La mostra IL CORREGGIO A CORREGGIO: protagonisti e luoghi del Rinascimento si prefigge di descrivere gli aspetti storico-culturali della corte dei da Correggio, attraverso le vicende biografiche dei protagonisti e la storia del palazzo nei decenni che vanno dal 1450 (nascita di Nicolò Postumo) al 1550 (morte di Veronica Gambara), anni nei quali visse anche il Correggio.

Il tema centrale della mostra però è “la ricostruzione” di un’opera di Antonio Allegri ormai perduta; sarà infatti possibile per la prima volta rivedere “fisicamente” il Trittico dell’Umanità (1525 c.), o della Misericordia Divina, già nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, grazie al prestito dell’elemento centrale (conservato nella Pinacoteca Vaticana) e di due inedite copie seicentesche degli elementi laterali, il San Giovanni Battista e il San Bartolomeo Apostolo, di proprietà di collezionisti privati.

Il Trittico, eseguito dal Correggio per i Confratelli della Misericordia, si componeva infatti di tre opere che contornavano un gruppo a tuttotondo in terracotta policroma, raffigurante una Madonna leggermente inclinata con il Bambino seduto sulle ginocchia e benedicente.

L’opera in questione, prima della sua scomparsa, è stata oggetto di vendite e concessioni che l’hanno portata, prima unita poi smembrata, a vagare per il territorio nazionale fino a farne perdere le tracce.

La mostra e il catalogo permettono quindi di rivedere per la prima volta dal ‘500 l’unità compositiva del Trittico, ma anche di reinterpretarlo alla luce di comparazioni e letture iconografiche nuove ed importanti.