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il CuoRe nella notte
videoarte e videopoesia per la notte bianca
Comunicato stampa
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Stefano Cagol - HEART (2005)
Nel video il cuore è preso come simbolo dei concetti di passione, istintualità, tensione, sensualità, una forza totalizzante che arriva alla bocca, emblema esteriore di una identità intima e della capacità propria di questa energia di confrontarsi con ciò che la circonda. L’idea di questa interiorità forte è sintetizzata attraverso un elemento estetico e uno sonoro che uniscono bocca e cuore, battito e respiro.
Gu Dexin - F91 (2006) - courtesy Galleria Continua - San Gimignano-Siena)
Personaggi, stilizzati fino al semplice uso di poche linee, che rappresentano in modo sarcastico e fulmineo situazioni–tabù. Opere che navigano nel mare delle creature immaginarie create dall’autore che si destreggiano tra temi concernenti i piaceri vitali e la fatale erosione della vita.
Rita R. Florit, Enrico Frattaroli - VARCHI DEL ROSSO (2006)
Un lavoro semplice quanto incredibilmente solenne, rimanda l’eco di altre culture, grazie agli ideogrammi che compaiono rosso su rosso nella creazione della suggestione di uno scorrimento fluido simile a quello di un panneggio di sostanza organica. Ma se l’immagine rimanda decisamente alla cultura orientale, testo e voce recitante assumono valenza costante di un’eco dal passato, dal rimosso, un dimensione di costante evocazione.
Elizabeth Frolet, Enrico Frattaroli - CUORE CRUDO (2007)
Il titolo gioca sull’ambiguità semantica del francese “Coeur cru” dove cru diviene suffisso di crudo e crudele, come crude e crudeli sono le immagini che passano davanti agli occhi dello spettatore. Il video è strutturato in tre parti da tre minuti ciascuna, sottolineate da una colonna sonora che scandisce i vari tempi. Attraverso le immagini si mette a nudo il cuore come organo tragicamente strappato dal suo posto, sfacciatamente mostrato lacerato, sanguinante, sofferente.
Giorgio Lupattelli - BRAINWAVE SYNCHRONIZATION (2007)
“..viviamo un mondo in cui l'immagine si è gradualmente sostituita alla realtà. Le nostre finestre sono sempre più sostituite da schermi. I modelli estetici imposti dalla pubblicità ci obbligano a riconsiderare il rapporto con il nostro corpo. In altre parole le nostre conoscenze ed i nostri attuali valori si fondano essenzialmente su osservazioni e contaminazioni virtuali piuttosto che sull'esperienza della vita reale...”
Federica Marangoni - TOLERANCE-IN-TOLERANCE (2005)
Immagini di guerra, di brutture, di sofferenze, di disagi, di violenze incomprensibili, tutto come passaggio veloce, come zapping televisivo, peccato che si tratti della realtà! Federica Marangoni raccontando il nostro pianeta qui e ora, racconta la sua riflessione, il suo battito cardiaco di fronte a ciò che ci circonda a 360°.
Giuseppe Rado - PODDING (2007)
Il Pod deriva dai racconti fantastici giapponesi e come contenitore straordinario di energia nell’installazione diviene il fulcro dal quale fuoriesce il suono del battito vitale. La bellissima donna che si aggira nei boschi racchiude il mistero della natura che si avvicina all’uomo con l’inganno, la “Kitsune”, la “donna volpe” capace di cambiare aspetto e trasformarsi in splendida creatura femminile.
Nel video il cuore è preso come simbolo dei concetti di passione, istintualità, tensione, sensualità, una forza totalizzante che arriva alla bocca, emblema esteriore di una identità intima e della capacità propria di questa energia di confrontarsi con ciò che la circonda. L’idea di questa interiorità forte è sintetizzata attraverso un elemento estetico e uno sonoro che uniscono bocca e cuore, battito e respiro.
Gu Dexin - F91 (2006) - courtesy Galleria Continua - San Gimignano-Siena)
Personaggi, stilizzati fino al semplice uso di poche linee, che rappresentano in modo sarcastico e fulmineo situazioni–tabù. Opere che navigano nel mare delle creature immaginarie create dall’autore che si destreggiano tra temi concernenti i piaceri vitali e la fatale erosione della vita.
Rita R. Florit, Enrico Frattaroli - VARCHI DEL ROSSO (2006)
Un lavoro semplice quanto incredibilmente solenne, rimanda l’eco di altre culture, grazie agli ideogrammi che compaiono rosso su rosso nella creazione della suggestione di uno scorrimento fluido simile a quello di un panneggio di sostanza organica. Ma se l’immagine rimanda decisamente alla cultura orientale, testo e voce recitante assumono valenza costante di un’eco dal passato, dal rimosso, un dimensione di costante evocazione.
Elizabeth Frolet, Enrico Frattaroli - CUORE CRUDO (2007)
Il titolo gioca sull’ambiguità semantica del francese “Coeur cru” dove cru diviene suffisso di crudo e crudele, come crude e crudeli sono le immagini che passano davanti agli occhi dello spettatore. Il video è strutturato in tre parti da tre minuti ciascuna, sottolineate da una colonna sonora che scandisce i vari tempi. Attraverso le immagini si mette a nudo il cuore come organo tragicamente strappato dal suo posto, sfacciatamente mostrato lacerato, sanguinante, sofferente.
Giorgio Lupattelli - BRAINWAVE SYNCHRONIZATION (2007)
“..viviamo un mondo in cui l'immagine si è gradualmente sostituita alla realtà. Le nostre finestre sono sempre più sostituite da schermi. I modelli estetici imposti dalla pubblicità ci obbligano a riconsiderare il rapporto con il nostro corpo. In altre parole le nostre conoscenze ed i nostri attuali valori si fondano essenzialmente su osservazioni e contaminazioni virtuali piuttosto che sull'esperienza della vita reale...”
Federica Marangoni - TOLERANCE-IN-TOLERANCE (2005)
Immagini di guerra, di brutture, di sofferenze, di disagi, di violenze incomprensibili, tutto come passaggio veloce, come zapping televisivo, peccato che si tratti della realtà! Federica Marangoni raccontando il nostro pianeta qui e ora, racconta la sua riflessione, il suo battito cardiaco di fronte a ciò che ci circonda a 360°.
Giuseppe Rado - PODDING (2007)
Il Pod deriva dai racconti fantastici giapponesi e come contenitore straordinario di energia nell’installazione diviene il fulcro dal quale fuoriesce il suono del battito vitale. La bellissima donna che si aggira nei boschi racchiude il mistero della natura che si avvicina all’uomo con l’inganno, la “Kitsune”, la “donna volpe” capace di cambiare aspetto e trasformarsi in splendida creatura femminile.
08
settembre 2007
il CuoRe nella notte
08 settembre 2007
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
EX MAGAZZINI GENERALI – ISA – ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI
Roma, Via Del Commercio, 13, (Roma)
Roma, Via Del Commercio, 13, (Roma)
Vernissage
8 Settembre 2007, ore 20-02
Autore
Curatore