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Il fatto estetico: tra emozione e cognizione
convegno internazionale italo-francese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Seminario Permanente di Estetica di Firenze in collaborazione con il Centre de recherches sur les arts et le langage (EHESS-CNRS) di Parigi organizza dal 24 al 26 maggio 2007 presso l'Istituto francese di Firenze e presso la Facoltà di Scienze della Formazione un convegno internazionale italo-francese dal titolo “Il fatto estetico: tra emozione e cognizione”. Interventi di Fabrizio Desideri, Jean-Marie Schaeffer, Yves Michaud, Pietro Montani, Giovanni Matteucci, Philippe Descola, Elio Franzini, Francois Jullien, Jerome Dokic, Lucia Pizzo Russo, Gabriel Ruget, Giuseppe Di Giacomo, Yves Hersant, Ubaldo Fadini.
Se l'arte è uno dei modi tipicamente umani di costruire il mondo e dunque luogo costitutivo dell'identità umana, sono proprio le nuove frontiere del fare artistico contemporaneo a spingere verso una riconsiderazione dello statuto dell'arte. Opere come Marsyas (2002) di Anish Kapoor o le Cabanes éclatées di Daniel Buren – per non parlare del lavoro sull'evento, sull'opera e sul museo di Cai Guo-Qiang – costringono infatti a ripensare da capo il nesso tra l'opera d'arte, come oggetto sociale simbolicamente attivo, e la dimensione percettiva dell'esperienza.
La discussione si articolerà attorno alla questione del rapporto tra emozione e cognizione nel fatto estetico, in una prospettiva interdisciplinare in cui gli interventi previsti disegneranno attorno alla polarità cognizione-emozione una mappa dell'attuale ricerca teorica nell'ambito dell'estetica e dell'attività artistica.
La scena filosofica francese vive negli ultimi anni un ritrovato interesse per le questioni legate alla dimensione estetica dell'esperienza, un interesse che è riuscito a contagiare ambiti disciplinari in passato poco permeabili all'analisi dei fattori emotivi della nostra relazione con il mondo. Con questo spirito non specialisti dell'estetica come l'antropologo Philippe Descola, o il sinologo Francois Jullien, o ancora il matematico e ex-direttore dell'Ecole Normale Superieure di Parigi Gabriel Ruget, hanno rivolto le loro ricerche verso una definizione dello statuto antropologico del fatto estetico e dell'attività artistica. A questo proposito il convegno intende gettare le basi di un dialogo tra istituzioni universitarie, tradizioni filosofiche e discipline confinanti per sviluppare con le parole di Jean-Marie Schaeffer - co-organizzatore del convegno e direttore di studi all'EHESS - una "estetica senza miti" e un nuovo discorso sull'arte libero dai dogmi della critica e dalle cronache di una morte annunciata, perchè ricollocato nel suo spazio costitutivo, quello dell'esperienza.
Il convegno internazionale Il fatto estetico: tra emozione e cognizione si pone a conclusione di un progetto di ricerca iniziato nel 2004 con la fondazione da parte di Fabrizio Desideri e Giovanni Matteucci di un Seminario Permanente di Estetica interuniversitario presso la facoltà di Scienze della Formazione di Firenze: dopo i convegni nazionali organizzati presso il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato (“Oggetti specifici”: paradossi dell'arte contemporanea 2005) e presso il Palazzo delle Papesse di Siena («Oggetti attivi. L'opera d'arte tra percezione e rappresentazione» 2006).
programma
24 maggio 2007
Istituto Francese di Firenze
Palazzo Lenzi, Piazza Ognissanti 2
ore 15.30 – presiede: Luigi Russo
Il fatto estetico : introduzione al problema
Fabrizio Desideri: Il nodo estetico : tra vincoli percettivi e gradi di libertà (titolo provvisorio)
Jean-Marie Schaeffer: Relation esthétique et connaissance
Elio Franzini: Emozione e cognizione nel fatto estetico
Yves Michaud, L'art contemporain comme réalité sociale
25 maggio 2007
Istituto Francese di Firenze
Palazzo Lenzi, Piazza Ognissanti 2
ore 09.30 – presiede: Leonardo Amoroso
Il fatto estetico : la dimensione antropo-simbolica
Giovanni Matteucci: Fattori estetici nella costituzione della simbolicità
Philippe Descola: Iconologie et ontologie
Giuseppe Di Giacomo: Arte e rappresentazione
François Jullien: Le Beau est-il une catégorie mondiale ?
ore 15.30 – presiede: Fabrizio Desideri
Il fatto estetico : la dimensione psico-cognitiva
Luciano Mecacci: Le teorie implicite nella percezione
Jérôme Dokic: Plaisir perceptif et plaisir esthétique
Lucia Pizzo Russo: Arte e emozione
Gabriel Ruget: L'attention esthétique comme circulation
26 maggio 2007
Facoltà di Scienze della Formazione
Complesso Santa Trinita, via del Parione 7
Mattino: ore 9.30 – presiede Alberto Olivetti
Il fatto estetico e la frontiera delle arti contemporanee
Saluto del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Pietro Montani: Il piacere della comprensione: un'esperienza da ripensare?
Yves Hersant: Les aventures de Mimesis et Phantasia
Ubaldo Fadini: Disegni comuni: l'arte del cyberspazio
Se l'arte è uno dei modi tipicamente umani di costruire il mondo e dunque luogo costitutivo dell'identità umana, sono proprio le nuove frontiere del fare artistico contemporaneo a spingere verso una riconsiderazione dello statuto dell'arte. Opere come Marsyas (2002) di Anish Kapoor o le Cabanes éclatées di Daniel Buren – per non parlare del lavoro sull'evento, sull'opera e sul museo di Cai Guo-Qiang – costringono infatti a ripensare da capo il nesso tra l'opera d'arte, come oggetto sociale simbolicamente attivo, e la dimensione percettiva dell'esperienza.
La discussione si articolerà attorno alla questione del rapporto tra emozione e cognizione nel fatto estetico, in una prospettiva interdisciplinare in cui gli interventi previsti disegneranno attorno alla polarità cognizione-emozione una mappa dell'attuale ricerca teorica nell'ambito dell'estetica e dell'attività artistica.
La scena filosofica francese vive negli ultimi anni un ritrovato interesse per le questioni legate alla dimensione estetica dell'esperienza, un interesse che è riuscito a contagiare ambiti disciplinari in passato poco permeabili all'analisi dei fattori emotivi della nostra relazione con il mondo. Con questo spirito non specialisti dell'estetica come l'antropologo Philippe Descola, o il sinologo Francois Jullien, o ancora il matematico e ex-direttore dell'Ecole Normale Superieure di Parigi Gabriel Ruget, hanno rivolto le loro ricerche verso una definizione dello statuto antropologico del fatto estetico e dell'attività artistica. A questo proposito il convegno intende gettare le basi di un dialogo tra istituzioni universitarie, tradizioni filosofiche e discipline confinanti per sviluppare con le parole di Jean-Marie Schaeffer - co-organizzatore del convegno e direttore di studi all'EHESS - una "estetica senza miti" e un nuovo discorso sull'arte libero dai dogmi della critica e dalle cronache di una morte annunciata, perchè ricollocato nel suo spazio costitutivo, quello dell'esperienza.
Il convegno internazionale Il fatto estetico: tra emozione e cognizione si pone a conclusione di un progetto di ricerca iniziato nel 2004 con la fondazione da parte di Fabrizio Desideri e Giovanni Matteucci di un Seminario Permanente di Estetica interuniversitario presso la facoltà di Scienze della Formazione di Firenze: dopo i convegni nazionali organizzati presso il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato (“Oggetti specifici”: paradossi dell'arte contemporanea 2005) e presso il Palazzo delle Papesse di Siena («Oggetti attivi. L'opera d'arte tra percezione e rappresentazione» 2006).
programma
24 maggio 2007
Istituto Francese di Firenze
Palazzo Lenzi, Piazza Ognissanti 2
ore 15.30 – presiede: Luigi Russo
Il fatto estetico : introduzione al problema
Fabrizio Desideri: Il nodo estetico : tra vincoli percettivi e gradi di libertà (titolo provvisorio)
Jean-Marie Schaeffer: Relation esthétique et connaissance
Elio Franzini: Emozione e cognizione nel fatto estetico
Yves Michaud, L'art contemporain comme réalité sociale
25 maggio 2007
Istituto Francese di Firenze
Palazzo Lenzi, Piazza Ognissanti 2
ore 09.30 – presiede: Leonardo Amoroso
Il fatto estetico : la dimensione antropo-simbolica
Giovanni Matteucci: Fattori estetici nella costituzione della simbolicità
Philippe Descola: Iconologie et ontologie
Giuseppe Di Giacomo: Arte e rappresentazione
François Jullien: Le Beau est-il une catégorie mondiale ?
ore 15.30 – presiede: Fabrizio Desideri
Il fatto estetico : la dimensione psico-cognitiva
Luciano Mecacci: Le teorie implicite nella percezione
Jérôme Dokic: Plaisir perceptif et plaisir esthétique
Lucia Pizzo Russo: Arte e emozione
Gabriel Ruget: L'attention esthétique comme circulation
26 maggio 2007
Facoltà di Scienze della Formazione
Complesso Santa Trinita, via del Parione 7
Mattino: ore 9.30 – presiede Alberto Olivetti
Il fatto estetico e la frontiera delle arti contemporanee
Saluto del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Pietro Montani: Il piacere della comprensione: un'esperienza da ripensare?
Yves Hersant: Les aventures de Mimesis et Phantasia
Ubaldo Fadini: Disegni comuni: l'arte del cyberspazio
24
maggio 2007
Il fatto estetico: tra emozione e cognizione
Dal 24 al 26 maggio 2007
incontro - conferenza
Location
INSTITUT FRANCAIS DE FLORENCE
Firenze, Piazza D'ognissanti, 2, (Firenze)
Firenze, Piazza D'ognissanti, 2, (Firenze)
Vernissage
24 Maggio 2007, ore 15.30
Sito web
www.seminariodestetica.it