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Il Libro Illeggibile- Omaggio a Bruno Munari
Oltre 100 artisti internazionali provenienti da ben 9 paesi – dal Giappone alla Finlandia – contribuiscono all’Archivio dell’Associazione Culturale Visioni Altre “Il Libro Illeggibile. Omaggio a Bruno Munari”, archivio nato nel 2016 e che già vede illustri acquisizioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da giugno a settembre 2018 Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Venezia) diventerà il cuore pulsante
dell'arte contemporanea ospitando i lavori di oltre 100 artisti internazionali provenienti da ben 9 paesi - dal
Giappone alla Finlandia – tutti partecipanti per contribuire all'Archivio dell'Associazione Culturale Visioni
Altre “Il Libro Illeggibile- Omaggio a Bruno Munari”, archivio nato nel 2016 e che già vede illustri
acquisizioni.
Il 2 giugno alle 18.00 a Villa Farsetti inaugura “Il Libro Illeggibile. Omaggio a Bruno Munari”, omaggio
all'eclettico artista e designer Bruno Munari ( Milano 1907 – Milano 1998 ). Trattandosi di un “omaggio” a
un'opera estremamente attuale e specifica del Maestro Munari, le curatrici, con un'attenta ricognizione nel
panorama contemporaneo, hanno invitato gli artisti che meglio rappresentano oggi l'arte chiedendo loro di
realizzare un'opera che si ispirasse e omaggiasse “Il Libro Illeggibile”.
Ricordiamo che era il 1949 quando Munari progettò per la prima volta una serie di “libri illeggibili”, opere che
definitivamente rinunciavano alla comunicazione testuale a favore della sola funzione estetica. Il risultato è
una straordinaria complessità di opere che continuano ancor oggi ad indagare, sovvertire e riflettere sul
“nodo estetico- concettuale” proposto nel 1949 da Bruno Munari.
Questo “Archivio” è un progetto in progress, intenzione delle curatrici è quello infatti di farlo girare in più città
italiane così come di continuare ad arricchirlo di opere che gravitino intorno al libro illeggibile. L'anno
scorso, ad esempio, nella Biblioteca di Spinea, furono esposte le prime pregevoli acquisizioni, che oggi si
estendono a ben oltre 120 opere.
Molti gli artisti che conoscono e amano Bruno Munari, molti quelli che si sono messi in gioco, umanamente e
artisticamente, per la realizzazione di manufatti che brillano per bellezza e autenticità. Tra le tante opere
segnaliamo quelle degli artisti italiani Ruggero Maggi, Anna Boschi, Carmela Corsitto, Vittore Baroni nonché
l'importante presenza di importanti artisti stranieri ( elenco a fondo pagina) a rendere omaggio al genio
italiano.
Nelle grandi sale di Villa Farsetti troveranno quindi alloggio le opere degli oltre 100 artisti che hanno
contribuito alla nascita dell’archivio Omaggio a Bruno Munari, mentre al primo e al secondo piano le curatrici
hanno invece selezionato 22 artisti contemporanei ( nominativi contrassegnati in rosso) chiamati a
testimoniare il loro recente percorso creativo.
Durante i tre mesi espositivi si alterneranno incontri con gli artisti, presentazioni critiche, performance,
laboratori didattici e work shop. Il 2 giugno durante l'inaugurazione ufficiale della mostra la performance di
Dimateria – Studiomorfico, azione. Corpi, strutture fisiche in continua evoluzione, sviluppo di combinazioni
formali sospese, nell’eventualità di esprimere un’emozione. Dimateria propone una sorta di ‘nuovissimo
realismo’ che si ricollega, formalmente, a istanze classiche, affrontate, tuttavia, con la piena consapevolezza
delle acquisizioni e degli sviluppi dell’arte concettuale. Struttura, così, le proprie composizioni con corpi veri,
“personnes-trouvées” ma rivelate e rifinite attraverso un lavoro rigoroso di ricerca sul movimento e sulle sue
potenzialità. Dimateria tiene periodicamente laboratori e corsi di approfondimento e preparazione fisica rivolti
a persone di qualunque provenienza e formazione.
Al piano terra durante tutta la durata della mostra “IL NOSTRO FILO ROSSO” progetto di Luciana
Zabarella: esposizione dei lavori risultanti dai laboratori attivati con il tema “Omaggio a Bruno
Munari” in collaborazione con artisti di varie provenienze. Coinvolti più di 1000 studenti delle scuole
elementari del Comprensorio di Santa Maria di Sala, F. Farsetti, E. Fermi, C. Cardan, Papa Sarto, G Pascoli,
Don Gnocchi. Gli artisti che hanno collaborato sono: Nellì Cordioli, Francesca De Gaspari, Furlan Barbara,
Longo Lisa, Longo Luciano, Martella Elvia, Pantano Matteo, Pellizzon Barbara, Stevanato Guidonia,
Zabarella Luciana, Zennaro Marta.
Artisti presenti:
ITALIA
Alberto Bortoluzzi, Adolfina De Stefani, Agustina Perez Pellegrini, Alessandra Borsetti Venier, Alessandro
Ferrari, Alessandra Gusso e Mauro Fornasier, Alessandro Rigato, Andrea Dal Broi, Andreina Argiolas
|Angelo Muriotto | Anna Boschi | Anna Maria Addamo | Antonio De Marchi - Gherini| Antonella Sirignano
|Antonio Manganiello, Antonello Mantovani | Antonio Pugliese | Antonio Picardi | Armando Riva | Ascanio
Francese | Betty Zola | Carlo Iacomucci | Carmela Corsitto | Concetta Palmitesta |Claudio Grandinetti |
Claudio Romeo | Diana Isa Vallini | Elisabetta Gomirato | Emily Jo |Elisabetta Mariuzzo| Emilio Morandi |
Enzo Angiuoni | Fabio Adani | Fanny Zava | Fausto Trevisan | Franco Ballabeni| Francesco Giraldi | Fulgor
Silvi | Gabriele d’Acunto |Gabriella Santuari |Generoso Vella | Giacinto Fantin | Giancarlo Pucci | Giacinto
Fantin | Gianni Rossi | Gianni Sandonà |Gian Paolo Lucato | Giorgio Nalon | Giorgio Trinciarelli | Giovanni
Pinosio Giovanni and Renata Strada | Giuliano Mammoli | Gruppo Sinestetico | Iolanda Russo-Menne |
Irene Semenzato | Ivana Parisi | Lamberto Caravita | Libera Carraro |
Liceo Artistico Mannucci Jesi |coordinamento prof.ssa Maria Cristina Ponzetti : Agnese Mentuccia |
Alessia De Simone | Alice Salta | Eleonora Amantini | Giada Dalla Flora |Gioia Amico | Ilenia Montironi |
Nadine Vecchi | Valentina Rossini | Liceo Artistico Padova
Luciana Zabarella |Luana Parisi Luciana Mascia e Carlo Cottone | Luciano Orlandini | Mariella Costa
Marilena Martinelli | Marilena Simionato | Mirko Celegato | Mirta Caccaro, Monica Michelotti, Nadia Lolletti,
Nelli Cordioli, Oronzo Liuzzi Paola Volpato, Patrizia Nicolini, Pier Roberto Bassi, Pierpaolo Limongelli,
Ricardo Albiero, Roberto Cannata, Roberto Scala, Rossana Bucci, Rossella Ricci, Rubina Giorgi Ruggero
Maggi | Sabina Romanin | Sandra Marzorati |Silvano Pertone Sergio Marchioro | Tiziana Baracchi
|Veronique Pozzi Painè | Vincenzo Francese Vittore Baroni |Walter Pennacchi | Grazia Zattarin.
Scuola primaria Carlo Goldoni – Antonio Vivaldi – Anna Frank - Ippolito Nievo coordinati da Luciana
Zabarella artisti : Althea Amarante, Cordioli Nellì, Fantin Giacinto, Furlan Barbara, Pellegrini Agustina, Pileri
Gegia, Margnini Silvia, Scomparin Carlo, Stevanato Guidonia.
Comprensorio Scolastico di Santa Maria di Sala : Cordioli Nellì, De Gaspari Francesca, Furlan Barbara,
Longo Lisa, Longo Luciano, Martella Elvia, Pantano Matteo, Pellizzon Barbara, Stevanato Guidonia,
Zabarella Luciana.
BELGIO : Iyallola Tillieu | INGHILTERRA : Secta Muller | SPAGNA |Pedro Bericat
Daniel de Culla | NORVEGIA : Jaromir Svozilik | FILANDIA: Anja Mattila – Tolvanen | Helinä Hukkataival
GIAPPONE: Ryosuke Cohen | GERMANIA:
Andrew Maximilian Niss |Armand de Bussy | SVIZZERA: John Doing.
La mostra, visitabile fino a domenica 9 settembre 2018, è organizzata da VISIONI ALTRE con il
patrocinio del Comune di Santa Maria di Sala (VE);
Il Libro Illeggibile - Omaggio a Bruno Munari. Testo critico di Adolfina de Stefani:
“Da sempre, il bisogno di comunicare, ha indotto l’uomo a tradurre in forme visive il proprio pensiero e
questa necessità ha imposto fin dagli esordi la ricerca dei supporti su cui esercitare tutte le forme
d’espressione. Prendendo spunto dalla creatività del grande maestro e design Bruno Munari, "uno dei
massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo" il quale ha dato contributi
fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva e non visiva, con una ricerca poliedrica sul tema del
libro illeggibile e dello sviluppo della creatività e della fantasia attraverso il gioco visivo, sono stati invitati
artisti da tutto il mondo a produrre un’opera di piccole dimensioni e creare una rete di contatti in
comunicazione tra loro attraverso un archivio creato appositamente per questo evento. La mostra si propone
come un’esperienza di senso e una riflessione sulla vitalità della forma/libro in un momento in cui un diluvio
di immagini e di parole testimonia proprio la difficoltà del comunicare, l’usura degli strumenti tradizionali e dei
linguaggi”.
“Un libro è un libro è un libro è un libro”. Testo critico di Barbara Codogno:
“Nel 1949 Munari ( Milano 1907 – Milano 1998) progetta per la prima volta una serie di “libri illeggibili”, opere
che definitivamente rinunciano alla comunicazione testuale a favore della sola funzione o fruizione estetica.
O meglio, trascendendo la comunicazione del segno e del senso (l'alfabeto e le parole che si formano
usandolo) Munari sceglie la comunicazione della materia.
Perché la carta comunica indipendentemente da quello che ci abbiamo scritto sopra. La carta, così come
qualsiasi altro materiale, comunica il proprio messaggio attraverso la propria forma, il colore, la durezza,
l'odore, la sua storia fatta di crepe, muffe.
Parlo della carta perché Munari, abilissimo in questi giochi logici di prestigio, si chiede: come faccio a fare
un libro? E invece di rispondersi con le regole classiche: individuo una trama, dei personaggi,
un'ambientazione, etc, Munari usa l'incontrovertibilità logica e alla domanda risponde con esattezza: per fare
un libro ci vuole la carta; la tagli, ne fai delle pagine, le unisci insieme.
Ecco che Munari “ha fatto” il libro. Concretamente.
Ma è diventato un libro non libro, cioè un libro che non serve in quanto “libro”, perché è illeggibile. Questo
però non significa che non sia “un libro”, Munari ce l'ha appena dimostrato!
Certo, in questi libri si omettono gli elementi formali che costituiscono il libro tradizionale, come il colophon o
il frontespizio, e la lettura diventa pura lettura estetica: ora un taglio, ora una piega, ora un diverso timbro di
spessore.
Munari, animo fanciullo, sembra rispondere in maniera giocosa e ironica a quei genitori e a quegli insegnanti
che spesso rimproverano i bambini: Ma cosa fai? Studi o guardi il libro?
Sì, il libro si guarda.
Un'infrazione concettuale e strutturale questa, che nasce in seno a un pensiero logico estremante rigoroso,
inflessibile. La logica di Munari on fa una piega.
Sembra di essere di fronte a quel genio del linguaggio che era Ludwig Wittgenstein quando analizzava il
ruolo dell’immagine e della sua “struttura” nel descrivere la realtà (e il suo senso connesso alla possibilità di
essere vera o falsa). Nel suo celebre “Tractatus” la proposizione linguistica è descritta come “l’espressione
simbolica” di un fatto della realtà e il nome come “segno primitivo”.
Se adottiamo questo parametro per analizzare il libro illeggibile di Munari allora approdiamo anche noi al
libro primitivo o al pre-libro ipotizzato anche da Maria Montessori.
Il libro è uno strumento di conoscenza, che alimenta la curiosità, aiuta a capire e per questo spinge a nuove
letture.
Non è sempre però un rapporto facile, quello tra i bambini e i libri: spesso l'incontro avviene in un contesto di
obbligo, in cui non si è liberi di scegliere quale libro leggere, in quanto tempo, per quante volte.
Al contrario, al lettore bisogna riconoscere alcuni diritti fondamentali, come ci ricordano Gianni Rodari o
Daniel Pennac e tra questi diritti c'è anche quello di non leggere o di leggere ciò che si vuole, anche saltando
le pagine.
Bruno Munari si chiedeva: “Il libro come oggetto, indipendentemente dalle parole stampate, può comunicare
qualcosa?” (Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, 1981.
Se rispondiamo a questa domanda il libro illeggibile di Munari diventa allora anche un'interessante proposta
didattica. Perché prima ancora delle storie, prima ancora delle parole, i bambini possono scoprire cos'è un
libro giocando con i suoi materiali.
Munari sovverte la morale che premia il contenuto a scapito del contenitore.
Con i suoi libri illeggibili il libro contenitore è solo apparentemente privo di contenuto, in realtà è un
contenitore in grado di ospitare tutti i contenuti che la nostra fantasia saprà riservargli.
Citando l’artista stesso, “è un libro di comunicazione plurisensoriale, oltre che visiva. Fu così che nacquero i
“libri illeggibili”, così chiamati perché non c’è niente da leggere ma molto da conoscere attraverso i sensi”
(Bruno Munari, Libri senza parole, in R. Pittarello, Per fare un libro, Milano, edizioni Sonda, 1993).
Nel segno della rarefazione visiva e della sperimentazione dei materiali, la produzione di “libri illeggibili”
continua per Munari lungo tutto l’arco della propria vita. Nel 1955 alcuni suoi esemplari vengono esposti al
MoMA di New York, dove nella Design Collection a tutt'oggi sono tuttora conservati 9 “libri
illeggibili”.
Così come Gertrude Stein evocava la pluralità delle immagini che un solo nome evocava in chi lo leggeva
nella celebre poesia che recita: “Una rosa è una rosa è una rosa”, allo stesso modo Munari col suo libro
illeggibile ci parla di: un libro è un libro è un libro è un libro.
Mettendoci di fronte alle infinite possibilità che abbiamo noi tutti di dare senso e vita alle cose grazie al
nostro sentire, alla nostra immaginazione, alla nostra creatività, andando contro corrente, ribaltando, se
necessario, il senso comune. Ci basta un libro per farlo”.
Durante il periodo espositivo una serie di eventi e inaugurazioni saranno organizzati:
8 giugno 2018 ore 18.00 inaugurazione della personale di Alessandro Ferrari e Angelo Muriotto a cura di
Gaetano Salerno
17 giugno ore 17.00 inaugurazione della personale di Fausto Trevisan, Alberto Bortoluzzi, Fanny Zava,
Grazia Zattarin, Gabriella Santuari, Giorgio Trinciarelli a cura di Barbara Codogno
17 giugno ore 21.00 nello spazio del teatro spettacolo teatrale “L’amore per la rima mi ….consima” scritto e
diretto da Paolo Franciosi con Sergio Marchesini alla fisarmonica e Paolo Valentini alla chitarra.
18 agosto 2018 ore 18.00 performance omaggio a Marina Abramovic di e con Sorella Jean Claude.
31 agosto – 2 settembre 2018 Dimateria Fisiomorfica – Presenze in Villa. Laboratorio di didattica della
performance e intervento site-specific negli spazi di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala a cura di Fabrizio
Turetta. A conclusione del laboratorio sarà realizzato un intervento performativo aperto alla cittadinanza,
frutto del lavoro svolto nei giorni precedenti.
1-9 settembre 2018 esposizione e installazioni al piano terra sul tema della guerra.
Per tutto il periodo espositivo nei giorni di sabato dalle ore 16.00 18.30 saranno attivati laboratori gratuiti per
bambini dai 5 - 12 anni con la presenza attiva di artisti di diverse tendenze; è preferibile l’iscrizione al
numero +39 335 6933177.
L’intera mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle ore 16.00 alle 19.30 .
Altri giorni con altri orari su appuntamento.
INGRESSO GRATUITO
13 ottobre 2018
Il progetto Il libro illeggibile Omaggio a Bruno Munari sarà presente nella giornata del
quattordicesimo anno del contemporaneo AMACI a Castel San Pietro Terme Bologna presso lo
STUDIO D’ARTE FC di Via G. Tanari 1445/B e rimarrà esposto fino all’11 novembre 2018.
dell'arte contemporanea ospitando i lavori di oltre 100 artisti internazionali provenienti da ben 9 paesi - dal
Giappone alla Finlandia – tutti partecipanti per contribuire all'Archivio dell'Associazione Culturale Visioni
Altre “Il Libro Illeggibile- Omaggio a Bruno Munari”, archivio nato nel 2016 e che già vede illustri
acquisizioni.
Il 2 giugno alle 18.00 a Villa Farsetti inaugura “Il Libro Illeggibile. Omaggio a Bruno Munari”, omaggio
all'eclettico artista e designer Bruno Munari ( Milano 1907 – Milano 1998 ). Trattandosi di un “omaggio” a
un'opera estremamente attuale e specifica del Maestro Munari, le curatrici, con un'attenta ricognizione nel
panorama contemporaneo, hanno invitato gli artisti che meglio rappresentano oggi l'arte chiedendo loro di
realizzare un'opera che si ispirasse e omaggiasse “Il Libro Illeggibile”.
Ricordiamo che era il 1949 quando Munari progettò per la prima volta una serie di “libri illeggibili”, opere che
definitivamente rinunciavano alla comunicazione testuale a favore della sola funzione estetica. Il risultato è
una straordinaria complessità di opere che continuano ancor oggi ad indagare, sovvertire e riflettere sul
“nodo estetico- concettuale” proposto nel 1949 da Bruno Munari.
Questo “Archivio” è un progetto in progress, intenzione delle curatrici è quello infatti di farlo girare in più città
italiane così come di continuare ad arricchirlo di opere che gravitino intorno al libro illeggibile. L'anno
scorso, ad esempio, nella Biblioteca di Spinea, furono esposte le prime pregevoli acquisizioni, che oggi si
estendono a ben oltre 120 opere.
Molti gli artisti che conoscono e amano Bruno Munari, molti quelli che si sono messi in gioco, umanamente e
artisticamente, per la realizzazione di manufatti che brillano per bellezza e autenticità. Tra le tante opere
segnaliamo quelle degli artisti italiani Ruggero Maggi, Anna Boschi, Carmela Corsitto, Vittore Baroni nonché
l'importante presenza di importanti artisti stranieri ( elenco a fondo pagina) a rendere omaggio al genio
italiano.
Nelle grandi sale di Villa Farsetti troveranno quindi alloggio le opere degli oltre 100 artisti che hanno
contribuito alla nascita dell’archivio Omaggio a Bruno Munari, mentre al primo e al secondo piano le curatrici
hanno invece selezionato 22 artisti contemporanei ( nominativi contrassegnati in rosso) chiamati a
testimoniare il loro recente percorso creativo.
Durante i tre mesi espositivi si alterneranno incontri con gli artisti, presentazioni critiche, performance,
laboratori didattici e work shop. Il 2 giugno durante l'inaugurazione ufficiale della mostra la performance di
Dimateria – Studiomorfico, azione. Corpi, strutture fisiche in continua evoluzione, sviluppo di combinazioni
formali sospese, nell’eventualità di esprimere un’emozione. Dimateria propone una sorta di ‘nuovissimo
realismo’ che si ricollega, formalmente, a istanze classiche, affrontate, tuttavia, con la piena consapevolezza
delle acquisizioni e degli sviluppi dell’arte concettuale. Struttura, così, le proprie composizioni con corpi veri,
“personnes-trouvées” ma rivelate e rifinite attraverso un lavoro rigoroso di ricerca sul movimento e sulle sue
potenzialità. Dimateria tiene periodicamente laboratori e corsi di approfondimento e preparazione fisica rivolti
a persone di qualunque provenienza e formazione.
Al piano terra durante tutta la durata della mostra “IL NOSTRO FILO ROSSO” progetto di Luciana
Zabarella: esposizione dei lavori risultanti dai laboratori attivati con il tema “Omaggio a Bruno
Munari” in collaborazione con artisti di varie provenienze. Coinvolti più di 1000 studenti delle scuole
elementari del Comprensorio di Santa Maria di Sala, F. Farsetti, E. Fermi, C. Cardan, Papa Sarto, G Pascoli,
Don Gnocchi. Gli artisti che hanno collaborato sono: Nellì Cordioli, Francesca De Gaspari, Furlan Barbara,
Longo Lisa, Longo Luciano, Martella Elvia, Pantano Matteo, Pellizzon Barbara, Stevanato Guidonia,
Zabarella Luciana, Zennaro Marta.
Artisti presenti:
ITALIA
Alberto Bortoluzzi, Adolfina De Stefani, Agustina Perez Pellegrini, Alessandra Borsetti Venier, Alessandro
Ferrari, Alessandra Gusso e Mauro Fornasier, Alessandro Rigato, Andrea Dal Broi, Andreina Argiolas
|Angelo Muriotto | Anna Boschi | Anna Maria Addamo | Antonio De Marchi - Gherini| Antonella Sirignano
|Antonio Manganiello, Antonello Mantovani | Antonio Pugliese | Antonio Picardi | Armando Riva | Ascanio
Francese | Betty Zola | Carlo Iacomucci | Carmela Corsitto | Concetta Palmitesta |Claudio Grandinetti |
Claudio Romeo | Diana Isa Vallini | Elisabetta Gomirato | Emily Jo |Elisabetta Mariuzzo| Emilio Morandi |
Enzo Angiuoni | Fabio Adani | Fanny Zava | Fausto Trevisan | Franco Ballabeni| Francesco Giraldi | Fulgor
Silvi | Gabriele d’Acunto |Gabriella Santuari |Generoso Vella | Giacinto Fantin | Giancarlo Pucci | Giacinto
Fantin | Gianni Rossi | Gianni Sandonà |Gian Paolo Lucato | Giorgio Nalon | Giorgio Trinciarelli | Giovanni
Pinosio Giovanni and Renata Strada | Giuliano Mammoli | Gruppo Sinestetico | Iolanda Russo-Menne |
Irene Semenzato | Ivana Parisi | Lamberto Caravita | Libera Carraro |
Liceo Artistico Mannucci Jesi |coordinamento prof.ssa Maria Cristina Ponzetti : Agnese Mentuccia |
Alessia De Simone | Alice Salta | Eleonora Amantini | Giada Dalla Flora |Gioia Amico | Ilenia Montironi |
Nadine Vecchi | Valentina Rossini | Liceo Artistico Padova
Luciana Zabarella |Luana Parisi Luciana Mascia e Carlo Cottone | Luciano Orlandini | Mariella Costa
Marilena Martinelli | Marilena Simionato | Mirko Celegato | Mirta Caccaro, Monica Michelotti, Nadia Lolletti,
Nelli Cordioli, Oronzo Liuzzi Paola Volpato, Patrizia Nicolini, Pier Roberto Bassi, Pierpaolo Limongelli,
Ricardo Albiero, Roberto Cannata, Roberto Scala, Rossana Bucci, Rossella Ricci, Rubina Giorgi Ruggero
Maggi | Sabina Romanin | Sandra Marzorati |Silvano Pertone Sergio Marchioro | Tiziana Baracchi
|Veronique Pozzi Painè | Vincenzo Francese Vittore Baroni |Walter Pennacchi | Grazia Zattarin.
Scuola primaria Carlo Goldoni – Antonio Vivaldi – Anna Frank - Ippolito Nievo coordinati da Luciana
Zabarella artisti : Althea Amarante, Cordioli Nellì, Fantin Giacinto, Furlan Barbara, Pellegrini Agustina, Pileri
Gegia, Margnini Silvia, Scomparin Carlo, Stevanato Guidonia.
Comprensorio Scolastico di Santa Maria di Sala : Cordioli Nellì, De Gaspari Francesca, Furlan Barbara,
Longo Lisa, Longo Luciano, Martella Elvia, Pantano Matteo, Pellizzon Barbara, Stevanato Guidonia,
Zabarella Luciana.
BELGIO : Iyallola Tillieu | INGHILTERRA : Secta Muller | SPAGNA |Pedro Bericat
Daniel de Culla | NORVEGIA : Jaromir Svozilik | FILANDIA: Anja Mattila – Tolvanen | Helinä Hukkataival
GIAPPONE: Ryosuke Cohen | GERMANIA:
Andrew Maximilian Niss |Armand de Bussy | SVIZZERA: John Doing.
La mostra, visitabile fino a domenica 9 settembre 2018, è organizzata da VISIONI ALTRE con il
patrocinio del Comune di Santa Maria di Sala (VE);
Il Libro Illeggibile - Omaggio a Bruno Munari. Testo critico di Adolfina de Stefani:
“Da sempre, il bisogno di comunicare, ha indotto l’uomo a tradurre in forme visive il proprio pensiero e
questa necessità ha imposto fin dagli esordi la ricerca dei supporti su cui esercitare tutte le forme
d’espressione. Prendendo spunto dalla creatività del grande maestro e design Bruno Munari, "uno dei
massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo" il quale ha dato contributi
fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva e non visiva, con una ricerca poliedrica sul tema del
libro illeggibile e dello sviluppo della creatività e della fantasia attraverso il gioco visivo, sono stati invitati
artisti da tutto il mondo a produrre un’opera di piccole dimensioni e creare una rete di contatti in
comunicazione tra loro attraverso un archivio creato appositamente per questo evento. La mostra si propone
come un’esperienza di senso e una riflessione sulla vitalità della forma/libro in un momento in cui un diluvio
di immagini e di parole testimonia proprio la difficoltà del comunicare, l’usura degli strumenti tradizionali e dei
linguaggi”.
“Un libro è un libro è un libro è un libro”. Testo critico di Barbara Codogno:
“Nel 1949 Munari ( Milano 1907 – Milano 1998) progetta per la prima volta una serie di “libri illeggibili”, opere
che definitivamente rinunciano alla comunicazione testuale a favore della sola funzione o fruizione estetica.
O meglio, trascendendo la comunicazione del segno e del senso (l'alfabeto e le parole che si formano
usandolo) Munari sceglie la comunicazione della materia.
Perché la carta comunica indipendentemente da quello che ci abbiamo scritto sopra. La carta, così come
qualsiasi altro materiale, comunica il proprio messaggio attraverso la propria forma, il colore, la durezza,
l'odore, la sua storia fatta di crepe, muffe.
Parlo della carta perché Munari, abilissimo in questi giochi logici di prestigio, si chiede: come faccio a fare
un libro? E invece di rispondersi con le regole classiche: individuo una trama, dei personaggi,
un'ambientazione, etc, Munari usa l'incontrovertibilità logica e alla domanda risponde con esattezza: per fare
un libro ci vuole la carta; la tagli, ne fai delle pagine, le unisci insieme.
Ecco che Munari “ha fatto” il libro. Concretamente.
Ma è diventato un libro non libro, cioè un libro che non serve in quanto “libro”, perché è illeggibile. Questo
però non significa che non sia “un libro”, Munari ce l'ha appena dimostrato!
Certo, in questi libri si omettono gli elementi formali che costituiscono il libro tradizionale, come il colophon o
il frontespizio, e la lettura diventa pura lettura estetica: ora un taglio, ora una piega, ora un diverso timbro di
spessore.
Munari, animo fanciullo, sembra rispondere in maniera giocosa e ironica a quei genitori e a quegli insegnanti
che spesso rimproverano i bambini: Ma cosa fai? Studi o guardi il libro?
Sì, il libro si guarda.
Un'infrazione concettuale e strutturale questa, che nasce in seno a un pensiero logico estremante rigoroso,
inflessibile. La logica di Munari on fa una piega.
Sembra di essere di fronte a quel genio del linguaggio che era Ludwig Wittgenstein quando analizzava il
ruolo dell’immagine e della sua “struttura” nel descrivere la realtà (e il suo senso connesso alla possibilità di
essere vera o falsa). Nel suo celebre “Tractatus” la proposizione linguistica è descritta come “l’espressione
simbolica” di un fatto della realtà e il nome come “segno primitivo”.
Se adottiamo questo parametro per analizzare il libro illeggibile di Munari allora approdiamo anche noi al
libro primitivo o al pre-libro ipotizzato anche da Maria Montessori.
Il libro è uno strumento di conoscenza, che alimenta la curiosità, aiuta a capire e per questo spinge a nuove
letture.
Non è sempre però un rapporto facile, quello tra i bambini e i libri: spesso l'incontro avviene in un contesto di
obbligo, in cui non si è liberi di scegliere quale libro leggere, in quanto tempo, per quante volte.
Al contrario, al lettore bisogna riconoscere alcuni diritti fondamentali, come ci ricordano Gianni Rodari o
Daniel Pennac e tra questi diritti c'è anche quello di non leggere o di leggere ciò che si vuole, anche saltando
le pagine.
Bruno Munari si chiedeva: “Il libro come oggetto, indipendentemente dalle parole stampate, può comunicare
qualcosa?” (Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, 1981.
Se rispondiamo a questa domanda il libro illeggibile di Munari diventa allora anche un'interessante proposta
didattica. Perché prima ancora delle storie, prima ancora delle parole, i bambini possono scoprire cos'è un
libro giocando con i suoi materiali.
Munari sovverte la morale che premia il contenuto a scapito del contenitore.
Con i suoi libri illeggibili il libro contenitore è solo apparentemente privo di contenuto, in realtà è un
contenitore in grado di ospitare tutti i contenuti che la nostra fantasia saprà riservargli.
Citando l’artista stesso, “è un libro di comunicazione plurisensoriale, oltre che visiva. Fu così che nacquero i
“libri illeggibili”, così chiamati perché non c’è niente da leggere ma molto da conoscere attraverso i sensi”
(Bruno Munari, Libri senza parole, in R. Pittarello, Per fare un libro, Milano, edizioni Sonda, 1993).
Nel segno della rarefazione visiva e della sperimentazione dei materiali, la produzione di “libri illeggibili”
continua per Munari lungo tutto l’arco della propria vita. Nel 1955 alcuni suoi esemplari vengono esposti al
MoMA di New York, dove nella Design Collection a tutt'oggi sono tuttora conservati 9 “libri
illeggibili”.
Così come Gertrude Stein evocava la pluralità delle immagini che un solo nome evocava in chi lo leggeva
nella celebre poesia che recita: “Una rosa è una rosa è una rosa”, allo stesso modo Munari col suo libro
illeggibile ci parla di: un libro è un libro è un libro è un libro.
Mettendoci di fronte alle infinite possibilità che abbiamo noi tutti di dare senso e vita alle cose grazie al
nostro sentire, alla nostra immaginazione, alla nostra creatività, andando contro corrente, ribaltando, se
necessario, il senso comune. Ci basta un libro per farlo”.
Durante il periodo espositivo una serie di eventi e inaugurazioni saranno organizzati:
8 giugno 2018 ore 18.00 inaugurazione della personale di Alessandro Ferrari e Angelo Muriotto a cura di
Gaetano Salerno
17 giugno ore 17.00 inaugurazione della personale di Fausto Trevisan, Alberto Bortoluzzi, Fanny Zava,
Grazia Zattarin, Gabriella Santuari, Giorgio Trinciarelli a cura di Barbara Codogno
17 giugno ore 21.00 nello spazio del teatro spettacolo teatrale “L’amore per la rima mi ….consima” scritto e
diretto da Paolo Franciosi con Sergio Marchesini alla fisarmonica e Paolo Valentini alla chitarra.
18 agosto 2018 ore 18.00 performance omaggio a Marina Abramovic di e con Sorella Jean Claude.
31 agosto – 2 settembre 2018 Dimateria Fisiomorfica – Presenze in Villa. Laboratorio di didattica della
performance e intervento site-specific negli spazi di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala a cura di Fabrizio
Turetta. A conclusione del laboratorio sarà realizzato un intervento performativo aperto alla cittadinanza,
frutto del lavoro svolto nei giorni precedenti.
1-9 settembre 2018 esposizione e installazioni al piano terra sul tema della guerra.
Per tutto il periodo espositivo nei giorni di sabato dalle ore 16.00 18.30 saranno attivati laboratori gratuiti per
bambini dai 5 - 12 anni con la presenza attiva di artisti di diverse tendenze; è preferibile l’iscrizione al
numero +39 335 6933177.
L’intera mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle ore 16.00 alle 19.30 .
Altri giorni con altri orari su appuntamento.
INGRESSO GRATUITO
13 ottobre 2018
Il progetto Il libro illeggibile Omaggio a Bruno Munari sarà presente nella giornata del
quattordicesimo anno del contemporaneo AMACI a Castel San Pietro Terme Bologna presso lo
STUDIO D’ARTE FC di Via G. Tanari 1445/B e rimarrà esposto fino all’11 novembre 2018.
02
giugno 2018
Il Libro Illeggibile- Omaggio a Bruno Munari
Dal 02 giugno al 09 settembre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA FARSETTI
Santa Maria Di Sala, Via Roma, 1, (Venezia)
Santa Maria Di Sala, Via Roma, 1, (Venezia)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica dalle ore 16.00 alle 19.30
Vernissage
2 Giugno 2018, h 18
Curatore