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Il confine evanescente. Dalla pittura al digitale
Il Confine Evanescente è una pubblicazione dedicata all’arte italiana contemporanea dal 1960 a oggi. La sua presentazione coincide con l’inaugurazione del primo focus di approfondimento sulla collezione del MAXXI.
Comunicato stampa
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Controverso, a tratti preda del gergo specialistico, Il confine evanescente, è uno dei pochissimi libri importanti e nuovi usciti negli ultimi dieci anni, e andrebbe assolutamente meditato e discusso da chiunque voglia capire cosa c’è sotto la patina del già detto sull’arte che ci aduggia e ci imprigiona. Giuseppe Montesano
Il confine evanescente è pubblicato da Electa nella collana realizzata in collaborazione con il museo MAXXI ed è dedicato all’arte italiana dal 1960 a oggi. Si presenta come una raccolta di tredici contributi inediti da parte di autorevoli studiosi, critici e addetti ai lavori, italiani e non: Brooks Adams, Stefano Chiodi, Ester Coen, Nicholas Cullinan, Michele Dantini, Guglielmo Gigliotti, Claire Gilman, Romy Golan, Pia Gottschaller, Elio Grazioli, Gabriele Guercio, Jörg Heiser, Giorgio Verzotti.
Il progetto, a cura di Gabriele Guercio e Anna Mattirolo, è senza precedenti per struttura e per approccio d’analisi: volutamente caratterizzato da una natura frammentaria, vuole che ciascun contributo abbia valore di per sé, ma anche come parte di un insieme. Il libro dimostra che è ancora possibile parlare di arte nazionale in un mondo globalizzato senza cadere nella trappola del relativismo e dell’essenzialismo, entrambi fuorvianti rispetto all’urgenza di salvaguardare la labilità e la disunità dell’“Arte italiana 1960-2010”.
Il confine evanescente è un libro di riferimento per studenti, artisti e studiosi. Descrive l’identità, discontinua e a tratti contraddittoria, dell’arte nazionale dagli anni Sessanta ad oggi. La mutevolezza e l’incertezza che determinano questa identità la rendono viva e capace di confrontarsi con altre realtà internazionali, garantendo anche la formazione di un approccio critico nuovo all’arte contemporanea italiana, come proposto dai curatori e ampiamente dimostrato dal volume.
Il confine evanescente concentra l’attenzione su opere e artisti, fasi e movimenti, materiali e poetiche che hanno costituito la scena artistica italiana dall’Arte povera e dalla Transavanguardia ad oggi. Riconoscere l’evanescenza del confine non significa promuovere l’assenza di regole, ma soppiantare la logica della “flessibilità”, dell’accettazione aprioristica di ciò che è dato, a favore invece della sua trasformazione “plastica”. Il lavoro critico a impronta storico-artistica deve muoversi in questa direzione se vuole contribuire al cambiamento delle cose, anziché adeguarvisi.
Scritti da autori con competenze, saperi e interessi assai vari, i saggi raccolti nel volume sollevano questioni di ampio respiro nazionale e internazionale. Prendono in esame nessi tuttora inesplorati tra pratica artistica e impegno politico, estetica e geografia, mondo dell’arte e industrie creative. I contributi proposti approfondiscono l’indagine su alcuni temi e problematiche spesso evocati dall’espressione “Arte italiana 1960–2010”.
Sommario
Pag.VII Attraverso l’evanescenza: appunti per un’introduzione
Gabriele Guercio e Anna Mattirolo
Primi piani
Pag.3 Gas metafisico: la transavanguardia a New York
Brooks Adams
Pag.23 Gradi di visibilità: Roma anni ottanta
Guglielmo Gigliotti
Pag.43 L’arte povera a Roma
Claire Gilman
Pag.75 Eclissi: arte italiana negli anni sessanta
Romy Golan
Pag.105 Anni ottanta (e oltre): le ragioni dell’arte
Elio Grazioli
Pag.125 Le mie parole, e tu? L’arte povera e le sue affinità
con il concettualismo internazionale e il romanticismo
Jörg Heiser
Panoramiche
Pag.157 La discordanza inclusa. Arte e politica dell’arte
Stefano Chiodi
Pag.197 Miti anti miti
Ester Coen
Pag.225 Made in Italy. Fatto a mano, fatto a macchina, già fatto, rifatto
Nicholas Cullinan
Pag.263 Ytalya subjecta. Narrazioni identitarie e critica d’arte 1963-2009
Michele Dantini
Pag.309 Il mito del Vinavil
Pia Gottschaller
Pag.343 L’opera d’arte e il divenire generico del creativo.
Cinque momenti “italiani”?
Gabriele Guercio
Pag.391 In pura perdita. Strategie di opposizione all’opera-oggetto
Giorgio Verzotti
Pag.408 Indice dei nomi e delle opere
Pag.415 Gli autori
Pag.417 Ringraziamenti
Il confine evanescente è pubblicato da Electa nella collana realizzata in collaborazione con il museo MAXXI ed è dedicato all’arte italiana dal 1960 a oggi. Si presenta come una raccolta di tredici contributi inediti da parte di autorevoli studiosi, critici e addetti ai lavori, italiani e non: Brooks Adams, Stefano Chiodi, Ester Coen, Nicholas Cullinan, Michele Dantini, Guglielmo Gigliotti, Claire Gilman, Romy Golan, Pia Gottschaller, Elio Grazioli, Gabriele Guercio, Jörg Heiser, Giorgio Verzotti.
Il progetto, a cura di Gabriele Guercio e Anna Mattirolo, è senza precedenti per struttura e per approccio d’analisi: volutamente caratterizzato da una natura frammentaria, vuole che ciascun contributo abbia valore di per sé, ma anche come parte di un insieme. Il libro dimostra che è ancora possibile parlare di arte nazionale in un mondo globalizzato senza cadere nella trappola del relativismo e dell’essenzialismo, entrambi fuorvianti rispetto all’urgenza di salvaguardare la labilità e la disunità dell’“Arte italiana 1960-2010”.
Il confine evanescente è un libro di riferimento per studenti, artisti e studiosi. Descrive l’identità, discontinua e a tratti contraddittoria, dell’arte nazionale dagli anni Sessanta ad oggi. La mutevolezza e l’incertezza che determinano questa identità la rendono viva e capace di confrontarsi con altre realtà internazionali, garantendo anche la formazione di un approccio critico nuovo all’arte contemporanea italiana, come proposto dai curatori e ampiamente dimostrato dal volume.
Il confine evanescente concentra l’attenzione su opere e artisti, fasi e movimenti, materiali e poetiche che hanno costituito la scena artistica italiana dall’Arte povera e dalla Transavanguardia ad oggi. Riconoscere l’evanescenza del confine non significa promuovere l’assenza di regole, ma soppiantare la logica della “flessibilità”, dell’accettazione aprioristica di ciò che è dato, a favore invece della sua trasformazione “plastica”. Il lavoro critico a impronta storico-artistica deve muoversi in questa direzione se vuole contribuire al cambiamento delle cose, anziché adeguarvisi.
Scritti da autori con competenze, saperi e interessi assai vari, i saggi raccolti nel volume sollevano questioni di ampio respiro nazionale e internazionale. Prendono in esame nessi tuttora inesplorati tra pratica artistica e impegno politico, estetica e geografia, mondo dell’arte e industrie creative. I contributi proposti approfondiscono l’indagine su alcuni temi e problematiche spesso evocati dall’espressione “Arte italiana 1960–2010”.
Sommario
Pag.VII Attraverso l’evanescenza: appunti per un’introduzione
Gabriele Guercio e Anna Mattirolo
Primi piani
Pag.3 Gas metafisico: la transavanguardia a New York
Brooks Adams
Pag.23 Gradi di visibilità: Roma anni ottanta
Guglielmo Gigliotti
Pag.43 L’arte povera a Roma
Claire Gilman
Pag.75 Eclissi: arte italiana negli anni sessanta
Romy Golan
Pag.105 Anni ottanta (e oltre): le ragioni dell’arte
Elio Grazioli
Pag.125 Le mie parole, e tu? L’arte povera e le sue affinità
con il concettualismo internazionale e il romanticismo
Jörg Heiser
Panoramiche
Pag.157 La discordanza inclusa. Arte e politica dell’arte
Stefano Chiodi
Pag.197 Miti anti miti
Ester Coen
Pag.225 Made in Italy. Fatto a mano, fatto a macchina, già fatto, rifatto
Nicholas Cullinan
Pag.263 Ytalya subjecta. Narrazioni identitarie e critica d’arte 1963-2009
Michele Dantini
Pag.309 Il mito del Vinavil
Pia Gottschaller
Pag.343 L’opera d’arte e il divenire generico del creativo.
Cinque momenti “italiani”?
Gabriele Guercio
Pag.391 In pura perdita. Strategie di opposizione all’opera-oggetto
Giorgio Verzotti
Pag.408 Indice dei nomi e delle opere
Pag.415 Gli autori
Pag.417 Ringraziamenti
24
febbraio 2011
Il confine evanescente. Dalla pittura al digitale
24 febbraio 2011
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA
Autore
Curatore