Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il lago. Pittura dell’Ottocento tra Piemonte e Lombardia
La mostra presenta trentadue opere di ventitre pittori dell’Ottocento e del primo Novecento, piemontesi e lombardi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
(Orta San Giulio, 29 marzo 2010) – Dai piccoli laghi pedemontani, come quelli canavesani e del biellese, al lago d’Orta e al Verbano, che separa e unisce le due regioni: la mostra, che apre al pubblico sabato 3 aprile alle 14.30 nelle settecentesche sale di Palazzo Penotti Ubertini, nel centro storico di Orta San Giulio (sul lago d’Orta, in provincia di Novara) presenta trentadue opere di ventitre pittori dell’Ottocento e del primo Novecento, piemontesi e lombardi.
L’esposizione, organizzata dall'associazione Operaprima e curata da Giuseppe Luigi Marini, è ampia e distribuita nel tempo: dall’interpretazione romantica di Giuseppe Camino a quella più moderna e concisa di Galileo Chini, copre un periodo di circa ottant’anni, dalla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento ai primi anni Trenta del Novecento e privilegia, pur nei diversi intendimenti interpretativi ed espressivi, la tradizione e l’orientamento figurativi.
Dei ventitre artisti esposti, ci sono i piemontesi Marco Calderini, Giuseppe Camino, Lorenzo Delleani, Giovanni Guarlotti, Alessandro Lupo, Enrico Reycend, Andrea Tavernier e Felice Vellan. Ad essi si aggiungono anche Cesare Maggi (ancorché romano di nascita, ma figlio di un famoso attore piemontese) e l’emiliano Cesare Gheduzzi, appartenente a una dinastia di pittori bolognesi trasferitasi a Torino in giovane età. I lombardi sono rappresentati da Leonardo Bazzaro, Ludovico Cavaleri, Eugenio Gignous, Alberto Grubicy, Silvio Poma, Costantino Prinetti (piemontese di natali ma milanese di adozione), Paolo Sala, Eugenio Spreafico e Achille Tominetti, nonché il napoletano Achille Formis Befani, trasferitosi non ancora trentenne a Milano. Due autori “fuori” dalle due regioni, ma che nei loro lavori hanno raffigurato i laghi del Nord Italia, sono il fiorentino Galileo Chini e il bolognese Luigi Bertelli.
Il soggetto lacustre è diversamente esplorato, colto e reso nelle sue valenze panoramiche, ambientali, della vita che vi si conduce, nel variato manifestarsi di situazioni atmosferiche e di momenti stagionali, brumosi o smaglianti di luminosità, secondo il sentire e l’indole dei vari maestri, così da tradurre esemplarmente, pur nella particolare tematica prescelta, le valenze espressive singolari del loro approccio al soggetto e dell’interpretazione, del modo di essere e di essere artista di ciascuno, sempre in rapporto con una precisa personalità e un riconoscibile linguaggio.
Con questo nuovo appuntamento, Palazzo Penotti Ubertini, dopo le mostre su Chagall, nel 2008, e Gianni Berengo Gardin, nel 2009, si consolida come “Dimora delle Arti” e rafforza il suo carattere di grande centro di eccellenza espositiva in un territorio, il lago d’Orta e il vicino lago Maggiore, che conta ogni anno, nella bella stagione, oltre 2 milioni di turisti, italiani e internazionali.
Uno degli obiettivi principali dell’associazione Operaprima è da sempre quello di celebrare il territorio attraverso le iniziative culturali.
Nella magia unica di Orta San Giulio, infatti, attraverso la manifestazione ORTISSIMA Percorsidorta dedicata alla scultura monumentale all’aperto e divenuta cavallo di battaglia dell’Associazione, in quattro anni siamo riusciti ad instaurare un dialogo continuo tra le opere d’arte esposte e lo splendido borgo che le ospita. Lo scambio tra l’importanza dell’artista esposto e il valore del luogo è avvenuto con successo. Le sculture monumentali allestite in questo contesto permettono, non solo di ammirare e studiare il lavoro e le opere di importanti artisti moderni e contemporanei, ma di vedere ciò che ci circonda con occhi nuovi, ci donano un nuovo punto di vista e, a seconda delle caratteristiche dell’artista presentato, i luoghi possono acquisire dolcezza, luce, significato e colori mai visti prima.
Acquisendo la direzione artistica di Palazzo Penotti Ubertini, l’Associazione Operaprima rinnova il suo obiettivo. Accetta una nuova sfida, con un progetto di grandi esposizioni che punta a diventare nel tempo un punto di riferimento artistico e culturale, una “Dimora delle Arti”, un luogo dove poter creare anche un connubio tra diverse discipline artistiche che si accostano e confrontano tra di loro, incorniciando le mostre e creando con il territorio un legame profondo basato su passato, presente e futuro.
Come avremmo potuto iniziare questo percorso se non presentando una mostra che portasse nelle settecentesche sale di Palazzo Penotti Ubertini il territorio stesso? Certo in modo geograficamente più ampio, ma la mostra intitolata “Il LAGO. Pittori dell’Ottocento tra Piemonte e Lombardia” ci regala una selezione degli scorci più affascinanti dei nostri laghi, raccontati nel sublime tratto ottocentesco di artisti che per nascita o per lavoro hanno potuto apprezzare i nostri numerosi e splendidi paesaggi.
Forse è la ricerca di un nuovo punto di vista attraverso l’arte, il vero obiettivo della nostra associazione, ma non è anche la vocazione dell’arte stessa?
Valeria Greppi
Presidente
OPERAPRIMA
Associazione Culturale
L’esposizione, organizzata dall'associazione Operaprima e curata da Giuseppe Luigi Marini, è ampia e distribuita nel tempo: dall’interpretazione romantica di Giuseppe Camino a quella più moderna e concisa di Galileo Chini, copre un periodo di circa ottant’anni, dalla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento ai primi anni Trenta del Novecento e privilegia, pur nei diversi intendimenti interpretativi ed espressivi, la tradizione e l’orientamento figurativi.
Dei ventitre artisti esposti, ci sono i piemontesi Marco Calderini, Giuseppe Camino, Lorenzo Delleani, Giovanni Guarlotti, Alessandro Lupo, Enrico Reycend, Andrea Tavernier e Felice Vellan. Ad essi si aggiungono anche Cesare Maggi (ancorché romano di nascita, ma figlio di un famoso attore piemontese) e l’emiliano Cesare Gheduzzi, appartenente a una dinastia di pittori bolognesi trasferitasi a Torino in giovane età. I lombardi sono rappresentati da Leonardo Bazzaro, Ludovico Cavaleri, Eugenio Gignous, Alberto Grubicy, Silvio Poma, Costantino Prinetti (piemontese di natali ma milanese di adozione), Paolo Sala, Eugenio Spreafico e Achille Tominetti, nonché il napoletano Achille Formis Befani, trasferitosi non ancora trentenne a Milano. Due autori “fuori” dalle due regioni, ma che nei loro lavori hanno raffigurato i laghi del Nord Italia, sono il fiorentino Galileo Chini e il bolognese Luigi Bertelli.
Il soggetto lacustre è diversamente esplorato, colto e reso nelle sue valenze panoramiche, ambientali, della vita che vi si conduce, nel variato manifestarsi di situazioni atmosferiche e di momenti stagionali, brumosi o smaglianti di luminosità, secondo il sentire e l’indole dei vari maestri, così da tradurre esemplarmente, pur nella particolare tematica prescelta, le valenze espressive singolari del loro approccio al soggetto e dell’interpretazione, del modo di essere e di essere artista di ciascuno, sempre in rapporto con una precisa personalità e un riconoscibile linguaggio.
Con questo nuovo appuntamento, Palazzo Penotti Ubertini, dopo le mostre su Chagall, nel 2008, e Gianni Berengo Gardin, nel 2009, si consolida come “Dimora delle Arti” e rafforza il suo carattere di grande centro di eccellenza espositiva in un territorio, il lago d’Orta e il vicino lago Maggiore, che conta ogni anno, nella bella stagione, oltre 2 milioni di turisti, italiani e internazionali.
Uno degli obiettivi principali dell’associazione Operaprima è da sempre quello di celebrare il territorio attraverso le iniziative culturali.
Nella magia unica di Orta San Giulio, infatti, attraverso la manifestazione ORTISSIMA Percorsidorta dedicata alla scultura monumentale all’aperto e divenuta cavallo di battaglia dell’Associazione, in quattro anni siamo riusciti ad instaurare un dialogo continuo tra le opere d’arte esposte e lo splendido borgo che le ospita. Lo scambio tra l’importanza dell’artista esposto e il valore del luogo è avvenuto con successo. Le sculture monumentali allestite in questo contesto permettono, non solo di ammirare e studiare il lavoro e le opere di importanti artisti moderni e contemporanei, ma di vedere ciò che ci circonda con occhi nuovi, ci donano un nuovo punto di vista e, a seconda delle caratteristiche dell’artista presentato, i luoghi possono acquisire dolcezza, luce, significato e colori mai visti prima.
Acquisendo la direzione artistica di Palazzo Penotti Ubertini, l’Associazione Operaprima rinnova il suo obiettivo. Accetta una nuova sfida, con un progetto di grandi esposizioni che punta a diventare nel tempo un punto di riferimento artistico e culturale, una “Dimora delle Arti”, un luogo dove poter creare anche un connubio tra diverse discipline artistiche che si accostano e confrontano tra di loro, incorniciando le mostre e creando con il territorio un legame profondo basato su passato, presente e futuro.
Come avremmo potuto iniziare questo percorso se non presentando una mostra che portasse nelle settecentesche sale di Palazzo Penotti Ubertini il territorio stesso? Certo in modo geograficamente più ampio, ma la mostra intitolata “Il LAGO. Pittori dell’Ottocento tra Piemonte e Lombardia” ci regala una selezione degli scorci più affascinanti dei nostri laghi, raccontati nel sublime tratto ottocentesco di artisti che per nascita o per lavoro hanno potuto apprezzare i nostri numerosi e splendidi paesaggi.
Forse è la ricerca di un nuovo punto di vista attraverso l’arte, il vero obiettivo della nostra associazione, ma non è anche la vocazione dell’arte stessa?
Valeria Greppi
Presidente
OPERAPRIMA
Associazione Culturale
03
aprile 2010
Il lago. Pittura dell’Ottocento tra Piemonte e Lombardia
Dal 03 aprile al 03 ottobre 2010
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO PENOTTI UBERTINI
Orta San Giulio, Via Corinna Caire Albertoletti, (Novara)
Orta San Giulio, Via Corinna Caire Albertoletti, (Novara)
Biglietti
intero € 7,00; ridotto € 5,00 (studenti, disabili, maggiori di 65 anni, soci Touring Club, soci Fai, Abbonamento Musei) Gruppi sopra le 10 persone €3,50
Gratuito: bambini fino a 6 anni
Orario di apertura
Dal 4 aprile a 11 giugno
dalle 10-13, 14.30-18.30
giorno di chiusura martedì
da 12 giugno a 3 ottobre
dalle 10 alle 23 continuato
giorno di chiusura martedì, aperto ad agosto e a ferragosto
Vernissage
3 Aprile 2010, ore 14.30
Autore
Curatore