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Il Museo, le collezioni
Il primo museo dedicato alla fotografia contemporanea in Italia che comprende 18 fondi fotografici del periodo dalle avanguardie storiche ad oggi, più di 1.000.000 di stampe fotografiche in bianco e nero e a colori, realizzate da circa 250 autori.
Comunicato stampa
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La mostra che inaugura il Museo di Fotografia Contemporanea propone una stretta selezione di circa 130 opere proveniente dai 18 fondi fotografici che costituiscono il patrimonio iniziale del Museo, per un totale di più di cento autori.
Viene presentata in due ambienti della nuova sede, l’ala sud di Villa Ghirlanda, tra loro collegati: lo spazio espositivo e l’area dedicata alla didattica. Nell’atrio, invece, è allestita una piccola mostra di fotografie di Giovanni Comunale e Saverio Femia che documentano le fasi di avanzamento dei lavori del cantiere, fino alla definitiva sistemazione del Museo.
I 18 fondi che provengono dalla Provincia di Milano e dal Comune di Cinisello, enti promotori del Museo, e dalla Regione Lombardia, che ha collaborato al progetto e ha depositato le sue raccolte fotografiche a Villa Ghirlanda, offrono un insieme importante di opere che documentano alcuni momenti fondamentali della storia della fotografia italiana dalle avanguardie a oggi e forniscono esempi interessanti della ricerca fotografica internazionale.
Nella mostra è possibile individuare alcuni nuclei principali, o percorsi, che possono orientare sulla nascente identità del Museo.
Punto di partenza simbolico è un gruppo di fotografie scelte dal Fondo Archivio dello spazio (1987-1997), il progetto della Provincia di Milano da cui ha avuto origine il Museo, che raccoglie le fotografie di 58 paesaggisti italiani, da Luigi Ghirri a Gabriele Basilico, da Mimmo Jodice a Guido Guidi, da Olivo Barbieri a Vincenzo Castella, Vittore Fossati, Giovanni Chiaramonte, Francesco Radino, Fulvio Ventura.
Legata a questa prima parte della mostra è un’altra sezione, dedicata al paesaggio contemporaneo, che vede esposti autori come Thomas Struth, Peter Fischli e David Weiss, John Davies, Paul Graham, Manfred Willmann, Arno Hammacher, Antonia Mulas, Paolo Monti, Arnaud Claas, Bernard Plossu, insieme ad altri quali Basilico, Jodice, Guidi, Castella, già presenti in Archivio dello spazio.
Un’attenzione particolare è dedicata poi al genere del ritratto, con autori quali Enzo Nocera, Attilio Del Comune, Maurizio Buscarono; alle ricerche sul sociale, con opere di Marialba Russo, Roberto Salbitani, Moreno Gentili; al reportage, con fotografi italiani e stranieri, quali Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Cesare Colombo, Mario Pondero, Mauro Galligani, Mario De Biasi, Giorgio Lotti, Letizia Battaglia, Tino Petrelli, Luciano D’Alessandro, John Phillips, Edouard Boubat, Eliot Erwitt.
Rilevante e curioso il nucleo costituito da opere di artisti delle avanguardie, da ricerche del periodo della fotografia soggettiva del dopoguerra e da “sperimentazioni” di taglio concettuale degli anni Settanta. A questi artisti dobbiamo le indagini sul linguaggio della fotografia nei suoi legami con le tendenze dell’arte. Fra i principali: Luigi Veronesi, Hans Bellmer, Herbert Bayer, Franco Grignani, Nino Migliori, Otto Steinert, Aaron Siskind, Mario Giacomelli, Franco Vaccari, Luca Patella, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Franco Tagliaferro, Pierre Cordier, Joan Fontcuberta, Paolo Gioli, Mimmo Jodice, Leslie Krims, Arthur Tress.
Infine, sono presenti opere di alcuni fra i più interessanti giovani autori contemporanei italiani, quali Paola di Bello, Roberto Marossi, Francesco Jodice, Roberta Orio, Tancredi Mangano, Marco Signorini, Cristina Zamagni, Ezio Colanzi, che il pubblico ha già potuto vedere lo scorso inverno in una mostra a Villa Ghirlanda dal titolo “Idea di metropoli”, frutto del primo progetto di committenza lanciato da Museo.
Viene presentata in due ambienti della nuova sede, l’ala sud di Villa Ghirlanda, tra loro collegati: lo spazio espositivo e l’area dedicata alla didattica. Nell’atrio, invece, è allestita una piccola mostra di fotografie di Giovanni Comunale e Saverio Femia che documentano le fasi di avanzamento dei lavori del cantiere, fino alla definitiva sistemazione del Museo.
I 18 fondi che provengono dalla Provincia di Milano e dal Comune di Cinisello, enti promotori del Museo, e dalla Regione Lombardia, che ha collaborato al progetto e ha depositato le sue raccolte fotografiche a Villa Ghirlanda, offrono un insieme importante di opere che documentano alcuni momenti fondamentali della storia della fotografia italiana dalle avanguardie a oggi e forniscono esempi interessanti della ricerca fotografica internazionale.
Nella mostra è possibile individuare alcuni nuclei principali, o percorsi, che possono orientare sulla nascente identità del Museo.
Punto di partenza simbolico è un gruppo di fotografie scelte dal Fondo Archivio dello spazio (1987-1997), il progetto della Provincia di Milano da cui ha avuto origine il Museo, che raccoglie le fotografie di 58 paesaggisti italiani, da Luigi Ghirri a Gabriele Basilico, da Mimmo Jodice a Guido Guidi, da Olivo Barbieri a Vincenzo Castella, Vittore Fossati, Giovanni Chiaramonte, Francesco Radino, Fulvio Ventura.
Legata a questa prima parte della mostra è un’altra sezione, dedicata al paesaggio contemporaneo, che vede esposti autori come Thomas Struth, Peter Fischli e David Weiss, John Davies, Paul Graham, Manfred Willmann, Arno Hammacher, Antonia Mulas, Paolo Monti, Arnaud Claas, Bernard Plossu, insieme ad altri quali Basilico, Jodice, Guidi, Castella, già presenti in Archivio dello spazio.
Un’attenzione particolare è dedicata poi al genere del ritratto, con autori quali Enzo Nocera, Attilio Del Comune, Maurizio Buscarono; alle ricerche sul sociale, con opere di Marialba Russo, Roberto Salbitani, Moreno Gentili; al reportage, con fotografi italiani e stranieri, quali Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Cesare Colombo, Mario Pondero, Mauro Galligani, Mario De Biasi, Giorgio Lotti, Letizia Battaglia, Tino Petrelli, Luciano D’Alessandro, John Phillips, Edouard Boubat, Eliot Erwitt.
Rilevante e curioso il nucleo costituito da opere di artisti delle avanguardie, da ricerche del periodo della fotografia soggettiva del dopoguerra e da “sperimentazioni” di taglio concettuale degli anni Settanta. A questi artisti dobbiamo le indagini sul linguaggio della fotografia nei suoi legami con le tendenze dell’arte. Fra i principali: Luigi Veronesi, Hans Bellmer, Herbert Bayer, Franco Grignani, Nino Migliori, Otto Steinert, Aaron Siskind, Mario Giacomelli, Franco Vaccari, Luca Patella, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Franco Tagliaferro, Pierre Cordier, Joan Fontcuberta, Paolo Gioli, Mimmo Jodice, Leslie Krims, Arthur Tress.
Infine, sono presenti opere di alcuni fra i più interessanti giovani autori contemporanei italiani, quali Paola di Bello, Roberto Marossi, Francesco Jodice, Roberta Orio, Tancredi Mangano, Marco Signorini, Cristina Zamagni, Ezio Colanzi, che il pubblico ha già potuto vedere lo scorso inverno in una mostra a Villa Ghirlanda dal titolo “Idea di metropoli”, frutto del primo progetto di committenza lanciato da Museo.
03
aprile 2004
Il Museo, le collezioni
Dal 03 aprile al 30 giugno 2004
fotografia
Location
MUFOCO – MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA – VILLA GHIRLANDA
Cinisello Balsamo, Via Giovanni Frova, 10, (Milano)
Cinisello Balsamo, Via Giovanni Frova, 10, (Milano)
Biglietti
5 euro, ridotto 3 euro (anziani e bambini). per le scuole ingresso gratuito su prenotazione: fax n. 0266023522; e-mail
lucia.borrelli@comune.cinisello-balsamo.mi.it
Orario di apertura
venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19 continuato
negli altri giorni
Vernissage
3 Aprile 2004, ore 18.30
Autore