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Il Corpo Sottratto
Incontri con l’arte performativa a Iglesias
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL CORPO SOTTRATTO
Incontri con l’arte performativa a Iglesias
Associazione Culturale Vox 2000 - Direzione artistica Maurizio Saiu
Iglesias 27- 29 novembre 2009
È con forte spirito di libertà che nasce la necessità di provare a comunicare, attraverso l’arte, il sentimento che ci fa di questo luogo ma anche di un altro. Essere dentro ma anche fuori, senza più barriere, nelle strade come in una scuola o un mercato, sino al luogo ultimo, il cimitero.
Non avrai bisogno di raggiungermi, sarò io a venire!
Il Corpo Sottratto
È ancora il corpo l’elemento da cui si dirameranno le azioni performative in programma a Iglesias dal 27 al 29 novembre: il corpo di ogni uomo annullato nell’oblio della ripetizione di rituali svuotati di qualsiasi energia vitale, sottratto all’esperienza. Ma l’arte, forte e imprevedibile, entrerà nel quotidiano per interrompere, anche solo per un attimo, questo ritmo e lasciare allo spettatore la sorpresa e il ricordo: “se tu non mi raggiungerai - questo il messaggio - sarò io a venire da te”. Con questo spirito i protagonisti della manifestazione conquisteranno il centro della città e irromperanno nella vita degli abitanti: dal mercato comunale alle scuole, dalle strade alle piazze del centro storico fino al cimitero monumentale, gli artisti invitati si impegneranno in un happening multidisciplinare dove la danza, il canto, l’arte visiva, la musica saranno i linguaggi con cui si cercherà di stabilire un contatto estemporaneo e improvviso, con le persone che casualmente si troveranno in quei luoghi. I canti e i suoni della voce, entreranno fisicamente, vibranti, a contrastare il quotidiano e il freddo o la pioggia di novembre non saranno in nessun modo un ostacolo per gli artisti ma un elemento in più dello spettacolo. Faranno da contraltare a queste azioni urbane le performance previste nella Sala Lepori: lavori di ricerca e forte impatto progettati e messi in scena da professionisti affermati che offriranno una breve vetrina sulle variegate tendenza della danza d’autore in Italia. Come negli anni precedenti gli artisti che animeranno il fine settimana in città arrivano da festival italiani e internazionali con un biglietto da visita fatto di premi e riconoscimenti.
Gli artisti
BAROKTHEGREAT. È un progetto nato dalla collaborazione tra la performer-coreografa Sonia Brunelli e la musicista Leila Gharib che si muove su diversi generi e formati perseguendo una propria idea di composizione e d’armonia. Nel 2008 esordisce con il suo primo lavoro Barok nato da una creazione site-specific per il progetto Sujet à Vif/Festival d’Avignon, in collaborazione con il regista londinese Simon Vincenzi. Barok ha esordito come spettacolo al Grand Theatre di Groningen. Nel 2009 Xing gli commissiona per F.I.S.Co. l’happening Wrestling - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta e nel 2009 il duo vince con il video In the van il concorso internazionale So Fresh! dedicato alla sperimentazione di nuove formule espressive nel settore audiovisivo. Sonia Brunelli è arrivata all’arte performativa partendo dalla ginnastica artistica, passando per gli studi di scenografia.
Stefano Questorio. Artista ricco di esperienza e collaborazioni importanti nonostante la sua giovanissima età, ha lavorato come interprete con compagnie italiane e internazionali. Tra le più importanti: Wim Vandekeybus , Studio Azzurro, Carolyn Carlson, , L’Impasto, Fabrizio favale/Le Supplici, Zimmerfrei. Dal 2001 fa parte della compagnia Aldes diretta da Roberto Castello e partecipa, in veste di interprete e coautore, al progetto pluriennale Il Migliore dei Mondi Possibili (premio Ubu 2003) mentre nel 2008 ha lavorato come interprete ne L’Inferno per la compagnia Societas Raffaello Sanzio. È sempre autore e interprete della performance Trittico, presentata nel 2003, e Promo, del 2005, mentre nel 2007 firma la regia dello spettacolo per ragazzi Storia di un Gabbianella per cui ottiene il Premio Otello Sarzi - Nuove realtà del teatro 2007.
Con Valentina Buldrini avvia nel 2007 il Progetto Georges Perec/ Specie di Spazi articolato finora in due episodi: Studio per Due (Premio come miglior interprete, rassegna Loro del Reno, Teatri di Vita, 2007), e la versione urbana (Fuori) Due.
Stefano Tomassini. Lavora dal 1988, come attore e regista, con la compagnia di ricerca teatrale infidi lumi; insegna, nell'area Dance Studies, presso l'Università Ca' Foscari Venezia, e nell'area Italian Studies per il Master di Letteratura e civiltà italiana presso l'Università della Svizzera Italiana di Lugano. Si è occupato del Prometeo. Libretto di ballo di Salvatore Viganò, di Enzo Cosimi, e degli scritti coreosofici di Aurel M. Milloss. Con Alessio Fabbro ha curato la prima traduzione italiana di Ted Shawn, Dobbiamo danzare / Dance We Must. Nel 2008/2009, come Fulbright-Schuman Research Scholar, ha condotto, a New York, una ricerca sull’uso della musica di J. S. Bach nella danza teatrale, atlantica e continentale, del XX° secolo. Ha in preparazione l'edizione di un volume dedicato ai libretti musicali e di danza (XVII°-XIX° s.) sul mito di Adone.
Josephine Sassu. L’affermata artista sarda (vive a Banari) non è nuova all’appuntamento con la manifestazione della Vox 2000 e sia in questo appuntamento che nei precedenti ha curato e guidato soprattutto l’attività degli studenti coinvolti. Josephine Sassu vanta un ampio curriculum in cui compaiono mostre personali e collettive – anche nell’ambito del festival Time in jazz - sia in veste di espositrice che di curatrice, collaborazioni giornalistiche progetti di arte performativa e insegnamento, attività teatrali. Nell’isola ma anche oltremare. Poliedrica nel linguaggio e nelle tecniche, i suoi riferimenti formali spaziano dai bestiari medievali alle dee madri, dalle processioni di Vergini in mosaico di Sant’Apollinare ai vecchi cartoni animati con personaggi misteriosi e fiabeschi.
Germana Giannini. Di origine genovese si è laureata in Filosofia del linguaggio all’Università di Bologna, dove vive e ha fondato il Centro di Arte e Cura della Voce di Bologna. Nelle sue ricerche ha lavorato con maestri di canto di tradizione di differenti etnie – europee, asiatiche e africane -per indagare il rapporto esistente fra vibrazione vocale, postura fisica del cantore, immaginario emotivo. A questa ricerca, nel corso del tempo, si sono intrecciati gli studi sull'improvvisazione, la sperimentazione vocale e la composizione di canti tramite idiomi immaginari e frammenti poetici e successivamente ha lavorato alle sue azioni sceniche cantate con l'intento di dare vita alle immagini che la lunga pratica dei canti ha suggerito. Oltre alle ricerche antropologiche sull'uso della voce e su alcune forme di vocalità che avvicinano il canto al teatro, da anni insegna il canto anche nella sua dimensione performativa.
Programma
Venerdì 27 novembre
Ore 20:30
Sala Rita Lepori - via Isonzo
PASTORALE
Performance di danza con Cristiana Bosoni e Franco Casu
Coreografia Maurizio Saiu
Progetto visivo Josephine Sassu
Regia del suono Simon Balestrazzi
Pastorale è una coreografia nata dal desiderio di raccontare per immagini, in forma di fiaba la dura, aspra poetica visione del mondo agropastorale nella sua forma più arcaica ma sempre riconoscibile nella nostra contemporaneità. Il racconto dell’esistenza, o dell’esistere, attraversato dalla visione reinventata sempre: i corpi si fanno portatori di memoria agita, rompendo l’incantesimo di un mondo apparentemente fermo. La danza. La ricerca di corpi che non si accontentano di camminare o correre ma che vogliono attraversare il tempo e lo spazio col sentimento della scoperta continua di nuove possibilità.
Sabato 28 novembre
Mattinata
Strade e piazze del centro storico
VOCI DI QUA E DI LA
Incursioni cantate nel centro storico
Con Germana Giannini, Andrea de Luca,
Massimiliano Buldrini,
Maria Mamone, Andrea Marabini,
Sandra Passarello
Il progetto è nato da un’idea di Germana Giannini con cui hanno collaborato altri cinque artisti che coniugano esperienza teatrale e ricerca vocale. Il loro lavoro intreccia canti, ad una o più voci, provenienti da diverse culture e che riguardano il ciclo della vita, le sue gioie e le sue fatiche, il lutto, il silenzio dove coincide la fine con l'inizio, la forza d'animo.
Un piccolo coro di sei cantanti si aggirerà per il centro storico, regalando alle persone una ricerca vocale e musicale che spazia dal repertorio classico a quello più sperimentale. Per questa occasione il gruppo ha preparato un lavoro poetico sul tema della trasformazione, su come la musicalità della voce possa accompagnare i momenti delicati di passaggio interiore.
Sabato 28 novembre
Ore 20.30
Sala Lepori
LE COSE
Assolo di danza
Di e con Stefano Questorio,
Musica originale di Igor Sciavolino
Durata: 20 minuti
Lo spettacolo di Stefano Questorio è un assolo di danza che racconta il terrore del vuoto di ogni uomo a cui si tenta di rimediare riempiendo la propria vita di oggetti e discorsi inutili. È la storia di una solitudine lanciata nel vuoto, l’inferno di una quotidianità demente e confusa che è solo fuga da una fragilità tutta umana: e anche il dolore ha qualcosa di rabbiosamente ma teneramente ridicolo.
BAROKTHEGREAT: BAROK (THE ORIGIN)
Di Sonia Brunelli, Leila Gharib e Simon Vincenzi
Danza: Sonia Brunelli
Musiche: Leila Gharib
Regia: Simon Vincenzi
Durata: 30 minuti
Barok (the origin) è un progetto artistico di collaborazione tra autori e interpreti ideato dalla danzatrice e performer Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib in dialogo col regista londinese Simon Vincenzi. L'azione nasce da un suono chiuso dentro una stanza e dal suo replicarsi all'infinito e la danzatrice è un interprete che traduce il suo pensiero in una scrittura fisica. Barok (the origin) è un movimento che non si ferma mai, che si rigenera in continuazione spinto da un ritmo e ostinato, da forze esplosive come il pensiero, la malattia, l'indecisione, l'imprevisto e l'eccezione.
Domenica 29 novembre
Ore 17.30
Cimitero monumentale di Iglesias
ALL’OMBRA DI UN CIPRESSO
Evento poetico
A cura di Maurizio Saiu,
“Ed infine il silenzio misticamente statico dell’ultima apparente dimora attraversato dai sibili della nostra sempre misteriosa esistenza, logica conclusione, arrivo ultimo del nostro viaggio”.
Come da tradizione Il corpo sottratto si conclude con l’evento finale nel cimitero, All’ombra di un cipresso, ogni anno allestito in modo differente. Tra le tombe e le antiche cappelle si alterneranno le azioni performative a cui parteciperanno - oltre agli artisti protagonisti degli appuntamenti precedenti - Stefano Tomassini, regista e docente all’università Cà Foscari di Venezia, Josephine Sassu con gli allievi del liceo artistico, i cori polifonici Il giardino musicale e Su beranu, la danzatrice e cantante marocchina Fatima Dakik e la percussionista Sabrina Carta.
Incontri con l’arte performativa a Iglesias
Associazione Culturale Vox 2000 - Direzione artistica Maurizio Saiu
Iglesias 27- 29 novembre 2009
È con forte spirito di libertà che nasce la necessità di provare a comunicare, attraverso l’arte, il sentimento che ci fa di questo luogo ma anche di un altro. Essere dentro ma anche fuori, senza più barriere, nelle strade come in una scuola o un mercato, sino al luogo ultimo, il cimitero.
Non avrai bisogno di raggiungermi, sarò io a venire!
Il Corpo Sottratto
È ancora il corpo l’elemento da cui si dirameranno le azioni performative in programma a Iglesias dal 27 al 29 novembre: il corpo di ogni uomo annullato nell’oblio della ripetizione di rituali svuotati di qualsiasi energia vitale, sottratto all’esperienza. Ma l’arte, forte e imprevedibile, entrerà nel quotidiano per interrompere, anche solo per un attimo, questo ritmo e lasciare allo spettatore la sorpresa e il ricordo: “se tu non mi raggiungerai - questo il messaggio - sarò io a venire da te”. Con questo spirito i protagonisti della manifestazione conquisteranno il centro della città e irromperanno nella vita degli abitanti: dal mercato comunale alle scuole, dalle strade alle piazze del centro storico fino al cimitero monumentale, gli artisti invitati si impegneranno in un happening multidisciplinare dove la danza, il canto, l’arte visiva, la musica saranno i linguaggi con cui si cercherà di stabilire un contatto estemporaneo e improvviso, con le persone che casualmente si troveranno in quei luoghi. I canti e i suoni della voce, entreranno fisicamente, vibranti, a contrastare il quotidiano e il freddo o la pioggia di novembre non saranno in nessun modo un ostacolo per gli artisti ma un elemento in più dello spettacolo. Faranno da contraltare a queste azioni urbane le performance previste nella Sala Lepori: lavori di ricerca e forte impatto progettati e messi in scena da professionisti affermati che offriranno una breve vetrina sulle variegate tendenza della danza d’autore in Italia. Come negli anni precedenti gli artisti che animeranno il fine settimana in città arrivano da festival italiani e internazionali con un biglietto da visita fatto di premi e riconoscimenti.
Gli artisti
BAROKTHEGREAT. È un progetto nato dalla collaborazione tra la performer-coreografa Sonia Brunelli e la musicista Leila Gharib che si muove su diversi generi e formati perseguendo una propria idea di composizione e d’armonia. Nel 2008 esordisce con il suo primo lavoro Barok nato da una creazione site-specific per il progetto Sujet à Vif/Festival d’Avignon, in collaborazione con il regista londinese Simon Vincenzi. Barok ha esordito come spettacolo al Grand Theatre di Groningen. Nel 2009 Xing gli commissiona per F.I.S.Co. l’happening Wrestling - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta e nel 2009 il duo vince con il video In the van il concorso internazionale So Fresh! dedicato alla sperimentazione di nuove formule espressive nel settore audiovisivo. Sonia Brunelli è arrivata all’arte performativa partendo dalla ginnastica artistica, passando per gli studi di scenografia.
Stefano Questorio. Artista ricco di esperienza e collaborazioni importanti nonostante la sua giovanissima età, ha lavorato come interprete con compagnie italiane e internazionali. Tra le più importanti: Wim Vandekeybus , Studio Azzurro, Carolyn Carlson, , L’Impasto, Fabrizio favale/Le Supplici, Zimmerfrei. Dal 2001 fa parte della compagnia Aldes diretta da Roberto Castello e partecipa, in veste di interprete e coautore, al progetto pluriennale Il Migliore dei Mondi Possibili (premio Ubu 2003) mentre nel 2008 ha lavorato come interprete ne L’Inferno per la compagnia Societas Raffaello Sanzio. È sempre autore e interprete della performance Trittico, presentata nel 2003, e Promo, del 2005, mentre nel 2007 firma la regia dello spettacolo per ragazzi Storia di un Gabbianella per cui ottiene il Premio Otello Sarzi - Nuove realtà del teatro 2007.
Con Valentina Buldrini avvia nel 2007 il Progetto Georges Perec/ Specie di Spazi articolato finora in due episodi: Studio per Due (Premio come miglior interprete, rassegna Loro del Reno, Teatri di Vita, 2007), e la versione urbana (Fuori) Due.
Stefano Tomassini. Lavora dal 1988, come attore e regista, con la compagnia di ricerca teatrale infidi lumi; insegna, nell'area Dance Studies, presso l'Università Ca' Foscari Venezia, e nell'area Italian Studies per il Master di Letteratura e civiltà italiana presso l'Università della Svizzera Italiana di Lugano. Si è occupato del Prometeo. Libretto di ballo di Salvatore Viganò, di Enzo Cosimi, e degli scritti coreosofici di Aurel M. Milloss. Con Alessio Fabbro ha curato la prima traduzione italiana di Ted Shawn, Dobbiamo danzare / Dance We Must. Nel 2008/2009, come Fulbright-Schuman Research Scholar, ha condotto, a New York, una ricerca sull’uso della musica di J. S. Bach nella danza teatrale, atlantica e continentale, del XX° secolo. Ha in preparazione l'edizione di un volume dedicato ai libretti musicali e di danza (XVII°-XIX° s.) sul mito di Adone.
Josephine Sassu. L’affermata artista sarda (vive a Banari) non è nuova all’appuntamento con la manifestazione della Vox 2000 e sia in questo appuntamento che nei precedenti ha curato e guidato soprattutto l’attività degli studenti coinvolti. Josephine Sassu vanta un ampio curriculum in cui compaiono mostre personali e collettive – anche nell’ambito del festival Time in jazz - sia in veste di espositrice che di curatrice, collaborazioni giornalistiche progetti di arte performativa e insegnamento, attività teatrali. Nell’isola ma anche oltremare. Poliedrica nel linguaggio e nelle tecniche, i suoi riferimenti formali spaziano dai bestiari medievali alle dee madri, dalle processioni di Vergini in mosaico di Sant’Apollinare ai vecchi cartoni animati con personaggi misteriosi e fiabeschi.
Germana Giannini. Di origine genovese si è laureata in Filosofia del linguaggio all’Università di Bologna, dove vive e ha fondato il Centro di Arte e Cura della Voce di Bologna. Nelle sue ricerche ha lavorato con maestri di canto di tradizione di differenti etnie – europee, asiatiche e africane -per indagare il rapporto esistente fra vibrazione vocale, postura fisica del cantore, immaginario emotivo. A questa ricerca, nel corso del tempo, si sono intrecciati gli studi sull'improvvisazione, la sperimentazione vocale e la composizione di canti tramite idiomi immaginari e frammenti poetici e successivamente ha lavorato alle sue azioni sceniche cantate con l'intento di dare vita alle immagini che la lunga pratica dei canti ha suggerito. Oltre alle ricerche antropologiche sull'uso della voce e su alcune forme di vocalità che avvicinano il canto al teatro, da anni insegna il canto anche nella sua dimensione performativa.
Programma
Venerdì 27 novembre
Ore 20:30
Sala Rita Lepori - via Isonzo
PASTORALE
Performance di danza con Cristiana Bosoni e Franco Casu
Coreografia Maurizio Saiu
Progetto visivo Josephine Sassu
Regia del suono Simon Balestrazzi
Pastorale è una coreografia nata dal desiderio di raccontare per immagini, in forma di fiaba la dura, aspra poetica visione del mondo agropastorale nella sua forma più arcaica ma sempre riconoscibile nella nostra contemporaneità. Il racconto dell’esistenza, o dell’esistere, attraversato dalla visione reinventata sempre: i corpi si fanno portatori di memoria agita, rompendo l’incantesimo di un mondo apparentemente fermo. La danza. La ricerca di corpi che non si accontentano di camminare o correre ma che vogliono attraversare il tempo e lo spazio col sentimento della scoperta continua di nuove possibilità.
Sabato 28 novembre
Mattinata
Strade e piazze del centro storico
VOCI DI QUA E DI LA
Incursioni cantate nel centro storico
Con Germana Giannini, Andrea de Luca,
Massimiliano Buldrini,
Maria Mamone, Andrea Marabini,
Sandra Passarello
Il progetto è nato da un’idea di Germana Giannini con cui hanno collaborato altri cinque artisti che coniugano esperienza teatrale e ricerca vocale. Il loro lavoro intreccia canti, ad una o più voci, provenienti da diverse culture e che riguardano il ciclo della vita, le sue gioie e le sue fatiche, il lutto, il silenzio dove coincide la fine con l'inizio, la forza d'animo.
Un piccolo coro di sei cantanti si aggirerà per il centro storico, regalando alle persone una ricerca vocale e musicale che spazia dal repertorio classico a quello più sperimentale. Per questa occasione il gruppo ha preparato un lavoro poetico sul tema della trasformazione, su come la musicalità della voce possa accompagnare i momenti delicati di passaggio interiore.
Sabato 28 novembre
Ore 20.30
Sala Lepori
LE COSE
Assolo di danza
Di e con Stefano Questorio,
Musica originale di Igor Sciavolino
Durata: 20 minuti
Lo spettacolo di Stefano Questorio è un assolo di danza che racconta il terrore del vuoto di ogni uomo a cui si tenta di rimediare riempiendo la propria vita di oggetti e discorsi inutili. È la storia di una solitudine lanciata nel vuoto, l’inferno di una quotidianità demente e confusa che è solo fuga da una fragilità tutta umana: e anche il dolore ha qualcosa di rabbiosamente ma teneramente ridicolo.
BAROKTHEGREAT: BAROK (THE ORIGIN)
Di Sonia Brunelli, Leila Gharib e Simon Vincenzi
Danza: Sonia Brunelli
Musiche: Leila Gharib
Regia: Simon Vincenzi
Durata: 30 minuti
Barok (the origin) è un progetto artistico di collaborazione tra autori e interpreti ideato dalla danzatrice e performer Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib in dialogo col regista londinese Simon Vincenzi. L'azione nasce da un suono chiuso dentro una stanza e dal suo replicarsi all'infinito e la danzatrice è un interprete che traduce il suo pensiero in una scrittura fisica. Barok (the origin) è un movimento che non si ferma mai, che si rigenera in continuazione spinto da un ritmo e ostinato, da forze esplosive come il pensiero, la malattia, l'indecisione, l'imprevisto e l'eccezione.
Domenica 29 novembre
Ore 17.30
Cimitero monumentale di Iglesias
ALL’OMBRA DI UN CIPRESSO
Evento poetico
A cura di Maurizio Saiu,
“Ed infine il silenzio misticamente statico dell’ultima apparente dimora attraversato dai sibili della nostra sempre misteriosa esistenza, logica conclusione, arrivo ultimo del nostro viaggio”.
Come da tradizione Il corpo sottratto si conclude con l’evento finale nel cimitero, All’ombra di un cipresso, ogni anno allestito in modo differente. Tra le tombe e le antiche cappelle si alterneranno le azioni performative a cui parteciperanno - oltre agli artisti protagonisti degli appuntamenti precedenti - Stefano Tomassini, regista e docente all’università Cà Foscari di Venezia, Josephine Sassu con gli allievi del liceo artistico, i cori polifonici Il giardino musicale e Su beranu, la danzatrice e cantante marocchina Fatima Dakik e la percussionista Sabrina Carta.
27
novembre 2009
Il Corpo Sottratto
Dal 27 al 29 novembre 2009
performance - happening
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
SALA RITA LEPORI
Iglesias, Via Isonzo, (Carbonia-iglesias)
Iglesias, Via Isonzo, (Carbonia-iglesias)
Vernissage
27 Novembre 2009, ore 20.30
Autore