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Il mare a Porta Nuova. Un progetto per la città
Zucca architettura propone un bacino balneabile in centro a Torino
Comunicato stampa
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A Torino nei prossimi anni la stazione di Porta Nuova perderà la sua utilità a causa della nuova linea ferroviaria interrata, risulterà tagliata fuori dal percorso dei treni, nasceranno altre stazioni. È un'occasione straordinaria per la città: lo scalo di Porta Nuova con un'area di 200.000 metri quadrati di binari è in attesa di nuove destinazioni d'uso.
La maggior parte della popolazione vive ormai nelle città. Spesso però i cittadini sognano di abitare altri luoghi, si sentono oppressi da una densità urbana priva di spazi aperti godibili.
Fino agli anni Cinquanta a Torino si faceva il bagno nei fiumi, prima che la balneazione fosse vietata a causa dell'inquinamento. Negli stessi anni, con l'avvento della motorizzazione di massa, l'autostrada per il mare è diventata una propaggine della città, con lunghe code per raggiungere la spiaggia.
Negli ultimi anni sono stati elaborati progetti per il recupero delle sponde fluviali e programmi per la purificazione delle acque. Ma purtroppo per tornare ad avere fiumi balneabili in città ci vorranno molti anni ancora.
Questo progetto propone di realizzare un sogno collettivo: portare un po' di mare a Torino, un bacino d'acqua balneabile al posto dei binari dismessi. Il prezioso edificio di Porta Nuova potrà essere trasformato in stazione termale, per offrire bagni caldi nel lungo periodo invernale.
La dismissione dello scalo ferroviario di Porta Nuova fornisce l'occasione unica per costruire un lago in centro alla città. La millenaria tradizione locale nell'approntare opere idrauliche per la gestione delle acque fluviali supporterà il progetto per la derivazione di un canale di adduzione al bacino.
La stazione ferroviaria di Porta Nuova fu costruita nel 1861 sul sito ove sorgeva l'omonima porta della città barocca. La sua facciata, che costituisce il fondale all'arteria principale del centro storico, è lambita dal viale sorto sul tracciato delle mura abbattute nel 1801.
La stazione ottocentesca è parte dell'organismo storico della città pur introducendovi espressioni di modernità. Esternamente è inserita nel caratteristico sistema di vie porticate, all'interno si sviluppa la grande volta in ferro e vetro poi ricostruita in cemento armato.
Oggi Porta Nuova sta perdendo il suo ruolo di stazione centrale di Torino, i treni per arrivarci si inoltrano in un vicolo cieco. Lungo il "passante ferroviario", il percorso sotterraneo seguito dai treni attraverso la città, sono sorte le nuove stazioni destinate a sostituire Porta Nuova.
Cosi' si prospetta la scelta di come riutilizzare l'edificio della stazione e la vasta area dello scalo ferroviario, sviluppato su più di venti ettari, con una lunghezza di circa 1300 metri e una larghezza variabile da 150 a 200 metri.
La maggior parte della popolazione vive ormai nelle città. Spesso però i cittadini sognano di abitare altri luoghi, si sentono oppressi da una densità urbana priva di spazi aperti godibili.
Fino agli anni Cinquanta a Torino si faceva il bagno nei fiumi, prima che la balneazione fosse vietata a causa dell'inquinamento. Negli stessi anni, con l'avvento della motorizzazione di massa, l'autostrada per il mare è diventata una propaggine della città, con lunghe code per raggiungere la spiaggia.
Negli ultimi anni sono stati elaborati progetti per il recupero delle sponde fluviali e programmi per la purificazione delle acque. Ma purtroppo per tornare ad avere fiumi balneabili in città ci vorranno molti anni ancora.
Questo progetto propone di realizzare un sogno collettivo: portare un po' di mare a Torino, un bacino d'acqua balneabile al posto dei binari dismessi. Il prezioso edificio di Porta Nuova potrà essere trasformato in stazione termale, per offrire bagni caldi nel lungo periodo invernale.
La dismissione dello scalo ferroviario di Porta Nuova fornisce l'occasione unica per costruire un lago in centro alla città. La millenaria tradizione locale nell'approntare opere idrauliche per la gestione delle acque fluviali supporterà il progetto per la derivazione di un canale di adduzione al bacino.
La stazione ferroviaria di Porta Nuova fu costruita nel 1861 sul sito ove sorgeva l'omonima porta della città barocca. La sua facciata, che costituisce il fondale all'arteria principale del centro storico, è lambita dal viale sorto sul tracciato delle mura abbattute nel 1801.
La stazione ottocentesca è parte dell'organismo storico della città pur introducendovi espressioni di modernità. Esternamente è inserita nel caratteristico sistema di vie porticate, all'interno si sviluppa la grande volta in ferro e vetro poi ricostruita in cemento armato.
Oggi Porta Nuova sta perdendo il suo ruolo di stazione centrale di Torino, i treni per arrivarci si inoltrano in un vicolo cieco. Lungo il "passante ferroviario", il percorso sotterraneo seguito dai treni attraverso la città, sono sorte le nuove stazioni destinate a sostituire Porta Nuova.
Cosi' si prospetta la scelta di come riutilizzare l'edificio della stazione e la vasta area dello scalo ferroviario, sviluppato su più di venti ettari, con una lunghezza di circa 1300 metri e una larghezza variabile da 150 a 200 metri.
22
settembre 2006
Il mare a Porta Nuova. Un progetto per la città
22 settembre 2006
architettura
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
TERRAZZA
Torino, Via Ancona, 3, (Torino)
Torino, Via Ancona, 3, (Torino)
Vernissage
22 Settembre 2006, ore 21
Sito web
www.mauriziozucca.com
Autore
Curatore