Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Cavaliere Azzurro – Der Blaue Reiter
La Fondazione con questa mostra prosegue l’indagine sulle avanguardie tedesche inaugurata nel 1997 con l’antologica dedicata a OTTO DIX
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione con questa mostra prosegue l’indagine sulle avanguardie tedesche inaugurata nel 1997 con l’antologica dedicata a OTTO DIX (curata da Johann-Karl Schmidt, direttore della Galerie der Stadt Stuttgart) e con BAUHAUS 1919-1933 (curata da Marco De Michelis e Agnes Kohlmeyer), proseguita nel 1999 con BRÜCKE – La nascita dell’espressionismo e nel 2002 con ERNST LUDWIG KIRCHNER (curate queste ultime sempre da Magdalena M. Moeller, Direttore del Brücke-Museum di Berlino).
Molti studiosi ritengono che il Blaue Reiter non sia stato un vera comunità artistica, riunita sotto un manifesto e alla ricerca di un unitario percorso creativo, come la Brücke a Dresda. Il nome Blaue Reiter riunirebbe solo alcune manifestazioni espositive ed editoriali, realizzate nel breve volgere di tre anni e coagulate attorno alle figure centrali dei due redattori dell’Almanacco del Blaue Reiter: Wassily Kandinsky e Franz Marc. Indubbiamente il breve corso del Blaue Reiter, definitivamente interrotto con lo scoppio della guerra nel 1914 e già prima minato da incomprensioni, non portò i suoi componenti a formulare rigidi programmi stilistici, lasciandoli liberi di sviluppare autonomamente il proprio percorso artistico. Piuttosto la forza del gruppo si ritrova nell’intensità delle relazioni d’amicizia, che in molti casi trovano un puntuale riverbero nel lavoro creativo. L’amicizia di Kandinsky con Jawlensky, Marc, Schönberg, l’amicizia di Marc con Macke e quella di Macke con Klee ebbero poi un riscontro nelle loro opere, creando una sottile e suggestiva rete di rimandi e invenzioni stilistiche, nell’ambito delle quali il ruolo del colore nella composizione, oltre a quello della forma, assume un’importanza fondamentale.
Molti studiosi ritengono che il Blaue Reiter non sia stato un vera comunità artistica, riunita sotto un manifesto e alla ricerca di un unitario percorso creativo, come la Brücke a Dresda. Il nome Blaue Reiter riunirebbe solo alcune manifestazioni espositive ed editoriali, realizzate nel breve volgere di tre anni e coagulate attorno alle figure centrali dei due redattori dell’Almanacco del Blaue Reiter: Wassily Kandinsky e Franz Marc. Indubbiamente il breve corso del Blaue Reiter, definitivamente interrotto con lo scoppio della guerra nel 1914 e già prima minato da incomprensioni, non portò i suoi componenti a formulare rigidi programmi stilistici, lasciandoli liberi di sviluppare autonomamente il proprio percorso artistico. Piuttosto la forza del gruppo si ritrova nell’intensità delle relazioni d’amicizia, che in molti casi trovano un puntuale riverbero nel lavoro creativo. L’amicizia di Kandinsky con Jawlensky, Marc, Schönberg, l’amicizia di Marc con Macke e quella di Macke con Klee ebbero poi un riscontro nelle loro opere, creando una sottile e suggestiva rete di rimandi e invenzioni stilistiche, nell’ambito delle quali il ruolo del colore nella composizione, oltre a quello della forma, assume un’importanza fondamentale.
18
ottobre 2003
Il Cavaliere Azzurro – Der Blaue Reiter
Dal 18 ottobre 2003 al primo febbraio 2004
arte moderna
Location
FAM – FONDAZIONE ANTONIO MAZZOTTA
Milano, Foro Buonaparte, 50, (Milano)
Milano, Foro Buonaparte, 50, (Milano)
Biglietti
euro 8,00 intero, euro 5,50/4,50 ridotti
Orario di apertura
10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiuso lunedì