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Il Giallo di Napoli
Circa cento artisti, provenienti dai cinque continenti, si affiancheranno a un nucleo centrale di pittori, scultori e fotografi partenopei per esporre in diverse sedi napoletane opere in cui il Giallo di Napoli è protagonista.
Comunicato stampa
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Prende il via il 6 dicembre 2008 alle 17,00 da Castel dell'Ovo la prima edizione de "Il Giallo di Napoli", un progetto internazionale di arte contemporanea ideato da Jean-Noël Schifano, a cura di Jean-Noël Schifano e Maria Savarese, evento pilota al Forum delle Culture di Napoli 2013.
La manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall'Istituto Italiano di Cultura a Parigi prevede una mostra di arte contemporanea svolta in collaborazione con Rocco Barocco e realizzata grazie al sostegno di Miriade s.p.a., licenziataria di Rocco Barocco, e con il contributo di: Regione Campania, Comune di Napoli Assessorato alla Cultura, Tess Costa del Vesuvio, Acqua Lete, Unione degli Industriali di Napoli, Comes Villaricca S.p.A., Banco di Napoli, Metropolitana di Napoli, Corriere del Mezzogiorno, Fondazione My Earth, Fondazione Pasquale Corsicato, Il mondo di Suk.
Protagonista il colore universalmente conosciuto come "giallo di Napoli", un pigmento dalla tonalità molto chiara che ha la caratteristica di far risaltare gli altri elementi cromatici, e diventa per l'occasione metafora dell'identità creatrice partenopea in armonia con il resto del mondo. Grazie al colore che la caratterizza universalmente, Napoli tramite gli stessi artisti dei cinque continenti si esporrà come fondamentale fonte creativa del XXI secolo.
Circa cento artisti, provenienti dai cinque continenti, si affiancheranno a un nucleo centrale di pittori, scultori e fotografi partenopei per esporre in diverse sedi napoletane opere in cui il Giallo di Napoli è protagonista.
Tra gli artisti selezionati figurano: Mario Persico, Bruno Del Monaco, Ernesto Tatafiore, Lello Esposito, Fabio Donato, Manuel Olivares, Riccardo Dalisi, Rosaria Matarese, Carla Viparelli, Francesco Manes, Nunzio De Martino, Camillo Ripaldi, Giuseppe Manigrasso, Lino Fiorito, Yvonne De Rosa, Silvio Merlino, Lello Masucci, Sasi Menale, Oreste Zevola, Aniello Barone, Sophie Bassouls, Ali Hassoun, Ben, Antonio Segui, Patrice Giorda, Denis Monfleur, Vladimir Vélickovic, Alekos Fassianos, Gérard Fromanger, Guido Albimarini, Salvino Campos, Pierre Amrouche, Cui Xiuwen, Bharat Sikka, Krzysztof Bednarski, Carlos Freire, Mojmir Jezek, Doc George Takata Tjalpaltjarri, Felix Policastro, Paul Ahyi, Camillo Ripaldi, Olivier Fermariello, Pino Faiello, Salvatore Vitagliano, Eugène Bavcar, Roberto Micheli.
Le opere scelte saranno esposte nei luoghi più rappresentativi della città, tra cui: Castel dell'Ovo, perno della manifestazione, Palazzo Reale, la Galleria Umberto I, l'isola di Nisida, la Stazione della Funicolare di Chiaia, Città della Scienza, l'Accademia di Belle Arti, il Museo ARCA, il Museo del Corallo Ascione, la Chiesa dell'Incoronata, il Banco di Napoli, Villa Campolieto, la Galleria Entropyart in progress, la Galleria Al Blu di Prussia, la Galleria Franco Riccardo Arti Visive, l'Associazione culturale Ty'sh.
Oltre a Napoli saranno coinvolte come sedi espositive le città di Parigi, Barcellona e Atene attraverso gli Istituti di Cultura Italiani, dove 15 artisti selezionati saranno in mostra a partire dal mese di aprile 2009.
Per approfondimenti: www.ilgiallodinapoli.com
La mostra sarà visitabile dal 6 dicembre 2008 al 9 gennaio 2009
Orari di apertura:variabili in base alle sedi espositive.
Il progetto:
Il Giallo di Napoli nasce come evento culturale ed espositivo teso a rendere la città partenopea un punto di incontro per l'arte contemporanea di tutto il mondo.
Il cuore del progetto è il "giallo di Napoli", un pigmento dalla tonalità molto chiara che ha la caratteristica di esaltare le altre cromie, radicato nella cultura figurativa partenopea fin dai soggiorni napoletani di Caravaggio.
Universalmente noto come "giallo di Napoli" o semplicemente "Napoli", tale colore diviene metafora dell'identità creatrice della città partenopea in armonia con il resto del mondo in un progetto espositivo, ideato da Jean-Noël Schifano, che riunisce circa cento artisti provenienti dai cinque continenti.
Attraverso il colore che la caratterizza, Napoli rivela l’identità, la civiltà, le radici degli altri paesi, proponendosi come sorgente creativa del XXI secolo e modello per la cultura figurativa mondiale. Fulcro della manifestazione è il Castel dell'Ovo, sede centrale di un'esposizione che trova posto nei principali spazi cittadini: da Palazzo Reale alla Villa Comunale, dalle gallerie d'arte alle associazioni culturali, fino all'Accademia di Belle Arti e alla Città della Scienza. Una manifestazione corale che vede coinvolti, insieme a un nucleo di artisti partenopei selezionati tra i maestri storici e le nuove leve dell'arte, pittori, scultori, fotografi provenienti da Africa, Asia, America ed Europa, rendendo la città crocevia culturale e artistico e punto di partenza per una esposizione su scala europea che, attraverso gli istituti di Cultura Italiana a Parigi Barcellona ed Atene, porterà nelle tre città quindici artisti napoletani selezionati a partire da aprile 2009.
I curatori:
Jean-Noël Schifano
Scrittore, traduttore, editore, operatore culturale, Jean-Noël Schifano è nato in Francia, da padre siciliano e madre lionese.
Dal 1972 al 1982 ha insegnato all'Università di Pescara, all'Istituto Universitario l'Orientale di Napoli e negli atenei di Cosenza e Salerno.
Ha partecipato a numerosi dibattiti e conferenze presso le principali istituzioni italiane e internazionali ed è autore di interventi sulle maggiori testate italiane e francesi: da Il Mattino a Le Monde, da Senso a Ulysse, dall'Encyclopedia Universalis a Globe. È stato editore presso Flammarion, Fayard e, attualmente, Gallimard.
Ha fatto parte di diverse giurie prestigiose, ha partecipato alla creazione del Premio Domenico Rea ed è Presidente, dal 2002, del Premio Ulysse del Festival Arte Mare di Bastia.
Ha tradotto le opere di Umberto Eco, Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Italo Svevo, Alberto Savinio, ed è autore di saggi, racconti, romanzi, pubblicati dall'editore Gallimard tra lequali : Les Chroniques Napolitaines, La danse des ardents ou la vie de Masaniello, L'Education anatomique, Everybody is a star, suite napolitaine ; Sous le soleil de Naples o Le Dictionnaire amoureux de Naples pubblicato da Plon. Inoltre, pubblica nell’ ottobre 2008 presso Gallimard il libro d’arte Creator Vesevo, riflesso del museo a cielo apperto di cui è il direttore artistico.
È stato l’organizzatore di eventi culturali a Roma, come il ciclo di scambi culturali a Villa Medicis (1990) con la partecipazione di Jacques Le Goff, Teresa Cremisi, Antoine Gallimard, Mario Luzi, Josyane Savigneau, Suso Cecchi d'Amico, Lucio Amelio, Umberto Eco, Edmonde Charles-Roux.
Dal 1992 al 1998, ha diretto l'Istituto Francese di Napoli Le Grenoble, dove ha organizzato più di duecento mostre, tra le quali figurano le personali di Topor, Ben, Vladimir Velickovic, Lello Esposito, Ernesto Tatafiore, Cueco, Gérard Fromanger, Nino Longobardi, Ernest Pignon-Ernest, Boltanski, Patrice Giorda, Combas...
Nel 1994 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria di Napoli.
Maria Savarese:
Ha svolto come storica dell’arte attività di programmista regista in RAI educational, presso il Centro di Produzione RAI di Napoli, nell’ambito di produzioni legate all’arte. Dal 1996 collabora per attività di catalogazione e di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale e quella ai Beni Architettonici. Attualmente si occupa di un progetto di ricerca con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Suoi contributi sono apparsi in riviste specialistiche quali Dialoghi di Storia dell’Arte, Paragone Arte, Napoli nobilissima, Viatico. Tra le mostre più recenti figurano: Del fuoco cosmico di Francesco Manes all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ; Gulu. Uganda di Mauro Fermariello al Pan Palazzo delle Arti di Napoli; Landshaft di Christian Leperino presso l'associazione culturale Lalunanelbicchiere di Napoli in collaborazione con Pan Palazzo delle arti di Napoli; Gilgamesh di Bruno Fermariello e i ragazzi di Nisida al Castel dell’Ovo di Napoli e successivamente al Forum Internazionale delle Culture a cura dell’UNESCO presso Monterrey; Lacor hospital di di Mauro Fermariello al Maschio Angioino di Napoli; Andreuccio da Perugia, Azione di arte e teatro con i ragazzi dei Quartieri Spagnoli per la regia e scenografia di Bruno Fermariello al Teatro Nuovo di Napoli; Paysages et des Paysages di Frederic Grimaud, Magali Johannon, Olivier Fermariello, presso Kernot Art di Parigi. Attualmente sono in preparazione: Crazy God di Yvonne de Rosa e Giuseppe Manigrasso nell’arte d’avanguardia napoletana. 1968 – 1978 in collaborazione con Fabio Donato, entrambe previste al Pan Palazzo delle arti di Napoli fra dicembre 2008 e gennaio 2009; e infine la personale di Oreste Zevola, al Blu di Prussia, per marzo 2009.
La manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall'Istituto Italiano di Cultura a Parigi prevede una mostra di arte contemporanea svolta in collaborazione con Rocco Barocco e realizzata grazie al sostegno di Miriade s.p.a., licenziataria di Rocco Barocco, e con il contributo di: Regione Campania, Comune di Napoli Assessorato alla Cultura, Tess Costa del Vesuvio, Acqua Lete, Unione degli Industriali di Napoli, Comes Villaricca S.p.A., Banco di Napoli, Metropolitana di Napoli, Corriere del Mezzogiorno, Fondazione My Earth, Fondazione Pasquale Corsicato, Il mondo di Suk.
Protagonista il colore universalmente conosciuto come "giallo di Napoli", un pigmento dalla tonalità molto chiara che ha la caratteristica di far risaltare gli altri elementi cromatici, e diventa per l'occasione metafora dell'identità creatrice partenopea in armonia con il resto del mondo. Grazie al colore che la caratterizza universalmente, Napoli tramite gli stessi artisti dei cinque continenti si esporrà come fondamentale fonte creativa del XXI secolo.
Circa cento artisti, provenienti dai cinque continenti, si affiancheranno a un nucleo centrale di pittori, scultori e fotografi partenopei per esporre in diverse sedi napoletane opere in cui il Giallo di Napoli è protagonista.
Tra gli artisti selezionati figurano: Mario Persico, Bruno Del Monaco, Ernesto Tatafiore, Lello Esposito, Fabio Donato, Manuel Olivares, Riccardo Dalisi, Rosaria Matarese, Carla Viparelli, Francesco Manes, Nunzio De Martino, Camillo Ripaldi, Giuseppe Manigrasso, Lino Fiorito, Yvonne De Rosa, Silvio Merlino, Lello Masucci, Sasi Menale, Oreste Zevola, Aniello Barone, Sophie Bassouls, Ali Hassoun, Ben, Antonio Segui, Patrice Giorda, Denis Monfleur, Vladimir Vélickovic, Alekos Fassianos, Gérard Fromanger, Guido Albimarini, Salvino Campos, Pierre Amrouche, Cui Xiuwen, Bharat Sikka, Krzysztof Bednarski, Carlos Freire, Mojmir Jezek, Doc George Takata Tjalpaltjarri, Felix Policastro, Paul Ahyi, Camillo Ripaldi, Olivier Fermariello, Pino Faiello, Salvatore Vitagliano, Eugène Bavcar, Roberto Micheli.
Le opere scelte saranno esposte nei luoghi più rappresentativi della città, tra cui: Castel dell'Ovo, perno della manifestazione, Palazzo Reale, la Galleria Umberto I, l'isola di Nisida, la Stazione della Funicolare di Chiaia, Città della Scienza, l'Accademia di Belle Arti, il Museo ARCA, il Museo del Corallo Ascione, la Chiesa dell'Incoronata, il Banco di Napoli, Villa Campolieto, la Galleria Entropyart in progress, la Galleria Al Blu di Prussia, la Galleria Franco Riccardo Arti Visive, l'Associazione culturale Ty'sh.
Oltre a Napoli saranno coinvolte come sedi espositive le città di Parigi, Barcellona e Atene attraverso gli Istituti di Cultura Italiani, dove 15 artisti selezionati saranno in mostra a partire dal mese di aprile 2009.
Per approfondimenti: www.ilgiallodinapoli.com
La mostra sarà visitabile dal 6 dicembre 2008 al 9 gennaio 2009
Orari di apertura:variabili in base alle sedi espositive.
Il progetto:
Il Giallo di Napoli nasce come evento culturale ed espositivo teso a rendere la città partenopea un punto di incontro per l'arte contemporanea di tutto il mondo.
Il cuore del progetto è il "giallo di Napoli", un pigmento dalla tonalità molto chiara che ha la caratteristica di esaltare le altre cromie, radicato nella cultura figurativa partenopea fin dai soggiorni napoletani di Caravaggio.
Universalmente noto come "giallo di Napoli" o semplicemente "Napoli", tale colore diviene metafora dell'identità creatrice della città partenopea in armonia con il resto del mondo in un progetto espositivo, ideato da Jean-Noël Schifano, che riunisce circa cento artisti provenienti dai cinque continenti.
Attraverso il colore che la caratterizza, Napoli rivela l’identità, la civiltà, le radici degli altri paesi, proponendosi come sorgente creativa del XXI secolo e modello per la cultura figurativa mondiale. Fulcro della manifestazione è il Castel dell'Ovo, sede centrale di un'esposizione che trova posto nei principali spazi cittadini: da Palazzo Reale alla Villa Comunale, dalle gallerie d'arte alle associazioni culturali, fino all'Accademia di Belle Arti e alla Città della Scienza. Una manifestazione corale che vede coinvolti, insieme a un nucleo di artisti partenopei selezionati tra i maestri storici e le nuove leve dell'arte, pittori, scultori, fotografi provenienti da Africa, Asia, America ed Europa, rendendo la città crocevia culturale e artistico e punto di partenza per una esposizione su scala europea che, attraverso gli istituti di Cultura Italiana a Parigi Barcellona ed Atene, porterà nelle tre città quindici artisti napoletani selezionati a partire da aprile 2009.
I curatori:
Jean-Noël Schifano
Scrittore, traduttore, editore, operatore culturale, Jean-Noël Schifano è nato in Francia, da padre siciliano e madre lionese.
Dal 1972 al 1982 ha insegnato all'Università di Pescara, all'Istituto Universitario l'Orientale di Napoli e negli atenei di Cosenza e Salerno.
Ha partecipato a numerosi dibattiti e conferenze presso le principali istituzioni italiane e internazionali ed è autore di interventi sulle maggiori testate italiane e francesi: da Il Mattino a Le Monde, da Senso a Ulysse, dall'Encyclopedia Universalis a Globe. È stato editore presso Flammarion, Fayard e, attualmente, Gallimard.
Ha fatto parte di diverse giurie prestigiose, ha partecipato alla creazione del Premio Domenico Rea ed è Presidente, dal 2002, del Premio Ulysse del Festival Arte Mare di Bastia.
Ha tradotto le opere di Umberto Eco, Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Italo Svevo, Alberto Savinio, ed è autore di saggi, racconti, romanzi, pubblicati dall'editore Gallimard tra lequali : Les Chroniques Napolitaines, La danse des ardents ou la vie de Masaniello, L'Education anatomique, Everybody is a star, suite napolitaine ; Sous le soleil de Naples o Le Dictionnaire amoureux de Naples pubblicato da Plon. Inoltre, pubblica nell’ ottobre 2008 presso Gallimard il libro d’arte Creator Vesevo, riflesso del museo a cielo apperto di cui è il direttore artistico.
È stato l’organizzatore di eventi culturali a Roma, come il ciclo di scambi culturali a Villa Medicis (1990) con la partecipazione di Jacques Le Goff, Teresa Cremisi, Antoine Gallimard, Mario Luzi, Josyane Savigneau, Suso Cecchi d'Amico, Lucio Amelio, Umberto Eco, Edmonde Charles-Roux.
Dal 1992 al 1998, ha diretto l'Istituto Francese di Napoli Le Grenoble, dove ha organizzato più di duecento mostre, tra le quali figurano le personali di Topor, Ben, Vladimir Velickovic, Lello Esposito, Ernesto Tatafiore, Cueco, Gérard Fromanger, Nino Longobardi, Ernest Pignon-Ernest, Boltanski, Patrice Giorda, Combas...
Nel 1994 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria di Napoli.
Maria Savarese:
Ha svolto come storica dell’arte attività di programmista regista in RAI educational, presso il Centro di Produzione RAI di Napoli, nell’ambito di produzioni legate all’arte. Dal 1996 collabora per attività di catalogazione e di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale e quella ai Beni Architettonici. Attualmente si occupa di un progetto di ricerca con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Suoi contributi sono apparsi in riviste specialistiche quali Dialoghi di Storia dell’Arte, Paragone Arte, Napoli nobilissima, Viatico. Tra le mostre più recenti figurano: Del fuoco cosmico di Francesco Manes all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ; Gulu. Uganda di Mauro Fermariello al Pan Palazzo delle Arti di Napoli; Landshaft di Christian Leperino presso l'associazione culturale Lalunanelbicchiere di Napoli in collaborazione con Pan Palazzo delle arti di Napoli; Gilgamesh di Bruno Fermariello e i ragazzi di Nisida al Castel dell’Ovo di Napoli e successivamente al Forum Internazionale delle Culture a cura dell’UNESCO presso Monterrey; Lacor hospital di di Mauro Fermariello al Maschio Angioino di Napoli; Andreuccio da Perugia, Azione di arte e teatro con i ragazzi dei Quartieri Spagnoli per la regia e scenografia di Bruno Fermariello al Teatro Nuovo di Napoli; Paysages et des Paysages di Frederic Grimaud, Magali Johannon, Olivier Fermariello, presso Kernot Art di Parigi. Attualmente sono in preparazione: Crazy God di Yvonne de Rosa e Giuseppe Manigrasso nell’arte d’avanguardia napoletana. 1968 – 1978 in collaborazione con Fabio Donato, entrambe previste al Pan Palazzo delle arti di Napoli fra dicembre 2008 e gennaio 2009; e infine la personale di Oreste Zevola, al Blu di Prussia, per marzo 2009.
06
dicembre 2008
Il Giallo di Napoli
Dal 06 dicembre 2008 al 09 gennaio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
variabili in base alle sedi espositive
Vernissage
6 Dicembre 2008, ore 17
Sito web
www.ilgiallodinapoli.com
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