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Il Diaframma di Lanfranco Colombo, una storia italiana
mostra fotografica che rende omaggio all’attività della galleria fondata nel 1967 a Milano da Lanfranco Colombo
Comunicato stampa
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Martedì 2 ottobre, alle ore 18, nello spazio espositivo della Centrale Montemartini, via Ostiense 106, a Roma, verrà inaugurata “Il Diaframma di Lanfranco Colombo, una storia italiana”, la mostra fotografica che rende omaggio all’attività della galleria fondata nel 1967 a Milano da Lanfranco Colombo e promossa dalla Fondazione 3M in sinergia operativa con la Associazione Culturale Fotoleggendo.
Durante la mostra sarà possibile analizzare da vicino una sorta di sintetica storia della fotografia dagli anni Sessanta ad oggi, che spazia dal reportage alla ricerca, dal ritratto alla fotografia naturalistica, dalla moda allo still life. Accanto agli autori italiani – e si può dire che dal Diaframma siano passati quasi tutti i più grandi fotografi nazionali – compaiono infatti molti esponenti di spicco della fotografia francese, americana, inglese, giapponese, spagnola, tedesca e un interessante panorama della fotografia russa.
La mostra è accompagnata da un interessante catalogo illustrato curato da Roberto Mutti e arricchito dai contributi di Carlo Bertelli, Silvano Bicocchi, Lanfranco Colombo, Philippe Daverio, Thomas Krens, Giuseppe Marcenaro, Massimo Mussini, Antonio Pinna Berchet, Piero Racanicchi, Fausto Raschiatore, Italo Zannier. Giancarlo Iliprandi, per molti anni grafico della galleria di cui disegnò anche il logo, ha realizzato il catalogo sulla falsariga di “Fotografia Italiana”, la rivista che fu l’organo ufficiale della galleria Il Diaframma.
La storia de Il Diaframma nasce il 13 aprile 1967 in via Brera 10 a Milano, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Paolo Monti che raccoglieva, accanto alle classiche immagini in bianconero di questo autore, passato al professionismo nel 1954, anche alcune ricerche astratte sul colore. Quel giorno nasceva una galleria, aperta da un dirigente industriale milanese dominato dalla passione per la fotografia, Lanfranco Colombo, che avrebbe avuto una parte significativa nella storia della fotografia italiana. Colombo si era già segnalato come fotografo – nel 1963 vincendo il Premio Miami per il libro “Cinque Rune” e l’anno dopo il Premio Nadar per “Ex Oriente” – e come editore: nel 1966 aveva dato vita alla casa editrice Il Diaframma e all’edizione italiana della rivista americana “Popular Photography”. Ma è l’apertura della galleria, la prima in Europa completamente dedicata all’arte fotografica, che gli conferisce quel ruolo di punto di riferimento che gli sarà unanimemente riconosciuto. Per molti anni, infatti, nei due piani della galleria sono passati autori italiani e stranieri di straordinaria importanza, alcuni già affermati come Mario De Biasi, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, altri che lo sarebbero diventati dopo aver esordito proprio su quelle pareti, come Gabriele Basilico o Giuseppe Pino.
Se è impossibile sintetizzare in poche righe la lunghissima storia de Il Diaframma, durata quasi trent’anni, è facile capire l’importanza di una galleria che ha traghettato la fotografia italiana dall’epoca pionieristica di quando interessava solo ai pochi addetti ai lavori a quella attuale che finalmente le riconosce il ruolo e l’importanza che le compete. Se oggi in Italia vi sono gallerie, festival, scuole, rassegne di valore anche internazionale, ciò è anche dovuto alla strada che quasi quarant’anni fa Il Diaframma ha cominciato a indicare, facendo diventare la galleria un punto di incontro da cui sono nate innumerevoli idee.
La mostra, che proseguirà con orario 9-19 continuato, dal martedì alla domenica chiusura il lunedì, fino al 4 novembre 2007, è promossa dalla Fondazione 3M, segno tangibile dell’impegno concreto, in ambito scientifico, culturale, economico e sociale di una delle realtà industriali più innovative esistenti sul mercato. La Fondazione 3M, infatti, si propone come un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate per permettere una fruizione allargata di un vasto patrimonio artistico (da Campigli a Morandi, da Tomea a Veronesi fino a Rossello, solo per citare alcuni nomi), culturale e scientifico che per molti anni è rimasto a uso esclusivo di pochi.
L’Associazione Culturale Fotoleggendo, organizzatrice della mostra, realizza ogni anno a Roma l’omonima manifestazione che, grazie ai suoi contenuti specifici sul racconto fotografico, è il primo evento in assoluto nella Capitale a trattare il tema della lettura del portfolio con la finalità di porre alla attenzione nazionale le giovani promesse. FotoLeggendo si svolge ogni anno presso l’I.S.A., l’Istituto Superiore Antincendi, limitrofo alla Centrale Montemartini, Centro di aggiornamento professionale dei Vigili del Fuoco, in via del Commercio 13 a Roma, che occupa i locali dei vecchi Magazzini Generali di Roma, a loro volta edificati sui ruderi dei granai di epoca imperiale. L’I.S.A. si trasforma ogni anno, ad ottobre, in un borgo della fotografia ove, oltre alle attività didattiche si incontrano esperti e fotografi per attuare il contraddittorio sulle idee tradotte in immagini.
Durante la mostra sarà possibile analizzare da vicino una sorta di sintetica storia della fotografia dagli anni Sessanta ad oggi, che spazia dal reportage alla ricerca, dal ritratto alla fotografia naturalistica, dalla moda allo still life. Accanto agli autori italiani – e si può dire che dal Diaframma siano passati quasi tutti i più grandi fotografi nazionali – compaiono infatti molti esponenti di spicco della fotografia francese, americana, inglese, giapponese, spagnola, tedesca e un interessante panorama della fotografia russa.
La mostra è accompagnata da un interessante catalogo illustrato curato da Roberto Mutti e arricchito dai contributi di Carlo Bertelli, Silvano Bicocchi, Lanfranco Colombo, Philippe Daverio, Thomas Krens, Giuseppe Marcenaro, Massimo Mussini, Antonio Pinna Berchet, Piero Racanicchi, Fausto Raschiatore, Italo Zannier. Giancarlo Iliprandi, per molti anni grafico della galleria di cui disegnò anche il logo, ha realizzato il catalogo sulla falsariga di “Fotografia Italiana”, la rivista che fu l’organo ufficiale della galleria Il Diaframma.
La storia de Il Diaframma nasce il 13 aprile 1967 in via Brera 10 a Milano, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Paolo Monti che raccoglieva, accanto alle classiche immagini in bianconero di questo autore, passato al professionismo nel 1954, anche alcune ricerche astratte sul colore. Quel giorno nasceva una galleria, aperta da un dirigente industriale milanese dominato dalla passione per la fotografia, Lanfranco Colombo, che avrebbe avuto una parte significativa nella storia della fotografia italiana. Colombo si era già segnalato come fotografo – nel 1963 vincendo il Premio Miami per il libro “Cinque Rune” e l’anno dopo il Premio Nadar per “Ex Oriente” – e come editore: nel 1966 aveva dato vita alla casa editrice Il Diaframma e all’edizione italiana della rivista americana “Popular Photography”. Ma è l’apertura della galleria, la prima in Europa completamente dedicata all’arte fotografica, che gli conferisce quel ruolo di punto di riferimento che gli sarà unanimemente riconosciuto. Per molti anni, infatti, nei due piani della galleria sono passati autori italiani e stranieri di straordinaria importanza, alcuni già affermati come Mario De Biasi, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, altri che lo sarebbero diventati dopo aver esordito proprio su quelle pareti, come Gabriele Basilico o Giuseppe Pino.
Se è impossibile sintetizzare in poche righe la lunghissima storia de Il Diaframma, durata quasi trent’anni, è facile capire l’importanza di una galleria che ha traghettato la fotografia italiana dall’epoca pionieristica di quando interessava solo ai pochi addetti ai lavori a quella attuale che finalmente le riconosce il ruolo e l’importanza che le compete. Se oggi in Italia vi sono gallerie, festival, scuole, rassegne di valore anche internazionale, ciò è anche dovuto alla strada che quasi quarant’anni fa Il Diaframma ha cominciato a indicare, facendo diventare la galleria un punto di incontro da cui sono nate innumerevoli idee.
La mostra, che proseguirà con orario 9-19 continuato, dal martedì alla domenica chiusura il lunedì, fino al 4 novembre 2007, è promossa dalla Fondazione 3M, segno tangibile dell’impegno concreto, in ambito scientifico, culturale, economico e sociale di una delle realtà industriali più innovative esistenti sul mercato. La Fondazione 3M, infatti, si propone come un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate per permettere una fruizione allargata di un vasto patrimonio artistico (da Campigli a Morandi, da Tomea a Veronesi fino a Rossello, solo per citare alcuni nomi), culturale e scientifico che per molti anni è rimasto a uso esclusivo di pochi.
L’Associazione Culturale Fotoleggendo, organizzatrice della mostra, realizza ogni anno a Roma l’omonima manifestazione che, grazie ai suoi contenuti specifici sul racconto fotografico, è il primo evento in assoluto nella Capitale a trattare il tema della lettura del portfolio con la finalità di porre alla attenzione nazionale le giovani promesse. FotoLeggendo si svolge ogni anno presso l’I.S.A., l’Istituto Superiore Antincendi, limitrofo alla Centrale Montemartini, Centro di aggiornamento professionale dei Vigili del Fuoco, in via del Commercio 13 a Roma, che occupa i locali dei vecchi Magazzini Generali di Roma, a loro volta edificati sui ruderi dei granai di epoca imperiale. L’I.S.A. si trasforma ogni anno, ad ottobre, in un borgo della fotografia ove, oltre alle attività didattiche si incontrano esperti e fotografi per attuare il contraddittorio sulle idee tradotte in immagini.
02
ottobre 2007
Il Diaframma di Lanfranco Colombo, una storia italiana
Dal 02 ottobre al 04 novembre 2007
fotografia
Location
MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI
Roma, Via Ostiense, 106, (Roma)
Roma, Via Ostiense, 106, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 9-19 (chiusura il lunedì)
Vernissage
2 Ottobre 2007, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore