Sette giovani fotografi provenienti da ambiti di formazione differenti presentano una lettura personale del corpo umano , uno dei temi più indagati dalla pratica artistica soprattutto in ambito scultoreo.

Il dettaglio non più riconducibile al tutto,sino a divenire quasi un paesaggio, nel caso di Simona BARBAGALLO oppure una

immagine di estrema eleganza nell’uso fortemente contrastato del bianco-nero per Giorgia FRANZOI.

Una sobria ed oggettiva lettura del corpo coerentemente attuata nei toni del grigio caratterizza le foto di Angela DI PALO in cui il dato anatomico si fonde in un contesto naturalistico mentre ironici sono gli autoritratti di Carlo Alberto TRECCANI fissati in una serie di pose derivanti dalla danza classica .

Romantica è la lettura di Naomi VONA che in un sofisticato nero di seppia interpreta il dettaglio dei propri capelli mossi dal vento.Più complessa perché legata a temi poetici e letterari l’interpretazione in chiave magico onirica di Alessandra BALDONI in cui il corpo si trasforma acquisendo volti di animali , una sorta di fiaba suggerita dall’immagine

Gli autoritratti di Tiziano DORIA invece acquistano un sapore ludico con oggetti dalla forma netta che si sovrappongono ai tratti del suo volto in una sorta di melange tra natura morta e viva.