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Il disagio agiato e la nuova carne
Palazzo Bronzo, spazio gestito da artisti nel cuore di Genova, presenta Il disagio agiato e la nuova carne, con Silvia Capuzzo, Davide Quartucci e Vittorio Zeppillo, a cura di Benedetta Monti, dal 25 maggio al 16 giugno 2024.
Comunicato stampa
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Palazzo Bronzo, spazio gestito da artisti nel cuore di Genova, presenta Il disagio agiato e la nuova carne, con Silvia Capuzzo, Davide Quartucci e Vittorio Zeppillo, a cura di Benedetta Monti, dal 25 maggio al 16 giugno 2024. L’intenzione della mostra, che inaugura durante i giorni della DIDE, Design Week di Genova, è quella di condensare su un piano unico tre ricerche che, attraverso modalità e pratiche differenti, rappresentano e raccontano sfaccettature dello stato dell’arte e dell’attualità sociale dove, con le parole di P.Sloterdijk, il reale ci è dato sempre e soltanto attraverso formulazioni mutevoli e il nostro modo di cogliere la realtà si fonde in unico amalgama con essa. Mutevolezza e fusione che troviamo anche in mostra la quale, per usare la terminologia di Stiegler e Derrida, si fa pharmakon, andando a creare un ambiente esperienziale, tossico e curativo, dove il grottesco è malinconico, l’angoscia affoga nell’ironia, l’epifania si fa catarsi. Il titolo, Il disagio agiato e la nuova carne, si riferisce a uno dei capitoli che scandisce Tecnomagia, libro di Vincenzo Susca, che diventa qui suggestione alla base dell’esposizione e al contempo statement curatoriale. Il percorso espositivo attua una narrazione che, attraverso il lavoro degli artisti coinvolti, con attuazioni e formalizzazioni differenti, esplicita temi legati all’annullamento, alla rinascita e crisi, il tutto caratterizzato da fantasie sull'instabilità. Tra le opere esposte si attua la convergenza di sosta confortevole e scomodità controllata, parallelo che non rinuncia a interrogativi sull’idea soggettiva di casa e luogo sicuro, di evoluzione, cambiamento e sfida (personale - collettiva).
(...) Il buon senso ci dice che le cose della terra durano poco, e che la vera realtà si trova soltanto nei sogni. Per digerire la felicità naturale, come quella artificiale, bisogna avere innanzitutto il coraggio di ingoiarla; e le persone che forse meriterebbero la felicità sono proprio quelle alle quali la felicità — almeno come la concepiscono i mortali — ha sempre avuto l’effetto di un emetico.
Charles Baudelaire, I paradisi artificiali
A completare l’appuntamento espositivo Santa Radio, su Spotify, pubblica una playlist dedicata che porta il nome della mostra, dove il percorso reclama ambiguità e oscillazione ed è caratterizzato da una sinusoide ritmica che accoglie al suo interno i brani Pasolini (Soundwalk Collective, Patti Smith) e Square Heart di 7038634357 (Neo Gibson). All’interno dell’ambiente è possibile sfogliare il magazine Orlando, prima rivista al mondo strutturata come un Hotel immaginario e concepita per essere abitata, dove il maggiordomo Mr O, (Lobby boy), è pronto ad accogliere gli esploratori del contemporaneo, alimentando l’atmosfera di drastica contrapposizione in mostra, tra accogliente e respingente.
(...) Il buon senso ci dice che le cose della terra durano poco, e che la vera realtà si trova soltanto nei sogni. Per digerire la felicità naturale, come quella artificiale, bisogna avere innanzitutto il coraggio di ingoiarla; e le persone che forse meriterebbero la felicità sono proprio quelle alle quali la felicità — almeno come la concepiscono i mortali — ha sempre avuto l’effetto di un emetico.
Charles Baudelaire, I paradisi artificiali
A completare l’appuntamento espositivo Santa Radio, su Spotify, pubblica una playlist dedicata che porta il nome della mostra, dove il percorso reclama ambiguità e oscillazione ed è caratterizzato da una sinusoide ritmica che accoglie al suo interno i brani Pasolini (Soundwalk Collective, Patti Smith) e Square Heart di 7038634357 (Neo Gibson). All’interno dell’ambiente è possibile sfogliare il magazine Orlando, prima rivista al mondo strutturata come un Hotel immaginario e concepita per essere abitata, dove il maggiordomo Mr O, (Lobby boy), è pronto ad accogliere gli esploratori del contemporaneo, alimentando l’atmosfera di drastica contrapposizione in mostra, tra accogliente e respingente.
25
maggio 2024
Il disagio agiato e la nuova carne
Dal 25 maggio al 16 giugno 2024
arte contemporanea
arti performative
arti performative
Location
Palazzo Bronzo
Genova, Salita di Mascherona, 18r, (GE)
Genova, Salita di Mascherona, 18r, (GE)
Orario di apertura
Su appuntamento
Vernissage
25 Maggio 2024, 17:00 - 21:00
Autore
Curatore