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Il mondo in testa
Collettiva a cura di Simona Caramia. L’evento nasce dalla collaborazione con Nicoletta Grasso, anima del CRAC, che da tre anni si pone come attivo luogo di ricerca, di creazione e sperimentazione; come realtà che mira a sostenere la nuova generazione di artisti. E proprio giovani artisti sono i protagonisti di questo nuovo progetto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il 9 giugno, ore 19.00, al Centro di ricerca per le arti contemporanee (CRAC) di
Lamezia Terme, Il mondo in testa, mostra collettiva a cura di Simona Caramia.
L'evento nasce dalla collaborazione con Nicoletta Grasso, anima del CRAC, che da tre anni si
pone come attivo luogo di ricerca, di creazione e sperimentazione; come realtà che mira a
sostenere la nuova generazione di artisti. E proprio giovani artisti sono i protagonisti di questo
nuovo progetto: Alessandro Santo Badolato in collaborazione con Attilio Novellino, Leonardo
Cannistrà, Carmela Cosco, Francesca De Fazio, Salvatore Insana, Tommaso Palaia, Zeroottouno
aprono le porte del "mondo" attraverso il viaggio nell'arte e nella creazione.
Il viaggio è quella porta attraverso cui poter uscire dalla quotidianità, per addentrarsi in un
mondo nuovo, inesplorato, più vicino al sogno, all'intimità, ai desideri. Ogni viaggio inizia con
lo schiudere la porta del mondo in testa, dove risiedono l'immaginario e l'immaginifico, e si
alimenta della scoperta di sé, attraverso l'esplorazione della realtà circostante, nel fronteggiare
istanze esistenziali, antropologiche o cosmologiche, contaminate con il mitico ed il mitologico.
Ma ogni viaggio, fantastico o reale, è anche un'autobiografia, la cui narrazione rivela racconti
nel racconto, divagazioni, ricordi e oblii. Nella terra del viaggio nessuno è uguale all'altro. Tutti
sono stranieri in un luogo che cambia velocemente, ad un ritmo incessante; in un luogo in cui i
confini si alterano, le prospettive si sovrappongono, i tempi si confondono. Nel viaggio, gli
incontri avvengono per illuminazioni, per improvvisi crolli di barriere o frontiere, per contatti
difficili e incredibili. Demistificando i moti dell’inconscio, la partecipazione ai ritmi cosmici, le
visioni utilitaristico-antropocentriche, il viaggio induce ad un atteggiamento di analisi contrario
alla tradizione dell’agire “umano”. Si pone così come condizione di azzeramento, che significa
operare in una zona in cui non è ancora intervenuta alcuna formalizzazione. Una simile vacatio
interpretativa è il terreno fertile per l'artista, che intuisce e segue questi percorsi con docilità
ed attenzione, ma anche con scatti improvvisi ed impensati, sedotto dalla bellezza dell’ignoto.
Il mondo che l'artista porta con sé, nella sua testa, deriva dall'esercizio del viaggio: è un
cortocircuito tra reale e illusorio, tra desiderio-aspirazione e quotidiano, poiché l'immaginario si
alimenta del desiderio, che a sua volta prende forma solo se si è radicati nella quotidianità.
Poiché tutto ciò di cui si fa esperienza è il punto di partenza per ogni conoscenza, dunque per
ogni aspirazione. Spinto all'esplorazione e alla scoperta da uno spiccato sentimento di
Meraviglia, l'artista compie il proprio viaggio; nella sua testa tutto si amplifica, tutto si
trasforma, si arricchisce del suo immaginario. Egli rivela così la propria capacità di affezione, la
propria brama di meraviglia, l'ansia per l'inatteso e al contempo mostra un nuovo modo di
vedere il reale, quel passaggio da un paesaggio indistinto ad uno che prende forma
nitidamente nella sua mente e ritorna alla realtà - sotto gli occhi del pubblico - in modo
inaspettato e personale, alterato e vivificato dalla sua capacità di visualizzare l'immaginario.
Per info
CRAC – Centro di ricerca per le arti contemporanee
via Piersanti Mattarella, 11
Lamezia Terme
Lamezia Terme, Il mondo in testa, mostra collettiva a cura di Simona Caramia.
L'evento nasce dalla collaborazione con Nicoletta Grasso, anima del CRAC, che da tre anni si
pone come attivo luogo di ricerca, di creazione e sperimentazione; come realtà che mira a
sostenere la nuova generazione di artisti. E proprio giovani artisti sono i protagonisti di questo
nuovo progetto: Alessandro Santo Badolato in collaborazione con Attilio Novellino, Leonardo
Cannistrà, Carmela Cosco, Francesca De Fazio, Salvatore Insana, Tommaso Palaia, Zeroottouno
aprono le porte del "mondo" attraverso il viaggio nell'arte e nella creazione.
Il viaggio è quella porta attraverso cui poter uscire dalla quotidianità, per addentrarsi in un
mondo nuovo, inesplorato, più vicino al sogno, all'intimità, ai desideri. Ogni viaggio inizia con
lo schiudere la porta del mondo in testa, dove risiedono l'immaginario e l'immaginifico, e si
alimenta della scoperta di sé, attraverso l'esplorazione della realtà circostante, nel fronteggiare
istanze esistenziali, antropologiche o cosmologiche, contaminate con il mitico ed il mitologico.
Ma ogni viaggio, fantastico o reale, è anche un'autobiografia, la cui narrazione rivela racconti
nel racconto, divagazioni, ricordi e oblii. Nella terra del viaggio nessuno è uguale all'altro. Tutti
sono stranieri in un luogo che cambia velocemente, ad un ritmo incessante; in un luogo in cui i
confini si alterano, le prospettive si sovrappongono, i tempi si confondono. Nel viaggio, gli
incontri avvengono per illuminazioni, per improvvisi crolli di barriere o frontiere, per contatti
difficili e incredibili. Demistificando i moti dell’inconscio, la partecipazione ai ritmi cosmici, le
visioni utilitaristico-antropocentriche, il viaggio induce ad un atteggiamento di analisi contrario
alla tradizione dell’agire “umano”. Si pone così come condizione di azzeramento, che significa
operare in una zona in cui non è ancora intervenuta alcuna formalizzazione. Una simile vacatio
interpretativa è il terreno fertile per l'artista, che intuisce e segue questi percorsi con docilità
ed attenzione, ma anche con scatti improvvisi ed impensati, sedotto dalla bellezza dell’ignoto.
Il mondo che l'artista porta con sé, nella sua testa, deriva dall'esercizio del viaggio: è un
cortocircuito tra reale e illusorio, tra desiderio-aspirazione e quotidiano, poiché l'immaginario si
alimenta del desiderio, che a sua volta prende forma solo se si è radicati nella quotidianità.
Poiché tutto ciò di cui si fa esperienza è il punto di partenza per ogni conoscenza, dunque per
ogni aspirazione. Spinto all'esplorazione e alla scoperta da uno spiccato sentimento di
Meraviglia, l'artista compie il proprio viaggio; nella sua testa tutto si amplifica, tutto si
trasforma, si arricchisce del suo immaginario. Egli rivela così la propria capacità di affezione, la
propria brama di meraviglia, l'ansia per l'inatteso e al contempo mostra un nuovo modo di
vedere il reale, quel passaggio da un paesaggio indistinto ad uno che prende forma
nitidamente nella sua mente e ritorna alla realtà - sotto gli occhi del pubblico - in modo
inaspettato e personale, alterato e vivificato dalla sua capacità di visualizzare l'immaginario.
Per info
CRAC – Centro di ricerca per le arti contemporanee
via Piersanti Mattarella, 11
Lamezia Terme
09
giugno 2017
Il mondo in testa
Dal 09 giugno al 09 luglio 2017
arte contemporanea
Location
C.R.A.C. CENTRO DI RICERCA PER LE ARTI CONTEMPORANEE
Lamezia Terme, Via Piersanti Mattarella, 11, (Catanzaro)
Lamezia Terme, Via Piersanti Mattarella, 11, (Catanzaro)
Vernissage
9 Giugno 2017, ore 19
Autore
Curatore