Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Giardino Segreto
Una collettiva, nata spontaneamente da tre artiste legate da amicizia ed esperienze comuni, sul tema del “giardino segreto”: Kika Bohr, Mercedes Cuman e Rossella Roli raccontano, con le forme espressive più consone a ciascuna, quel “luogo” che custodisce il sentire più intimo e personale di ognuno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Manifiesto Blanco presenta al pubblico una nuova esperienza espositiva: una mostra collettiva, nata spontaneamente da tre artiste legate da amicizia ed esperienze comuni, incentrata sul tema del “giardino segreto”; le opere create da Kika Bohr, Mercedes Cuman e Rossella Roli intendono raccontare – attraverso le forme espressive più consone a ciascuna – quel “luogo” che custodisce il sentire più intimo e personale di ognuno.
Kika Bohr presenta tre sculture-installazioni che prendono vita da altrettante, differenti situazioni nelle quali l’individuo si trova a confrontarsi con l’altro da sé; e raccontano del rapporto tra l’autrice e gli altri, intesi come il dispiegarsi delle generazioni passate, quelle future e quelle a lei contemporanee. La prima opera (Totem) indaga quindi il rapporto con i propri antenati, qui specificamente i nonni, con riferimento chiaro al concetto dei “lari” latini. La seconda installazione (Le madri snaturate) prende in considerazione il tema della discendenza, del rapporto con le generazioni che vengono dopo di noi. La terza (A & E) si riferisce ai rapporti interpersonali, quando si oltrepassa la soglia del proprio io: interagendo con un partner, un amico, un interlocutore in una conversazione, spesso è difficile capire se si tratti di un monologo o se si sia aperta una porta di comunicazione, se ci sia stato dialogo.
Mercedes Cuman raggiunge nei suoi diorami la “mise en scène” di sogni diversi, nei quali ci si inoltra in piccole scene di foreste e giardini fiabeschi abitati da elementi ed esseri surreali o mitologici. Il quotidiano cerca la forza dell’immaginazione per superare una realtà amorfa: questi box sono luoghi che si posizionano tra sogno e realtà, rappresentazioni dell’immaginazione concretizzata in scena teatrale, personali “fantasie” trasformate in spettacoli ideali, narrazioni libere ambientate in quel luogo che è mistero, che raccoglie paure e coraggio, giardino segreto da attraversare come rigenerazione. La partecipazione della Cuman alla mostra è poi completata da un libro d’artista.
Rossella Roli propone invece alcune opere tratte da un segmento ben preciso del proprio percorso di ricerca, quelle “valigie esistenziali” che hanno caratterizzato in modo assoluto la prima fase della sua opera, piccoli contenitori che raccolgono elementi-simbolo personali o sociali, ciascuno uno spazio dove conservare e tutelare memoria. Le tematiche-chiave che attraversano tutta la produzione della Roli si ripresentano nel secondo tempo della sua ricerca in alcune serie di disegni: in Rivolgimenti, nella struttura del disegno onirico si incastonano frammenti di fotografie antiche (a partire da ricordi di storia familiare, d’infanzia e di adolescenza) e citazioni di testi ritagliati su misura dalla letteratura psicoanalitica o femminista. Nella serie Intervalli, un’altra tematica ricorrente – una natura ancestrale dalla potenza vitale inquietante, che oscilla tra il fiabesco e il terrifico - è accentuata dalla rappresentazione di alberi senza radici che poggiano su un terreno in movimento, di figure che rimandano a forme di vita preistoriche. La più recente espressione del disegno dell’autrice, le Stratigrafie, mostra in modo forte il suo rapporto con l’esperienza grafica: forme essenziali, embrionali, in divenire, scandite da numeri, rivelano una necessità esistenziale di delimitare la sua ricerca, di creare un argine ad una natura refrattaria al controllo.
Kika Bohr * nata a Ginevra e cresciuta in Italia, figlia d’arte, dopo una laurea in lettere si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Legata al concettuale e alla poesia visiva ha sviluppato un suo irrealismo giocoso che prende spunto da fatti biografici e di cronaca. Ha esposto in diverse gallerie italiane e straniere. Le sue opere sono in musei e collezioni pubbliche e private.
Mercedes Cuman * vive e lavora a Milano, si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Partecipa attivamente al gruppo di artiste femministe negli anni ’70. Inizia poi la sua attività di illustratrice che rimarrà la principale anche nei anni successivi anni ‘90. Dal 2004, inizia l’attività artistica, i lavori si sviluppano su tematiche sociali, in particolare sui recenti tragici eventi, come guerre e migrazioni. Dal 2013 è docente di Arte e Immagine.
Rossella Roli * vive e lavora a Milano. Nel 2001 si specializza in web design presso la Domus Academy di Milano e successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera presso il dipartimento di Arti Visive. Dal 2012 è docente di arte e storia dell’arte. Tra le numerose mostre, si segnala Another break in the wall in occasione del ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino e la 3a Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea Human Rights? patrocinata da Amnesty International e dal Consiglio d’Europa.
Kika Bohr presenta tre sculture-installazioni che prendono vita da altrettante, differenti situazioni nelle quali l’individuo si trova a confrontarsi con l’altro da sé; e raccontano del rapporto tra l’autrice e gli altri, intesi come il dispiegarsi delle generazioni passate, quelle future e quelle a lei contemporanee. La prima opera (Totem) indaga quindi il rapporto con i propri antenati, qui specificamente i nonni, con riferimento chiaro al concetto dei “lari” latini. La seconda installazione (Le madri snaturate) prende in considerazione il tema della discendenza, del rapporto con le generazioni che vengono dopo di noi. La terza (A & E) si riferisce ai rapporti interpersonali, quando si oltrepassa la soglia del proprio io: interagendo con un partner, un amico, un interlocutore in una conversazione, spesso è difficile capire se si tratti di un monologo o se si sia aperta una porta di comunicazione, se ci sia stato dialogo.
Mercedes Cuman raggiunge nei suoi diorami la “mise en scène” di sogni diversi, nei quali ci si inoltra in piccole scene di foreste e giardini fiabeschi abitati da elementi ed esseri surreali o mitologici. Il quotidiano cerca la forza dell’immaginazione per superare una realtà amorfa: questi box sono luoghi che si posizionano tra sogno e realtà, rappresentazioni dell’immaginazione concretizzata in scena teatrale, personali “fantasie” trasformate in spettacoli ideali, narrazioni libere ambientate in quel luogo che è mistero, che raccoglie paure e coraggio, giardino segreto da attraversare come rigenerazione. La partecipazione della Cuman alla mostra è poi completata da un libro d’artista.
Rossella Roli propone invece alcune opere tratte da un segmento ben preciso del proprio percorso di ricerca, quelle “valigie esistenziali” che hanno caratterizzato in modo assoluto la prima fase della sua opera, piccoli contenitori che raccolgono elementi-simbolo personali o sociali, ciascuno uno spazio dove conservare e tutelare memoria. Le tematiche-chiave che attraversano tutta la produzione della Roli si ripresentano nel secondo tempo della sua ricerca in alcune serie di disegni: in Rivolgimenti, nella struttura del disegno onirico si incastonano frammenti di fotografie antiche (a partire da ricordi di storia familiare, d’infanzia e di adolescenza) e citazioni di testi ritagliati su misura dalla letteratura psicoanalitica o femminista. Nella serie Intervalli, un’altra tematica ricorrente – una natura ancestrale dalla potenza vitale inquietante, che oscilla tra il fiabesco e il terrifico - è accentuata dalla rappresentazione di alberi senza radici che poggiano su un terreno in movimento, di figure che rimandano a forme di vita preistoriche. La più recente espressione del disegno dell’autrice, le Stratigrafie, mostra in modo forte il suo rapporto con l’esperienza grafica: forme essenziali, embrionali, in divenire, scandite da numeri, rivelano una necessità esistenziale di delimitare la sua ricerca, di creare un argine ad una natura refrattaria al controllo.
Kika Bohr * nata a Ginevra e cresciuta in Italia, figlia d’arte, dopo una laurea in lettere si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Legata al concettuale e alla poesia visiva ha sviluppato un suo irrealismo giocoso che prende spunto da fatti biografici e di cronaca. Ha esposto in diverse gallerie italiane e straniere. Le sue opere sono in musei e collezioni pubbliche e private.
Mercedes Cuman * vive e lavora a Milano, si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Partecipa attivamente al gruppo di artiste femministe negli anni ’70. Inizia poi la sua attività di illustratrice che rimarrà la principale anche nei anni successivi anni ‘90. Dal 2004, inizia l’attività artistica, i lavori si sviluppano su tematiche sociali, in particolare sui recenti tragici eventi, come guerre e migrazioni. Dal 2013 è docente di Arte e Immagine.
Rossella Roli * vive e lavora a Milano. Nel 2001 si specializza in web design presso la Domus Academy di Milano e successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera presso il dipartimento di Arti Visive. Dal 2012 è docente di arte e storia dell’arte. Tra le numerose mostre, si segnala Another break in the wall in occasione del ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino e la 3a Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea Human Rights? patrocinata da Amnesty International e dal Consiglio d’Europa.
03
ottobre 2018
Il Giardino Segreto
Dal 03 ottobre al 23 novembre 2018
arte contemporanea
Location
MANIFIESTO BLANCO
Milano, Via Benedetto Marcello, 46, (Milano)
Milano, Via Benedetto Marcello, 46, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
3 Ottobre 2018, ore 19
Autore