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Il corpo: inconscio da liberare
I redattori della rivista D’Ars continuano nel loro lavoro di ricerca , per l’approfondimento dei concetti che Pierre Restany affidò a loro, sulla figura dell’uomo contemporaneo, propongono in questa mostra alla Galleria 9 Colonne – Spe –Il Giorno di Milano lo straordinario tema : il Corpo, inconscio da liberare
Comunicato stampa
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I redattori della rivista D’Ars continuano nel loro lavoro di ricerca , per l’approfondimento dei concetti che Pierre Restany affidò a loro, sulla figura dell’uomo contemporaneo, propongono in questa mostra alla Galleria 9 Colonne – Spe –Il Giorno di Milano lo straordinario tema : il Corpo, inconscio da liberare .
La selezione delle opere e degli artisti è stato quando mai felice. E’ sorprendente guardare un quadro e soffermandoci, trovarvisi dentro e sentire l’inconscio liberato. Un ritornare a riflettere cogliendo, quelle apparentemente inavvertibili e impalpabili sensazioni con cui ci si vuole rioffrire al mondo. Stupendi i monocromatici di Antonio (Tonino) Melchiorre che hanno nell’intensità (anche in senso materico) dei vari colori, e con solo il segno di una cucitura, che tiene unite tele a diverse trame, quale cerniera ,la disponibilità all’apertura al mondo interiore, vogliono fare riflettere l’osservatore.
Lucia Corbinelli si presenta con cinque opere di grandi dimensioni, in verticale, e questo la dice gia lunga, qual è il livello ascensionale del suo pensiero. Aggiungiamoci l’acquerello, ed un po’ di tecnica mista solo per esaltare alcuni punti dei corpi e vi ritroviamo rispecchiati la sua anima e la sua purezza che si materializzano in una bellezza formale esaltante e verticalizzata al cielo. Anna Galli, scultrice,che afferma: “..penso ci sia ancora spazio per comunicare sensazioni ed emozioni attraverso il linguaggio artistico..” e lei lo può ben dire dopo una vita di scultore- scenografo , realizzatore al Teatro Alla Scala di Milano con sontuosi allestimenti di Aida,Nabucco, Don Carlo, Il Flauto Magico, Tosca , ecc . Le copie in altezza metri, 3,5°, di Apollo e Dafne del Bernini, in metri 5 l’angelo del P. Verschffelt ed il monumento equestre con base m. 2 ed h.metri 2,60 del Colleoni del Verrocchio ed altri ancora. Ma l’inconscio da liberare è dentro al grande tubo dove, nella luminosa trasparenza, si vedono due atleti che si elevano , realizzati con una lastra di rame, in cui l’ossido (ossigeno) nella lucentezza o nelle macchie, dà il suo calore. Altri atleti colti in movimenti plastici o attaccati all’albero della vita. Oppure nei bassorilievi in ardesia, oppure nelle incisioni…ma sempre con il suo pensiero “…è un mezzo di elevazione spirituale”
Adriano Vit libera le anime dai corpi e le materializza nel colore: i rossi, i bruni sono i preferiti. Non c’è serenità ma tensione e forza, ( penso a quadri di Bacon) anche se qui la figura è solo evocata , ma si percepisce così, faticosa e potente Ombre ma presenze certe con le loro ambiguità. Mirka Benini, disegna e colora, colora e racconta, racconta e costruisce, costruisce e compone con lei comunque sempre in primo piano. Vanità o introspezione, Solitudine, come desiderio o necessità. Riflessioni, o lasciare il mondo alle spalle. Opere comunque molto belle dove ancora l’inconscio è da liberare ( o è già libero ).(Valter Fabbri)
La selezione delle opere e degli artisti è stato quando mai felice. E’ sorprendente guardare un quadro e soffermandoci, trovarvisi dentro e sentire l’inconscio liberato. Un ritornare a riflettere cogliendo, quelle apparentemente inavvertibili e impalpabili sensazioni con cui ci si vuole rioffrire al mondo. Stupendi i monocromatici di Antonio (Tonino) Melchiorre che hanno nell’intensità (anche in senso materico) dei vari colori, e con solo il segno di una cucitura, che tiene unite tele a diverse trame, quale cerniera ,la disponibilità all’apertura al mondo interiore, vogliono fare riflettere l’osservatore.
Lucia Corbinelli si presenta con cinque opere di grandi dimensioni, in verticale, e questo la dice gia lunga, qual è il livello ascensionale del suo pensiero. Aggiungiamoci l’acquerello, ed un po’ di tecnica mista solo per esaltare alcuni punti dei corpi e vi ritroviamo rispecchiati la sua anima e la sua purezza che si materializzano in una bellezza formale esaltante e verticalizzata al cielo. Anna Galli, scultrice,che afferma: “..penso ci sia ancora spazio per comunicare sensazioni ed emozioni attraverso il linguaggio artistico..” e lei lo può ben dire dopo una vita di scultore- scenografo , realizzatore al Teatro Alla Scala di Milano con sontuosi allestimenti di Aida,Nabucco, Don Carlo, Il Flauto Magico, Tosca , ecc . Le copie in altezza metri, 3,5°, di Apollo e Dafne del Bernini, in metri 5 l’angelo del P. Verschffelt ed il monumento equestre con base m. 2 ed h.metri 2,60 del Colleoni del Verrocchio ed altri ancora. Ma l’inconscio da liberare è dentro al grande tubo dove, nella luminosa trasparenza, si vedono due atleti che si elevano , realizzati con una lastra di rame, in cui l’ossido (ossigeno) nella lucentezza o nelle macchie, dà il suo calore. Altri atleti colti in movimenti plastici o attaccati all’albero della vita. Oppure nei bassorilievi in ardesia, oppure nelle incisioni…ma sempre con il suo pensiero “…è un mezzo di elevazione spirituale”
Adriano Vit libera le anime dai corpi e le materializza nel colore: i rossi, i bruni sono i preferiti. Non c’è serenità ma tensione e forza, ( penso a quadri di Bacon) anche se qui la figura è solo evocata , ma si percepisce così, faticosa e potente Ombre ma presenze certe con le loro ambiguità. Mirka Benini, disegna e colora, colora e racconta, racconta e costruisce, costruisce e compone con lei comunque sempre in primo piano. Vanità o introspezione, Solitudine, come desiderio o necessità. Riflessioni, o lasciare il mondo alle spalle. Opere comunque molto belle dove ancora l’inconscio è da liberare ( o è già libero ).(Valter Fabbri)
16
maggio 2006
Il corpo: inconscio da liberare
Dal 16 al 30 maggio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA 9 COLONNE SPE
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Orario di apertura
9-13 e 14-17.30, sabato e festivi chiuso
Sito web
www.dars.it
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