano gli ascoltatori a interrogarsi sulle fondamenta della percezione personale del visibile e dell’invisibile del mondo.
L’inaugurazione avrà luogo venerdì 5 aprile 2024 alle ore 18.00.
La mostra sarà poi visitabile ad ingresso libero, nei giorni di sabato 6 e domenica 7 aprile dalle ore 16:00 alle ore 21:00.
Bio artista:
Simone Spampinato (Catania, 1999) è un praticante dell’arte sonora che si ispira alla letteratura post-esotica: i suoi lavori sono un invito a interrogarsi sulle fondamenta della percezione del visibile e dell'invisibile. Incentra la sua pratica sulla reinterpretazione della natura e del rumore come unica via possibile per l'ascolto.
Il suono interpreta il vuoto che ci circonda e ci attraversa, diventa una risorsa che aiuta ad ascoltare l’eco di ciò che siamo e siamo stati realmente.
Fa parte dello studio romano Avidi Lumi; attualmente frequenta il master in Composizione Multimediale presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone.
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Bio DFTM¹:
DFTM¹ è un gruppo di giovani curatori formatosi all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Firenze nel settembre 2022. Composto da nove figure eterogenee - Italia Bruno, Sara Candore, Clarissa Colurso, Ilaria Moscardi, Sara Onofrietti, Saverio Osso, Claudia Stella, Mattia Torelli, Iulia Uries - dalla formazione accademica variegata, alla base della nascita del gruppo c’è la volontà di praticare sul territorio. DFTM¹, acronimo di Don’t Feed the Monster, è sia un invito a superare i propri mostri interiori che un suggerimento ad andare oltre i propri limiti.
Contatti DFTM¹:
dontfeedthemonster22@gmail.com
dontfeedthemonster.it
05
aprile 2024
Il canto delle cicale è un canto di pietra
Dal 05 al 07 aprile 2024
arte contemporanea
Location
Spazio MURKA
Firenze, Costa San Giorgio, 19 R, (FI)
Firenze, Costa San Giorgio, 19 R, (FI)
Orario di apertura
sabato 6 - domenica 7 aprile ore 16:00 - 21:00
Vernissage
5 Aprile 2024, 18:00
Sito web
Ufficio stampa
DFTM¹
Autore
Curatore
Progetto grafico