Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il miele delle ore
Attardi, Dorazio, Gjokaj, Matta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 5 dicembre, negli spazi della Casa d’Arte “Ulisse” situata a due passi da Piazza di Spagna, si è inaugurata la mostra “IL MIELE DELLE ORE” in cui si confrontano e s’intrecciano quattro grandi artisti del panorama contemporaneo: Ugo Attardi (1923), Piero Dorazio (1927-2005), Mikel Gjokaj (1946) e Sebastian Matta (1911-2002).
Con il titolo della mostra, Il miele delle ore, si è voluto condensare, in modo ermetico e con l’abito della poesia, l’idea da cui è nato questo progetto: raccontare il viaggio di ritorno di chi si è avventurato su strade poco battute, raggiungendo la pienezza artistica, solo dopo aver molto visto e serbato in cuore. Il miele delle ore è il risultato dei momenti più ricchi e densi di una vita, quelli della maturità.
Le circa quaranta opere in esposizione, tra dipinti e sculture, sono state scelte, infatti, come le più rappresentative dell’ultima produzione di queste quattro personalità. Nati, in alcuni casi, con le avanguardie del dopoguerra e consacrati dalla critica, questi nomi hanno vissuto in prima linea i grandi movimenti artistici della scena internazionale. Quattro tappe della pittura, tutte di una rara intensità visionaria, diverse ma complementari, che tracciano un cammino pendolare che va dal realismo all’astrazione e viceversa.
L’inquieta e immaginifica figurazione esistenziale di Ugo Attardi sarà rappresentata, oltre che dalle imponenti sculture in bronzo, da opere come Palinuro a New York (2002) e Sussurrando (2002).
A raccontare l’astrattismo scintillante e rigoroso di Piero Dorazio sono state scelte opere come Puntilla (1993) e Aleatorio (2003).
Mikel Gjokaj, kosovaro di nascita e romano di adozione, ci permetterà di viaggiare con l’immaginazione verso gli orizzonti di un realismo lirico di opere quali Enigma (1977) e Approdo (1980).
Del lavoro di Sebastian Matta, sulfureo, visionario, surreale, di fatto non classificabile, la mostra esporrà il miele del suo percorso artistico con opere quali Tangame Mucho (1999) e Oestrego (2002).
Il catalogo, curato dalla Casa d’ Arte “Ulisse” stessa, contiene testi critici di Gabriele Simongini e Marco Tonelli, e biografie complete e aggiornate degli artisti.
Con il titolo della mostra, Il miele delle ore, si è voluto condensare, in modo ermetico e con l’abito della poesia, l’idea da cui è nato questo progetto: raccontare il viaggio di ritorno di chi si è avventurato su strade poco battute, raggiungendo la pienezza artistica, solo dopo aver molto visto e serbato in cuore. Il miele delle ore è il risultato dei momenti più ricchi e densi di una vita, quelli della maturità.
Le circa quaranta opere in esposizione, tra dipinti e sculture, sono state scelte, infatti, come le più rappresentative dell’ultima produzione di queste quattro personalità. Nati, in alcuni casi, con le avanguardie del dopoguerra e consacrati dalla critica, questi nomi hanno vissuto in prima linea i grandi movimenti artistici della scena internazionale. Quattro tappe della pittura, tutte di una rara intensità visionaria, diverse ma complementari, che tracciano un cammino pendolare che va dal realismo all’astrazione e viceversa.
L’inquieta e immaginifica figurazione esistenziale di Ugo Attardi sarà rappresentata, oltre che dalle imponenti sculture in bronzo, da opere come Palinuro a New York (2002) e Sussurrando (2002).
A raccontare l’astrattismo scintillante e rigoroso di Piero Dorazio sono state scelte opere come Puntilla (1993) e Aleatorio (2003).
Mikel Gjokaj, kosovaro di nascita e romano di adozione, ci permetterà di viaggiare con l’immaginazione verso gli orizzonti di un realismo lirico di opere quali Enigma (1977) e Approdo (1980).
Del lavoro di Sebastian Matta, sulfureo, visionario, surreale, di fatto non classificabile, la mostra esporrà il miele del suo percorso artistico con opere quali Tangame Mucho (1999) e Oestrego (2002).
Il catalogo, curato dalla Casa d’ Arte “Ulisse” stessa, contiene testi critici di Gabriele Simongini e Marco Tonelli, e biografie complete e aggiornate degli artisti.
05
dicembre 2005
Il miele delle ore
Dal 05 dicembre 2005 al 28 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
ULISSE GALLERY
Roma, Via Dei Due Macelli, 82, (Roma)
Roma, Via Dei Due Macelli, 82, (Roma)
Orario di apertura
lun 15.30/19.30; martedì - sabato 10/13 e 15.30/19.30
Autore