Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il demone meridiano
Il titolo della mostra si riferisce al celebre testo di Caillois, secondo cui nelle credenze antiche, a differenza di oggi, è il mezzogiorno l’ora di elezione dei demoni, perché quando il sole è allo zenith, l’uomo e le cose sono privi di ombra, quindi di anima, più fragili e soggetti all’attacco dei “demoni”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura il 16 marzo alle 19:00 la mostra “Il demone meridiano_una riflessione sulla fragilità contemporanea..”, seconda tappa di un progetto curatoriale di Viviana Siviero, che si pone l’obiettivo di indagare sulla contemporaneità a partire dai suoi aspetti complessi.
Sette gli artisti coinvolti - nazionali ed internazionali - invitati a confrontarsi sul tema della fragilità dell’uomo e delle cose, in riferimento specifico alle capacità di adattamento che consentono la sopravvivenza.
Il titolo della mostra si riferisce al celebre testo di Caillois, secondo cui nelle credenze antiche, a differenza di oggi, è il mezzogiorno l’ora di elezione dei demoni, perché quando il sole è allo zenith, l’uomo e le cose sono privi di ombra, quindi di anima, più fragili e soggetti all’attacco dei “demoni”.
Partendo da questo input ogni artista ha “messo in scena” un aspetto della fragilità attraverso varie rappresentazioni, coinvolgendo o meno la presenza fisica dell’ombra, mostrando uomini o case, chiamando in causa il riflesso, le relazioni fra corpo e spazio, i luoghi comuni ed i modi di dire; la scelta di invitare sette artisti che utilizzino come medium la fotografia è fondamentale anche a livello di contenuto: lo scatto è capace di catturare l’anima delle cose e utilizza proprio la luce (e di conseguenza anche l’ombra) per rendersi visibile su di un supporto fragile…
Una quindicina di scatti stampati su vari supporti, dal plexiglass all’alluminio, dall’organza alla tradizionale pellicola fotografica sono il risultato dei diversi modi di vedere un unico aspetto comune a tutti gli uomini, loro malgrado costretti ad abitare il nonluogo: un discorso che, dichiarando la propria parzialità, si mette al riparo da deliri di onniscienza a cui troppo spesso si assiste nell’arte contemporanea.
Sette gli artisti coinvolti - nazionali ed internazionali - invitati a confrontarsi sul tema della fragilità dell’uomo e delle cose, in riferimento specifico alle capacità di adattamento che consentono la sopravvivenza.
Il titolo della mostra si riferisce al celebre testo di Caillois, secondo cui nelle credenze antiche, a differenza di oggi, è il mezzogiorno l’ora di elezione dei demoni, perché quando il sole è allo zenith, l’uomo e le cose sono privi di ombra, quindi di anima, più fragili e soggetti all’attacco dei “demoni”.
Partendo da questo input ogni artista ha “messo in scena” un aspetto della fragilità attraverso varie rappresentazioni, coinvolgendo o meno la presenza fisica dell’ombra, mostrando uomini o case, chiamando in causa il riflesso, le relazioni fra corpo e spazio, i luoghi comuni ed i modi di dire; la scelta di invitare sette artisti che utilizzino come medium la fotografia è fondamentale anche a livello di contenuto: lo scatto è capace di catturare l’anima delle cose e utilizza proprio la luce (e di conseguenza anche l’ombra) per rendersi visibile su di un supporto fragile…
Una quindicina di scatti stampati su vari supporti, dal plexiglass all’alluminio, dall’organza alla tradizionale pellicola fotografica sono il risultato dei diversi modi di vedere un unico aspetto comune a tutti gli uomini, loro malgrado costretti ad abitare il nonluogo: un discorso che, dichiarando la propria parzialità, si mette al riparo da deliri di onniscienza a cui troppo spesso si assiste nell’arte contemporanea.
16
marzo 2007
Il demone meridiano
Dal 16 marzo al 30 aprile 2007
arte contemporanea
Location
TOBE ARTSPACE
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 37, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 37, (Torino)
Orario di apertura
dal mart. al sab. 15,30-19
Vernissage
16 Marzo 2007, ore 19
Autore
Curatore