La Galleria Forni presenta una personale-collettiva dedicata a Il Gruppo di Scicli, identità collettiva di amici autori qui costituito di undici unità: Alvarez, Bracchitta, Candiano, Colombo, Guccione, Messina, Paolino, Polizzi, Puglisi, Sarnari, Zuccaro.

Il Gruppo di Scicli, oggi presente anche nella collezione d'arte contemporanea del Senato della Repubblica, è stato onorato, negli anni recenti, di diverse esposizioni che ne definiscono la precisa identità sociale e pittorica, tra cui ricordiamo Palazzo Sarcinelli di Conegliano (TV) a cura da Marco Goldin nel 2001, a Roma nei Musei di San Salvatore in Lauro nel 2004 e nello stesso anno, con il patrocinio della Regione Sicilia, a Catania presso la Galleria d'Arte Contemporanea del Complesso Le Ciminiere.

Il Gruppo di Scicli rappresenta una realtà culturale in senso completo di autori indipendenti, i quali sono aggregati da un senso pratico-sociale, che a tratti esula dalla stretta pittura-scultura per esprimersi nella difesa di una coscienza sociale e storica che caratterizza e ha sempre caratterizzato l'ambiente in cui questi autori vivono.

Scicli, piccola cittadina del sud della Sicilia e del mondo, rappresenta quindi un luogo, un semplice spazio, che unisce figuratamente persone sensibili alle sue problematiche sociali e alle sue carenze storico-geografiche che impercettibilmente si traducono in luce e ombre, in toni e vibrazioni delle opere di questi artisti.

La luce della Sicilia è pittoricamente un fattore indispensabile per capire queste opere e ancor più quando i colori della pietra lavorata incarnano figure armoniosamente oniriche.

Come spesso avviene lo stesso Gruppo si amplia per ospitare giovani talenti o consolidati artisti con affinità d'intenti, culturali e non; ed in questa occasione sono stati invitati dal Gruppo: Sandro Bracchitta e Sebastiano Messina. Il primo, autore di grandissimo pregio che lavora con tecniche di incisione e calcografia, ha ricevuto molti riconoscimenti ed è conosciuto e stimato a livello internazionale negli ambienti più sensibili a questo genere di espressione ed ha già partecipato ad esposizioni dedicate al Gruppo di Scicli. Sebastiano Messina, invece, alla prima esposizione come autore del Gruppo, è uno scultore che ha ricevuto probabilmente troppo tardi l'attenzione dovuta; forse in quanto animo semplice e genuinamente introverso, il quale proprio di ciò fa propria una grande emotività nelle linee e una armonica intensità di segno nelle strutture delle proprie sculture, spesso felice connubio tra passato e presente in luoghi pubblici che le ospitano.

La Galleria Forni ha spesso offerto il primo palcoscenico di presentazione per giovani talenti che provenivano dalla realtà siciliana, come anche al tempo fu per gli stessi Guccione e Sarnari, e qui propone Il Gruppo di Scicli a suggello di un lavoro illuminato da intuitiva lungimiranza divenuta realtà, che oggi, con questa mostra, le rende omaggio.