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Il filo di Arianna
Comunicato stampa
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Siamo veramente in un labirinto in cui è difficile trovare la via d’uscita?
L’economia, la politica, l’ambiente, la cultura, insomma la vita è un labirinto in cui si celebra sempre lo stesso rito sotto forme diverse, ma secondo una logica perversa che mortifica le aspettative, le intelligenze, la creatività.
Il mercato dell’arte contemporanea è un mercato che condiziona, impone e propone spazi "banali”. Contenitori in gran parte di bruttezze spaventose, di linguaggi omologati, che non aiutano a comprendersi e a dialogare ma solo ad uniformarsi. Avere successo a tutti i costi, anche senza averne le qualità, sgomitare per imporsi.
È la fabbrica del falso, del banale, dove si ripetono sempre le stesse parole, messe lì per dire ciò che non dicono. E così si costruiscono artisti che non sono artisti e si abbelliscono i loro inesistenti “prodotti”.
Bisogna trovare il filo di arianna che ci porterà fuori dal labirinto per approdare nei luoghi del quotidiano, luoghi di vita e di creatività, luoghi di dialogo e di confronto, per essere protagonisti di una politica culturale nuova, in netta, radicale e convinta discontinuità con una politica riduttiva, che considera gli interventi artistici solo occasionali e in funzione di disegni politici ed economici che impongono, banalizzano ed emarginano.
L’economia, la politica, l’ambiente, la cultura, insomma la vita è un labirinto in cui si celebra sempre lo stesso rito sotto forme diverse, ma secondo una logica perversa che mortifica le aspettative, le intelligenze, la creatività.
Il mercato dell’arte contemporanea è un mercato che condiziona, impone e propone spazi "banali”. Contenitori in gran parte di bruttezze spaventose, di linguaggi omologati, che non aiutano a comprendersi e a dialogare ma solo ad uniformarsi. Avere successo a tutti i costi, anche senza averne le qualità, sgomitare per imporsi.
È la fabbrica del falso, del banale, dove si ripetono sempre le stesse parole, messe lì per dire ciò che non dicono. E così si costruiscono artisti che non sono artisti e si abbelliscono i loro inesistenti “prodotti”.
Bisogna trovare il filo di arianna che ci porterà fuori dal labirinto per approdare nei luoghi del quotidiano, luoghi di vita e di creatività, luoghi di dialogo e di confronto, per essere protagonisti di una politica culturale nuova, in netta, radicale e convinta discontinuità con una politica riduttiva, che considera gli interventi artistici solo occasionali e in funzione di disegni politici ed economici che impongono, banalizzano ed emarginano.
14
dicembre 2007
Il filo di Arianna
Dal 14 dicembre 2007 al 30 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
PESCATORE ARCHITETTURA E DESIGN
Benevento, Via San Pasquale, 36, (Benevento)
Benevento, Via San Pasquale, 36, (Benevento)
Orario di apertura
tutti i giorni, tranne la domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
Vernissage
14 Dicembre 2007, ore 18.30
Autore