il design degli anni ’50 nelle fotografie di Giuliano Carraro Giuliano Carraro , nato in Friuli nel 1927 ma trasferitosi giovanissimo a Pavia, fu dapprima
collaboratore di Guglielmo Chiolini per poi diventare titolare di un suo studio fotografico.
La sua figura, già molto apprezzata da alcuni pavesi, è stata di recente ulteriormente riscoperta e rivalutata grazie a diverse iniziative, che ne hanno messo in luce il valore artistico oltre che professionale :nel 2017 la città di Pavia gli ha dedicato una via; nel 2019 un nucleo consistente di sue immagini è stato riproposto nel volume “Giuliano Carraro fotografo pavese del ‘900 - retrospettiva in bianco e nero” (PIME edizioni) ; pochi giorni fa si è conclusa una mostra, allestita presso la galleria pavese Spazioarte99, dove è stata presentata una scelta di fotografie di paesaggi e personaggi scattate da Carraro negli anni 50/60 e da lui donate al pittore Lucio Sollazzi, un caro amico insieme al quale esploravano il territorio pavese alla ricerca di soggetti che stimolassero la loro comune vena artistica e sentimentale.
Negli anni ‘50 a Pavia operava la ditta Poggi produttrice di mobili, progettati da noti architetti italiani, molti dei quali sono entrati nella storia del design italiano; una mostra recentemente conclusasi al Castello visconteo ne ha ricostruito la storia, soffermandosi in particolare sulla figura di Roberto Poggi, titolare della ditta, e sulle sue passioni, quali l’arte, l’architettura e anche la fotografia, passione che condivideva con l’amico Giuliano Carraro.
La nuova proposta di fabbricapoggi, nuovo centro a Pavia per la promozione del design e dell’arte, riguarda una serie di fotografie di Giuliano Carraro relative ai pezzi della produzione Poggi. Alcune sono foto di studio destinate a pubblicazioni e cataloghi. In queste si può comunque apprezzare lo stile artistico di Carraro che si caratterizza nei giochi di ombre e di riflessi che esaltavano i particolari architettonici dei pezzi. Si ricordano in particolare le fotografie della sedia Luisa progettata dall’ architetto Franco Albini e vincitrice del Compasso d’oro nel 1955, o dei tavolini “cicognini”.
Un aspetto curioso della collaborazione di Carraro con Roberto Poggi era la loro comune passione per il fiume e per i paesaggi pavesi. Molte fotografie presentate in questa mostra si riferiscono a scatti effettuati nelle campagne pavesi dove venivano ambientati i pezzi della produzione Poggi
La mostra sarà arricchita da una serie del tutto inedita di fotografie del Ticino, di vedute della campagna e della città innevata, di personaggi popolari, di studi originali di ombre e luci: tutte immagini che Carraro aveva realizzato - al di fuori della sua attività professionale su commissione - in un unico esemplare, ritenendole delle vere e proprie “prove d’artista”.
fabbricapoggi , sede della mostra, è il risultato di un’operazione di recupero di un edificio industriale dismesso, con l’obiettivo di diventare il primo centro a Pavia dedicato al design ed all’arte.
La struttura offre, oltre alla collezione storica dei prodotti della ditta Poggi, spazi per riunioni culturali ed ambienti attrezzati per seminari, riunioni, presentazioni di prodotti o didattica.
L’allestimento di questa mostra è stato curato da Fabio Marino, Carlo Poggi, Susanna e Furio Sollazzi.
La mostra è allestita presso i locali di fabbricapoggia Pavia in Via Campania 5 www.fabbricapoggi.com ed è visitabile il sabato e domenica dalle ore 16 alle 19 o per appuntamento scrivendo a info@fabbricapoggi.com.