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Il muro del mondo – Tappeti di guerra
La Galleria De Crescenzo & Viesti ospita una mostra incentrata su un gruppo di “Tappeti con il mondo” di tradizione afghana, che si origina nel XIX secolo e si radica nella seconda metà del secolo scorso, tappeti che sono stati fatti rientrare nel più generale fenomeno dei “Tappeti di guerra”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DE CRESCENZO & VIESTI
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA VIA FERDINANDO DI SAVOIA 2
IL MURO DEL MONDO
Tappeti di guerra
a cura di Enrico Mascelloni
Inaugurazione lunedì 19 giugno ore 18,00
ROMA
00196 TEL+39 06 95226414
La Galleria De Crescenzo & Viesti è lieta di proporre una mostra incentrata su un gruppo di “tappeti con il mondo”, tra gli esemplari più sorprendenti di una tradizione afghana che si origina nel XIX secolo e si radica nella seconda metà del secolo scorso a ridosso delle “guerre afghane”, annunciate nel 1973 con un colpo di stato e iniziate nel 1979 con l’invasione sovietica, proseguite con l’Emirato talebano, l’invasione a guida americana post 2001e un nuovo dominio talebano in pieno corso, che sembra comunque garantire una fase di pur precaria cessazione dei combattimenti. I tappeti in questione, resi noti al pubblico occidentale durante tali eventi, sono stati fatti rientrare nel più generale fenomeno dei “Tappeti di guerra”, che la galleria De Crescenzo & Viesti aveva già presentato nel 2008 in una mostra dal titolo “Le armi dell’arte”. Le relazioni tra le due tipologie sono comunque evidenti, giacché la maggior parte dei Tappeti con il Mondo presenta nella cornice, ma a volte anche al centro del planisfero, una sequenza di veicoli da combattimento ed armi d’assalto. E tuttavia va precisato che gli esemplari “con il mondo” sono tra quelli con il maggiore impatto visuale e di più accurata perizia tecnica, in genere realizzati da tessitrici Beluchi nell’area di Herat sino alla metà degli anni ’80, quando il proseguimento delle guerre afghane ha provocato il dislocamento di intere comunità in Iran e Pakistan.
I tappeti in mostra presentano in alcuni casi il planisfero nella sua abituale configurazione, ma in vari esemplari si caratterizzano per la sua trasformazione in griglie di motivi cellulari o nelle più inattese configurazioni.
Vengono inoltre esposti altri manufatti che rientrano nell’ormai stabilizzata categoria dei tappeti di guerra, tuttavia caratterizzati dalla natura sorprendente, in qualche caso persino “surreale” della rappresentazione, che visualizza palinsesti di armi ma anche vedute urbane e ritratti celebrativi.
La mostra presenta alcuni dei manufatti di maggior pregio di una collezione che a partire dal 2013, con la cura di Enrico Mascelloni e Annemarie Sawkins, è stata esposta in otto musei americani. L’esposizione, a cura di Enrico Mascelloni sarà accompagnata dal suo libro “War Rugs-The nightmare of Modernism” (ed. SKIRA) frutto di una ricerca sul campo durata vari anni.
Galleria De Crescenzo & Viesti Via Ferdinando di Savoia 2 00196 Roma
Tel. +39 06 95226414 info@decrescenzoeviesti.com www.decrescenzoeviesti.com
Dal 19 giugno al 21 luglio 2023 Orari dal martedì al venerdì 11/13
16/18,30
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA VIA FERDINANDO DI SAVOIA 2
IL MURO DEL MONDO
Tappeti di guerra
a cura di Enrico Mascelloni
Inaugurazione lunedì 19 giugno ore 18,00
ROMA
00196 TEL+39 06 95226414
La Galleria De Crescenzo & Viesti è lieta di proporre una mostra incentrata su un gruppo di “tappeti con il mondo”, tra gli esemplari più sorprendenti di una tradizione afghana che si origina nel XIX secolo e si radica nella seconda metà del secolo scorso a ridosso delle “guerre afghane”, annunciate nel 1973 con un colpo di stato e iniziate nel 1979 con l’invasione sovietica, proseguite con l’Emirato talebano, l’invasione a guida americana post 2001e un nuovo dominio talebano in pieno corso, che sembra comunque garantire una fase di pur precaria cessazione dei combattimenti. I tappeti in questione, resi noti al pubblico occidentale durante tali eventi, sono stati fatti rientrare nel più generale fenomeno dei “Tappeti di guerra”, che la galleria De Crescenzo & Viesti aveva già presentato nel 2008 in una mostra dal titolo “Le armi dell’arte”. Le relazioni tra le due tipologie sono comunque evidenti, giacché la maggior parte dei Tappeti con il Mondo presenta nella cornice, ma a volte anche al centro del planisfero, una sequenza di veicoli da combattimento ed armi d’assalto. E tuttavia va precisato che gli esemplari “con il mondo” sono tra quelli con il maggiore impatto visuale e di più accurata perizia tecnica, in genere realizzati da tessitrici Beluchi nell’area di Herat sino alla metà degli anni ’80, quando il proseguimento delle guerre afghane ha provocato il dislocamento di intere comunità in Iran e Pakistan.
I tappeti in mostra presentano in alcuni casi il planisfero nella sua abituale configurazione, ma in vari esemplari si caratterizzano per la sua trasformazione in griglie di motivi cellulari o nelle più inattese configurazioni.
Vengono inoltre esposti altri manufatti che rientrano nell’ormai stabilizzata categoria dei tappeti di guerra, tuttavia caratterizzati dalla natura sorprendente, in qualche caso persino “surreale” della rappresentazione, che visualizza palinsesti di armi ma anche vedute urbane e ritratti celebrativi.
La mostra presenta alcuni dei manufatti di maggior pregio di una collezione che a partire dal 2013, con la cura di Enrico Mascelloni e Annemarie Sawkins, è stata esposta in otto musei americani. L’esposizione, a cura di Enrico Mascelloni sarà accompagnata dal suo libro “War Rugs-The nightmare of Modernism” (ed. SKIRA) frutto di una ricerca sul campo durata vari anni.
Galleria De Crescenzo & Viesti Via Ferdinando di Savoia 2 00196 Roma
Tel. +39 06 95226414 info@decrescenzoeviesti.com www.decrescenzoeviesti.com
Dal 19 giugno al 21 luglio 2023 Orari dal martedì al venerdì 11/13
16/18,30
19
giugno 2023
Il muro del mondo – Tappeti di guerra
Dal 19 giugno al 21 luglio 2023
altro
Location
DE CRESCENZO & VIESTI
Roma, Via Ferdinando Di Savoia, 2, (Roma)
Roma, Via Ferdinando Di Savoia, 2, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-13 e 16-18,30
Vernissage
30 Novembre -0001, ore 18
Autore
Curatore