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Il Gruppo N – Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata
La mostra a Villa Carpegna, allestita per la presentazione del volume, espone un nucleo di 15 opere e materiale documentario proveniente dall’Archivio Alberto Biasi e Gruppo N e dall’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma.
Comunicato stampa
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GRUPPO N
UN NUOVO LIBRO E UNA MOSTRA
La Quadriennale di Roma, Villa Carpegna
martedì 19 maggio, ore 18
La notizia
A più di trent’anni dalla pubblicazione della monografia di Italo Mussa Il Gruppo N. La situazione dei gruppi in Europa negli anni ’60, esce per Silvana Editoriale Il Gruppo N. Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata a cura di Volker W. Feierabend con testo critico di Lucilla Meloni.
Ne parleranno alla Quadriennale, martedì 19 maggio alle ore 18, Alberto Biasi, Lucilla Meloni, Marco Meneguzzo, Klaus Wolbert. La conversazione sarà accompagnata da una mostra di opere e materiale documentario del Gruppo N, aperta al pubblico fino al 24 maggio.
Il libro
Il volume vuole fornire un nuovo contributo storico-critico sul Gruppo N, il cui nucleo originario si forma a Padova nel 1959, ma che trova il suo assetto definitivo nel dicembre 1960 con Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi.
Presente alla mostra Arte programmata (1962, Negozio Olivetti, Milano), già protagonista di quell’estetica sperimentale che proprio in quegli anni forniva nuovi campi di indagine alla ricerca visiva, il Gruppo N radicalizza il concetto di lavoro di gruppo rifiutando il principio di autorialità. La sua produzione consiste inizialmente in opere mentali e performative, cui seguono lavori realizzati con materiali poveri e poi, via via, con oggetti cinetici, programmati e ambienti interattivi. Il suo linguaggio artistico genera una continua instabilità percettiva e fornisce, come scrive Giulio Carlo Argan “impulsi d’immagine, segni atti a determinare un comportamento ordinato e costruttivo dell’immaginazione”. La storia della formazione padovana segue quella generale dei gruppi più importanti di arte cinetica e programmata, la cui esperienza si avvia alla conclusione entro il 1966.
La nuova pubblicazione ripercorre la genesi, lo sviluppo e la crisi del Gruppo mettendo in risalto l’importanza degli aspetti teorici e ideologici che ne hanno accompagnato le vicende. Nel volume vengono ripubblicati tutti i testi della formazione padovana, accompagnati da una significativa antologia critica.
Il volume esce per Silvana Editoriale nella collana della Fondazione VAF, consolidata realtà culturale con sede a Franconforte, che, come la Quadriennale, promuove l’arte contemporanea italiana. La collezione della Fondazione VAF, costituita da oltre 1600 opere molte delle quali in deposito al Mart a partire dal 2000, offre una efficace rassegna di quasi tutti i movimenti artistici italiani del ventesimo secolo. Tra le attività permanenti della Fondazione vi è, ogni due anni, l’assegnazione del Premio Agenore Fabbri per la giovane arte italiana.
La mostra
La mostra a Villa Carpegna, allestita per la presentazione del volume, espone un nucleo di 15 opere e materiale documentario proveniente dall’Archivio Alberto Biasi e Gruppo N e dall’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma.
Tra le 15 opere, sono esposti i primi due lavori d’esordio del gruppo: “Mostra chiusa. Nessuno è invitato a intervenire “ (1960) e “Mostra del pane” (1961). Opere che si collocano all’interno di un fare provocatorio e per certi versi dadaistico. A queste prove iniziali seguono lavori che indagano le strutture della visione, che sollecitano nell’osservatore la percezione di una serie di accadimenti visuali minimi, in movimento virtuale.
Il materiale documentario proveniente dall’Archivio Alberto Biasi e Gruppo N testimonia “l’attività didattica”, cioè le mostre e gli eventi promossi e organizzati dal Gruppo N nella sua sede/galleria, dove tra il 1960 e il 1964 furono allestite, tra le altre, mostre di Bruno Munari, Dadamaino, Enzo Mari, il Gruppo T, il GRAV, e di “poesia concreta” e di “musica scritta”.
Inoltre si potranno vedere i “taccuini” su cui il gruppo annotava il titolo e l’anno di esecuzione di ogni opera, il nome o i nomi degli ideatori e degli esecutori, con il relativo “punteggio” attribuito a ciascuno.
I materiali in mostra tratti dall’Archivio Biblioteca della Quadriennale testimoniano invece la partecipazione del Gruppo N, allora già sciolto, alla terza edizione della X Quadriennale La ricerca estetica dal 1960 al 1970, allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 22 maggio al 30 giugno 1973. La mostra presentava l’intero panorama delle ricerca artistica degli anni Sessanta, seguendone lo sviluppo cronologico e mettendo in evidenza gli artisti e i movimenti che avevano avuto un ruolo di primo piano in quel decennio.
UN NUOVO LIBRO E UNA MOSTRA
La Quadriennale di Roma, Villa Carpegna
martedì 19 maggio, ore 18
La notizia
A più di trent’anni dalla pubblicazione della monografia di Italo Mussa Il Gruppo N. La situazione dei gruppi in Europa negli anni ’60, esce per Silvana Editoriale Il Gruppo N. Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata a cura di Volker W. Feierabend con testo critico di Lucilla Meloni.
Ne parleranno alla Quadriennale, martedì 19 maggio alle ore 18, Alberto Biasi, Lucilla Meloni, Marco Meneguzzo, Klaus Wolbert. La conversazione sarà accompagnata da una mostra di opere e materiale documentario del Gruppo N, aperta al pubblico fino al 24 maggio.
Il libro
Il volume vuole fornire un nuovo contributo storico-critico sul Gruppo N, il cui nucleo originario si forma a Padova nel 1959, ma che trova il suo assetto definitivo nel dicembre 1960 con Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi.
Presente alla mostra Arte programmata (1962, Negozio Olivetti, Milano), già protagonista di quell’estetica sperimentale che proprio in quegli anni forniva nuovi campi di indagine alla ricerca visiva, il Gruppo N radicalizza il concetto di lavoro di gruppo rifiutando il principio di autorialità. La sua produzione consiste inizialmente in opere mentali e performative, cui seguono lavori realizzati con materiali poveri e poi, via via, con oggetti cinetici, programmati e ambienti interattivi. Il suo linguaggio artistico genera una continua instabilità percettiva e fornisce, come scrive Giulio Carlo Argan “impulsi d’immagine, segni atti a determinare un comportamento ordinato e costruttivo dell’immaginazione”. La storia della formazione padovana segue quella generale dei gruppi più importanti di arte cinetica e programmata, la cui esperienza si avvia alla conclusione entro il 1966.
La nuova pubblicazione ripercorre la genesi, lo sviluppo e la crisi del Gruppo mettendo in risalto l’importanza degli aspetti teorici e ideologici che ne hanno accompagnato le vicende. Nel volume vengono ripubblicati tutti i testi della formazione padovana, accompagnati da una significativa antologia critica.
Il volume esce per Silvana Editoriale nella collana della Fondazione VAF, consolidata realtà culturale con sede a Franconforte, che, come la Quadriennale, promuove l’arte contemporanea italiana. La collezione della Fondazione VAF, costituita da oltre 1600 opere molte delle quali in deposito al Mart a partire dal 2000, offre una efficace rassegna di quasi tutti i movimenti artistici italiani del ventesimo secolo. Tra le attività permanenti della Fondazione vi è, ogni due anni, l’assegnazione del Premio Agenore Fabbri per la giovane arte italiana.
La mostra
La mostra a Villa Carpegna, allestita per la presentazione del volume, espone un nucleo di 15 opere e materiale documentario proveniente dall’Archivio Alberto Biasi e Gruppo N e dall’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma.
Tra le 15 opere, sono esposti i primi due lavori d’esordio del gruppo: “Mostra chiusa. Nessuno è invitato a intervenire “ (1960) e “Mostra del pane” (1961). Opere che si collocano all’interno di un fare provocatorio e per certi versi dadaistico. A queste prove iniziali seguono lavori che indagano le strutture della visione, che sollecitano nell’osservatore la percezione di una serie di accadimenti visuali minimi, in movimento virtuale.
Il materiale documentario proveniente dall’Archivio Alberto Biasi e Gruppo N testimonia “l’attività didattica”, cioè le mostre e gli eventi promossi e organizzati dal Gruppo N nella sua sede/galleria, dove tra il 1960 e il 1964 furono allestite, tra le altre, mostre di Bruno Munari, Dadamaino, Enzo Mari, il Gruppo T, il GRAV, e di “poesia concreta” e di “musica scritta”.
Inoltre si potranno vedere i “taccuini” su cui il gruppo annotava il titolo e l’anno di esecuzione di ogni opera, il nome o i nomi degli ideatori e degli esecutori, con il relativo “punteggio” attribuito a ciascuno.
I materiali in mostra tratti dall’Archivio Biblioteca della Quadriennale testimoniano invece la partecipazione del Gruppo N, allora già sciolto, alla terza edizione della X Quadriennale La ricerca estetica dal 1960 al 1970, allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 22 maggio al 30 giugno 1973. La mostra presentava l’intero panorama delle ricerca artistica degli anni Sessanta, seguendone lo sviluppo cronologico e mettendo in evidenza gli artisti e i movimenti che avevano avuto un ruolo di primo piano in quel decennio.
19
maggio 2009
Il Gruppo N – Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata
Dal 19 al 24 maggio 2009
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
presentazione
incontro - conferenza
Location
QUADRIENNALE DI ROMA – VILLA CARPEGNA
Roma, Piazza Di Villa Carpegna, (Roma)
Roma, Piazza Di Villa Carpegna, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 10-13/14.30-17.30 sabato e domenica ore 12-19
Vernissage
19 Maggio 2009, ore 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore