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Il dominio della carne
Continua con crescente successo di pubblico e di critica la Rassegna Prospettiva Post-Avanguardia a Venezia.
Comunicato stampa
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IL DOMINIO DELLA CARNE
Tema fra i più affascinanti e complessi della storia dell'arte, specchio quanto mai fedele delle metamorfosi del gusto, fin dalle origini della civiltà occidentale il Nudo ha seguito di pari passo la storia delle idee, e in particolare ogni possibile evoluzione e variazione della concezione dell'uomo, del corpo e delle sue passioni. Se senza dubbio la rappresentazione della figura nuda ha posto in primo luogo il problema della verosimiglianza, è anche vero che ha costituito per secoli (e costituisce tuttora) l'oggetto scatenante delle pulsioni più diverse. Insomma, è sempre stato un materiale incandescente'' per gli artisti che l'hanno affrontato; può essere stato legato ai fenomeni della società, oppure aver avuto un ruolo accademico, di speculazione scientifica, d’ispirazione mitologica e/o, più o meno velatamente o ipocritamente, libertino e sensuale. Corpo che ha cercato l’armonia nei greci, che è stato ritenuto debolezza dello spirito nel Medioevo; nudo che si è prestato per accattivanti scene erotiche a Pompei, e ancora uomo al centro dell’universo nel Rinascimento. Figura che è stata via via meno idealizzata da Gericault e dal realismo di Courbet e che durante le avanguardie è stato, smembrato, allungato, dissacrato per poi ritrovare un equilibrio con il Ritorno all’Ordine, e poi ancora soggetto di molteplici sperimentazioni da parte degli artisti in tutto il ‘900. Ancora oggi il nudo e la figura sono uno dei soggetti principalmente trattati nell’arte, che subisce varianti, esposto a polemiche. Con questa mostra si vuole mostrare dopo le Avanguardie storiche e nel 21° secolo come viene trattato questo scottante tema, sempre attuale.
Barbara Vincenzi
Tema fra i più affascinanti e complessi della storia dell'arte, specchio quanto mai fedele delle metamorfosi del gusto, fin dalle origini della civiltà occidentale il Nudo ha seguito di pari passo la storia delle idee, e in particolare ogni possibile evoluzione e variazione della concezione dell'uomo, del corpo e delle sue passioni. Se senza dubbio la rappresentazione della figura nuda ha posto in primo luogo il problema della verosimiglianza, è anche vero che ha costituito per secoli (e costituisce tuttora) l'oggetto scatenante delle pulsioni più diverse. Insomma, è sempre stato un materiale incandescente'' per gli artisti che l'hanno affrontato; può essere stato legato ai fenomeni della società, oppure aver avuto un ruolo accademico, di speculazione scientifica, d’ispirazione mitologica e/o, più o meno velatamente o ipocritamente, libertino e sensuale. Corpo che ha cercato l’armonia nei greci, che è stato ritenuto debolezza dello spirito nel Medioevo; nudo che si è prestato per accattivanti scene erotiche a Pompei, e ancora uomo al centro dell’universo nel Rinascimento. Figura che è stata via via meno idealizzata da Gericault e dal realismo di Courbet e che durante le avanguardie è stato, smembrato, allungato, dissacrato per poi ritrovare un equilibrio con il Ritorno all’Ordine, e poi ancora soggetto di molteplici sperimentazioni da parte degli artisti in tutto il ‘900. Ancora oggi il nudo e la figura sono uno dei soggetti principalmente trattati nell’arte, che subisce varianti, esposto a polemiche. Con questa mostra si vuole mostrare dopo le Avanguardie storiche e nel 21° secolo come viene trattato questo scottante tema, sempre attuale.
Barbara Vincenzi
30
settembre 2012
Il dominio della carne
Dal 30 settembre al 10 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO ZENOBIO – COLLEGIO ARMENO
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. Lunedì chiuso
Vernissage
30 Settembre 2012, ore 11
Autore
Curatore