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Il nostro pane quotidiano
Mostra Internazionale del Libro d’Artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"A: MA A CHE COSA SERVE UN LIBRO?
B: A COMUNICARE IL SAPERE, O IL PIACERE, COMUNQUE
AD AUMENTARE LA CONOSCENZA DEL MONDO.
A: QUINDI, SE HO CAPITO BENE, SERVE A VIVERE MEGLIO?
B: SPESSO SI' "
Bruno Munari
Quando Mara Caruso, un anno fa, mi ha proposto di cooperare a un progetto artistico sul tema del pane che avrebbe dovuto coinvolgere scuole d´arte di varie nazioni non ho avuto esitazioni nel coinvolgervi alcuni allievi-artisti del mio corso di Libro d´artista, presso la Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza, Associazione G. Olivotto.
"O pão, mi spiegava Mara, o pão nosso, concreto, e seus significados..." Inevitabile e irriflessa l´associazione di quell´altro aggettivo, quel "quotidiano" che da duemila anni accompagna la parola pane nella più antica e celebre delle preghiere cristiane: "dacci oggi il nostro pane quotidiano". Del pane non si è mai sazi, se ne ha bisogno ogni giorno. Nel "Padre nostro", mentre chiede a Dio l´alimento per il proprio corpo, il cristiano, con quella stessa preghiera, la cui parola è performativa nell´essenza, è cioè anche azione, fatto, invocazione e ottenimento nello stesso tempo, nutre il proprio spirito. Con la preghiera soddisfa la sua fame "non di solo pane".
L´essere onnivoro dell´uomo si estende al nutrimento dello spirito. Come scrive Paulo Silveira, gli uomini sono "sitofagi, bibliofagi, "artivori"...
La speculazione e il fare degli allievi-artisti sarebbero stati posti di fronte a un soggetto di salda, quotidiana concretezza e nello stesso tempo archetipico; in quanto tale figura stessa dell´arte e di una sua visione fatta di semplicità (sapiente), lavoro, lievitazione, trasformazione-trasfigurazione (dell´impasto così come del seme dell´idea che si dilata a costruire nuovi orizzonti dell´immaginario), necessità ecc.
Quando si è trattato di pensare a una sede espositiva per la tappa italiana della mostra (che, dopo Porto Alegre e Vicenza, approderà a Cordova e da lì in Inghilterra) non ho avuto dubbi, la Biblioteca Internazionale La vigna sarebbe stata perfetta. Sia in quanto biblioteca, appunto, luogo di raccolta archiviazione consultazione ed esposizione di libri (ampelografie trattati di pomologia botanica zoologia volumi sui cereali e il pane e sovente si tratta di libri che, nella forma del trattato e nella componente iconografica, intrecciano il binomio di scienza e arte) sia perché l´appartamento Gallo-Zaccaria a cui dalla biblioteca si accede è stato pensato da Carlo Scarpa, con la caratteristica purezza dei volumi ed essenzialità delle linee, come ambiente del vivere quotidiano, ma di un quotidiano nutrito d´arte e bellezza, quindi anche come spazio compositivo-espositivo, scenario domestico e fantastico.
14 i libri in mostra, provenienti da 4 paesi.
Brasile: Centro Universitario Feevale - Novo Hamburgo, NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul, Atelier Livre - Porto Alegre.
Italia: Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza - Vicenza.
Spagna: Taller Area Cromatica - Taller Scalpo – Escuela de Arte de Sevilla, Talleres reunidos de Granada y Cordoba.
Inghilterra: UWE - University of de West of England.
L'esposizione si snoda nei vari locali dell´appartamento in un gioco ininterrotto di rimandi tra struttura architettonica e manufatti artistici, collocati quest´ultimi sui mobili stessi dell´attuale arredamento anziché nelle consuete vetrine o su leggii.
I libri, manufatti prodotti in una o poche copie d´artista, risolvono in molti modi il nesso parola-immagine-oggetto e si propongono come un campionario di tecniche di stampa e figurazione sulla pagina, disegni, xilografie, monotipo, acquerelli... Assorbono in sé, nel volgere delle pagine o nel loro aprirsi a fisarmonica, il motivo della scoperta e la dimensione del tempo e in sé la richiudono come un seme segreto. Irraggiano suggestioni evangeliche contadine letterarie artistiche musicali, in una parola scandagliano il valore antropologico che il pane riveste in ogni cultura e in ogni dove facendone il simbolo stesso della vita e dell´unità delle genti.
Valeria Bertesina
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL LIBRO D’ARTISTA
Recensioni
Alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" una mostra di libri di artisti di varie nazionalità, per di più in uno dei suoi spazi più prestigiosi dal punto di vista architettonico qual è l´appartamento realizzato da Carlo Scarpa a metà degli anni ´60 del secolo scorso per Ettore Gallo e quindi in definitiva anche per Demetrio Zaccaria, munifico fondatore di questa istituzione culturale, donata al Comune di Vicenza nel 1981, non può che trovare cordiale e quanto mai armonica ospitalità.
Libri d´arte, in un certo senso, sono anche quelli che "La Vigna" può vantare fra i suoi tesori più preziosi, quali le ampelografie, i trattati di pomologia, botanica, zoologia e soprattutto molteplici pubblicazioni antiche sui cereali, in particolare sul pane in cui le meravigliose tavole a colori, anche in grande formato, arricchiscono i contenuti scientifici di una suggestiva sensibilità artistica.
Come Presidente del Centro di Cultura e Civiltà Contadina, accolgo quindi con profonda soddisfazione questa originale e interessante mostra "Il Pane Nostro" la quale, ideata e realizzata dall´artista vicentina Valeria Bertesina mediante un´efficiente collaborazione internazionale che ha coinvolto, oltre all´Italia, anche la Spagna e il Brasile, su un tema così strettamente legato al patrimonio librario di questa Biblioteca, nei prossimi due anni si farà ambasciatrice in vari altri paesi stranieri.
Mario Bagnara
presidente Biblioteca Internazionale "La Vigna"
*
E´ una tale avventura entrare nel mondo del "libro d´artista" che auguro a tutti il piacere di viverla. Quando bravura, fantasia, coraggio ed invenzione si mescolano, dando vita ad un libro unico e personale, si è colti da uno stupore profondo che lascia spesso gioiosamente increduli. Oggetti minuti quasi impalpabili, opere grandi e maestose, trionfo di colori o messaggi neutri e delicati, libri così diversi che si offrono al pubblico come un giardino di fiori di specie sconosciute ed intriganti. L´entusiasmo è il sentimento che si prova nell´osservare questi manufatti che esaltano i sensi e parlano di passione, amore, pazienza e audacia. L´osservatore è colto da un eccitante turbinio di emozioni che suggerisce subito e con forza l´azione, il desiderio di fare e la fantasia. Con immenso piacere la Scuola di Scienza ed Arte della Legatura partecipa a questa importante iniziativa e si prodiga in contatti internazionali affinché gli artisti possano raccontarsi le loro esperienze attraverso questi libri fatti di pensieri sussurrati e spesso non scritti.
Maria Luisa Sala
direttrice Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza
*
L´esposizione di libri d´artista Il nostro pane quotidiano che approda da oltre oceano a Vicenza come seconda tappa di un itinerario che la porterà a Sevilla - Spagna e a West of England - Inghilterra, nasce da un progetto fiorito nel workshop Atelier Livre di Mara Caruso, coordinamento de Artes Plásticas, di Porto Alegre (dove, nel mese di luglio scorso, si è inaugurata la prima esposizione) esteso e condiviso da un gruppo di scuole d´arte e atelier di varie parti del mondo.
Per la Spagna: Taller Spazio Cromatico - Taller Scalpo - Escuela de Arte de Sevilla - Talleres riuniti di Granada y Córdoba, coordinamento: Jim Lorena.
Inghilterra: UWE - University of theWest of England, coordinamento: Sarah Bodman.
Italia: Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza, coordinamento: Valeria Bertesina.
Brasile: Centro Universiitario Feevale - Novo Hamburgo, coordinamento: Alexandra Eckert. NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul, coordinamento: Odete Garbin.
Atelier Livre - Porto Alegre e artisti invitati, coordinamento: Mara Caruso.
Il tema Il nostro pane quotidiano attraversa come un filo rosso le opere esposte. La speculazione e il fare dell´artista si pongono di fronte a un soggetto di salda, quotidiana concretezza e nello stesso tempo archetipico; e in quanto tale figura stessa dell´arte o di una sua visione fatta di semplicità (sapiente), lavoro, lievitazione, trasformazione-trasfigurazione (dell´impasto così come del seme dell´idea che si dilata a costruire nuovi orizzonti dell´immaginario), necessità ecc.
E' come se il pane, con la sua fragranza e i suoi sapori, arricchisse e completasse dei sensi del gusto e dell'olfatto la sollecitazione visiva tattile e (attraverso l'icona grafica) uditiva del libro-oggetto facendone, piccolo o grande, povero o prezioso, un mondo autonomo e uno scrigno di umanità che le mani di chi lo tocca lo apre lo sfoglia hanno il potere di liberare e riversare, arricchendola, nella nostra quotidianità.
La scelta, vero e proprio invito alla riconquista di una essenzialità dello sguardo, è affrontata da una varietà di suggestioni e prospettive, rivelatrici non solo di singolarità creative ma anche di "officine artistiche" di nazionalità e culture lontane tra loro e diverse sia pure comunicanti e dialoganti.
I libri esposti, manufatti prodotti in una o poche copie d´artista, risolvono in molti modi il nesso parola-immagine-oggetto e si propongono come un campionario di tecniche
di stampa e figurazione sulla pagina. Di pagina in pagina scorrono disegni, xilografie, monotipo, acquerelli...
L´arte in forma di libro assorbe in sé, nel volgere delle pagine o nel loro aprirsi a fisarmonica, il motivo della scoperta e la dimensione del tempo, e in sé li richiude come un seme segreto. Irraggia suggestioni evangeliche contadine letterarie artistiche musicali, in una parola scandaglia il valore antropologico che il pane riveste in ogni cultura e in ogni dove facendone il simbolo stesso della vita e dell´unità delle genti.
Valeria Bertesina
artista e curatrice della mostra
*
Abbiamo approfondito l'argomento proposto sul "Il nostro pane quotidiano", con una visita al Museo del Pane a Ilópolis nel 2008, dove il gruppo del "Workshop Libro d'Artista" ha avuto l'opportunità di conoscere mulini storici alla Rota dos Moinhos do Rio Grande do Sul.
La proposta è resa più ampia con gli inviti alle Scuole di Arte ed Ateliers di diversi parti del mondo, con i quali già mantenevamo contatto.
Inizia qui un itinerario che percorrerà le città ed i paesi coinvolti.
Nel macinare dei grani, nella loro trasformazione in farina e questa in pane, nella ruota di acqua dei mulini, abbiamo messo i nostri sogni.
Ora questo argomento è trattato sotto prospettive e culture diverse; esse ci mostrano il Pane con le loro differenze di generazione in generazione, dai semi alle farine, dalle antiche maniere d'impastare alla poetica del suo sapore e profumo.
Come nella ripartizione dei pani, nella distante Galiléia, questo "Il nostro pane quotidiano" é offerto agli sguardi sensìbili degli artisti ed estimatori d´Arte, affinchè sia il pane del corpo e dello spirito.
Mara Caruso
insegnante del Libro d´Artista del Atelier Livre - Comune di Porto Alegre
*
Molteplici sono i significati che le nostre culture associano al pane, nella sua integrità o nei suoi costituenti: crosta, farina o grano. Tanti, si direbbe, quanti gli aggregati del libro, del volume, della pagina. Buone sono, innegabilmente, le mani dei creatori di pane o di libri, alimenti per i nostri appetiti più struggenti e indifferibili. Mettere insieme i loro poteri simbolici nell´unione dello spazio espositivo è una offerta di grande valore.
Sotto l´insegna de "Il nostro pane quotidiano" un espressivo gruppo di artisti si unisce nell´intento di mostrare alcuni dei piatti tangibili che questa cucina può produrre. Non è una esperienza nuova. L´arte ha offerto spesso prove come questa, dalle illustrazioni alle metafore fino alle opere che possiamo mangiare per davvero, nella performance. E che siamo noi allora? Sitografi ,bibiografi, "artivoni"?
Negli incontri pratici e teorici proposti dal Coordinamento delle Arti Plastiche della Segreteria Municipale di Porto Alegre, il libro d´artista si va rivelando un efficace strumento per originali ricerche percettive e stimolanti sforzi narrativi. Una fame insaziabile ha stimolato alunni e professori dell´Atelier Livre a trovare loro pari, a volte nelle vicinanze e a volte oltre mare, cercando interlocutori capaci che condividano idee e opere, collaborando efficacemente alla formazione dei partecipanti ai laboratori e - perché no? - del pubblico.
La mostra "Il nostro pane quotidiano" è un ulteriore passo rispetto a eventi analoghi che con successo l´hanno preceduta. Di certo il futuro sarà prodigo di sforzi come questo. Il piacere dello spirito è il nostro pane quotidiano. È la creazione che ci giunge, materializzata e vivida, seduttivamente gustosa, offrendosi a bocconi ai nostri sensi. Alimentiamoci di arte.
Paulo Silveira
Dottore in Storia, Teoria e Critica d´Arte per la UFRGS
Participanti:
Spagna:
Taller Spazio Cromatico - Taller Scalpo - Escuela de Arte de Sevilla
Talleres riuniti di Granada y Córdoba
Coordinamento: Jim Lorena
Inghilterra:
UWE - University of theWest of England
Coordinamento: Sarah Bodman
Italia
Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza
Coordinamento: Valeria Bertesina
Brasile:
Centro Universiitario Feevale - Novo Hamburgo
Coordinamento: Alexandra Eckert
NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul
Coordinamento: Odete Garbin
Atelier Livre - Porto Alegre e artisti invitati
Coordinamento: Mara Caruso
B: A COMUNICARE IL SAPERE, O IL PIACERE, COMUNQUE
AD AUMENTARE LA CONOSCENZA DEL MONDO.
A: QUINDI, SE HO CAPITO BENE, SERVE A VIVERE MEGLIO?
B: SPESSO SI' "
Bruno Munari
Quando Mara Caruso, un anno fa, mi ha proposto di cooperare a un progetto artistico sul tema del pane che avrebbe dovuto coinvolgere scuole d´arte di varie nazioni non ho avuto esitazioni nel coinvolgervi alcuni allievi-artisti del mio corso di Libro d´artista, presso la Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza, Associazione G. Olivotto.
"O pão, mi spiegava Mara, o pão nosso, concreto, e seus significados..." Inevitabile e irriflessa l´associazione di quell´altro aggettivo, quel "quotidiano" che da duemila anni accompagna la parola pane nella più antica e celebre delle preghiere cristiane: "dacci oggi il nostro pane quotidiano". Del pane non si è mai sazi, se ne ha bisogno ogni giorno. Nel "Padre nostro", mentre chiede a Dio l´alimento per il proprio corpo, il cristiano, con quella stessa preghiera, la cui parola è performativa nell´essenza, è cioè anche azione, fatto, invocazione e ottenimento nello stesso tempo, nutre il proprio spirito. Con la preghiera soddisfa la sua fame "non di solo pane".
L´essere onnivoro dell´uomo si estende al nutrimento dello spirito. Come scrive Paulo Silveira, gli uomini sono "sitofagi, bibliofagi, "artivori"...
La speculazione e il fare degli allievi-artisti sarebbero stati posti di fronte a un soggetto di salda, quotidiana concretezza e nello stesso tempo archetipico; in quanto tale figura stessa dell´arte e di una sua visione fatta di semplicità (sapiente), lavoro, lievitazione, trasformazione-trasfigurazione (dell´impasto così come del seme dell´idea che si dilata a costruire nuovi orizzonti dell´immaginario), necessità ecc.
Quando si è trattato di pensare a una sede espositiva per la tappa italiana della mostra (che, dopo Porto Alegre e Vicenza, approderà a Cordova e da lì in Inghilterra) non ho avuto dubbi, la Biblioteca Internazionale La vigna sarebbe stata perfetta. Sia in quanto biblioteca, appunto, luogo di raccolta archiviazione consultazione ed esposizione di libri (ampelografie trattati di pomologia botanica zoologia volumi sui cereali e il pane e sovente si tratta di libri che, nella forma del trattato e nella componente iconografica, intrecciano il binomio di scienza e arte) sia perché l´appartamento Gallo-Zaccaria a cui dalla biblioteca si accede è stato pensato da Carlo Scarpa, con la caratteristica purezza dei volumi ed essenzialità delle linee, come ambiente del vivere quotidiano, ma di un quotidiano nutrito d´arte e bellezza, quindi anche come spazio compositivo-espositivo, scenario domestico e fantastico.
14 i libri in mostra, provenienti da 4 paesi.
Brasile: Centro Universitario Feevale - Novo Hamburgo, NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul, Atelier Livre - Porto Alegre.
Italia: Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza - Vicenza.
Spagna: Taller Area Cromatica - Taller Scalpo – Escuela de Arte de Sevilla, Talleres reunidos de Granada y Cordoba.
Inghilterra: UWE - University of de West of England.
L'esposizione si snoda nei vari locali dell´appartamento in un gioco ininterrotto di rimandi tra struttura architettonica e manufatti artistici, collocati quest´ultimi sui mobili stessi dell´attuale arredamento anziché nelle consuete vetrine o su leggii.
I libri, manufatti prodotti in una o poche copie d´artista, risolvono in molti modi il nesso parola-immagine-oggetto e si propongono come un campionario di tecniche di stampa e figurazione sulla pagina, disegni, xilografie, monotipo, acquerelli... Assorbono in sé, nel volgere delle pagine o nel loro aprirsi a fisarmonica, il motivo della scoperta e la dimensione del tempo e in sé la richiudono come un seme segreto. Irraggiano suggestioni evangeliche contadine letterarie artistiche musicali, in una parola scandagliano il valore antropologico che il pane riveste in ogni cultura e in ogni dove facendone il simbolo stesso della vita e dell´unità delle genti.
Valeria Bertesina
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL LIBRO D’ARTISTA
Recensioni
Alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" una mostra di libri di artisti di varie nazionalità, per di più in uno dei suoi spazi più prestigiosi dal punto di vista architettonico qual è l´appartamento realizzato da Carlo Scarpa a metà degli anni ´60 del secolo scorso per Ettore Gallo e quindi in definitiva anche per Demetrio Zaccaria, munifico fondatore di questa istituzione culturale, donata al Comune di Vicenza nel 1981, non può che trovare cordiale e quanto mai armonica ospitalità.
Libri d´arte, in un certo senso, sono anche quelli che "La Vigna" può vantare fra i suoi tesori più preziosi, quali le ampelografie, i trattati di pomologia, botanica, zoologia e soprattutto molteplici pubblicazioni antiche sui cereali, in particolare sul pane in cui le meravigliose tavole a colori, anche in grande formato, arricchiscono i contenuti scientifici di una suggestiva sensibilità artistica.
Come Presidente del Centro di Cultura e Civiltà Contadina, accolgo quindi con profonda soddisfazione questa originale e interessante mostra "Il Pane Nostro" la quale, ideata e realizzata dall´artista vicentina Valeria Bertesina mediante un´efficiente collaborazione internazionale che ha coinvolto, oltre all´Italia, anche la Spagna e il Brasile, su un tema così strettamente legato al patrimonio librario di questa Biblioteca, nei prossimi due anni si farà ambasciatrice in vari altri paesi stranieri.
Mario Bagnara
presidente Biblioteca Internazionale "La Vigna"
*
E´ una tale avventura entrare nel mondo del "libro d´artista" che auguro a tutti il piacere di viverla. Quando bravura, fantasia, coraggio ed invenzione si mescolano, dando vita ad un libro unico e personale, si è colti da uno stupore profondo che lascia spesso gioiosamente increduli. Oggetti minuti quasi impalpabili, opere grandi e maestose, trionfo di colori o messaggi neutri e delicati, libri così diversi che si offrono al pubblico come un giardino di fiori di specie sconosciute ed intriganti. L´entusiasmo è il sentimento che si prova nell´osservare questi manufatti che esaltano i sensi e parlano di passione, amore, pazienza e audacia. L´osservatore è colto da un eccitante turbinio di emozioni che suggerisce subito e con forza l´azione, il desiderio di fare e la fantasia. Con immenso piacere la Scuola di Scienza ed Arte della Legatura partecipa a questa importante iniziativa e si prodiga in contatti internazionali affinché gli artisti possano raccontarsi le loro esperienze attraverso questi libri fatti di pensieri sussurrati e spesso non scritti.
Maria Luisa Sala
direttrice Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza
*
L´esposizione di libri d´artista Il nostro pane quotidiano che approda da oltre oceano a Vicenza come seconda tappa di un itinerario che la porterà a Sevilla - Spagna e a West of England - Inghilterra, nasce da un progetto fiorito nel workshop Atelier Livre di Mara Caruso, coordinamento de Artes Plásticas, di Porto Alegre (dove, nel mese di luglio scorso, si è inaugurata la prima esposizione) esteso e condiviso da un gruppo di scuole d´arte e atelier di varie parti del mondo.
Per la Spagna: Taller Spazio Cromatico - Taller Scalpo - Escuela de Arte de Sevilla - Talleres riuniti di Granada y Córdoba, coordinamento: Jim Lorena.
Inghilterra: UWE - University of theWest of England, coordinamento: Sarah Bodman.
Italia: Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza, coordinamento: Valeria Bertesina.
Brasile: Centro Universiitario Feevale - Novo Hamburgo, coordinamento: Alexandra Eckert. NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul, coordinamento: Odete Garbin.
Atelier Livre - Porto Alegre e artisti invitati, coordinamento: Mara Caruso.
Il tema Il nostro pane quotidiano attraversa come un filo rosso le opere esposte. La speculazione e il fare dell´artista si pongono di fronte a un soggetto di salda, quotidiana concretezza e nello stesso tempo archetipico; e in quanto tale figura stessa dell´arte o di una sua visione fatta di semplicità (sapiente), lavoro, lievitazione, trasformazione-trasfigurazione (dell´impasto così come del seme dell´idea che si dilata a costruire nuovi orizzonti dell´immaginario), necessità ecc.
E' come se il pane, con la sua fragranza e i suoi sapori, arricchisse e completasse dei sensi del gusto e dell'olfatto la sollecitazione visiva tattile e (attraverso l'icona grafica) uditiva del libro-oggetto facendone, piccolo o grande, povero o prezioso, un mondo autonomo e uno scrigno di umanità che le mani di chi lo tocca lo apre lo sfoglia hanno il potere di liberare e riversare, arricchendola, nella nostra quotidianità.
La scelta, vero e proprio invito alla riconquista di una essenzialità dello sguardo, è affrontata da una varietà di suggestioni e prospettive, rivelatrici non solo di singolarità creative ma anche di "officine artistiche" di nazionalità e culture lontane tra loro e diverse sia pure comunicanti e dialoganti.
I libri esposti, manufatti prodotti in una o poche copie d´artista, risolvono in molti modi il nesso parola-immagine-oggetto e si propongono come un campionario di tecniche
di stampa e figurazione sulla pagina. Di pagina in pagina scorrono disegni, xilografie, monotipo, acquerelli...
L´arte in forma di libro assorbe in sé, nel volgere delle pagine o nel loro aprirsi a fisarmonica, il motivo della scoperta e la dimensione del tempo, e in sé li richiude come un seme segreto. Irraggia suggestioni evangeliche contadine letterarie artistiche musicali, in una parola scandaglia il valore antropologico che il pane riveste in ogni cultura e in ogni dove facendone il simbolo stesso della vita e dell´unità delle genti.
Valeria Bertesina
artista e curatrice della mostra
*
Abbiamo approfondito l'argomento proposto sul "Il nostro pane quotidiano", con una visita al Museo del Pane a Ilópolis nel 2008, dove il gruppo del "Workshop Libro d'Artista" ha avuto l'opportunità di conoscere mulini storici alla Rota dos Moinhos do Rio Grande do Sul.
La proposta è resa più ampia con gli inviti alle Scuole di Arte ed Ateliers di diversi parti del mondo, con i quali già mantenevamo contatto.
Inizia qui un itinerario che percorrerà le città ed i paesi coinvolti.
Nel macinare dei grani, nella loro trasformazione in farina e questa in pane, nella ruota di acqua dei mulini, abbiamo messo i nostri sogni.
Ora questo argomento è trattato sotto prospettive e culture diverse; esse ci mostrano il Pane con le loro differenze di generazione in generazione, dai semi alle farine, dalle antiche maniere d'impastare alla poetica del suo sapore e profumo.
Come nella ripartizione dei pani, nella distante Galiléia, questo "Il nostro pane quotidiano" é offerto agli sguardi sensìbili degli artisti ed estimatori d´Arte, affinchè sia il pane del corpo e dello spirito.
Mara Caruso
insegnante del Libro d´Artista del Atelier Livre - Comune di Porto Alegre
*
Molteplici sono i significati che le nostre culture associano al pane, nella sua integrità o nei suoi costituenti: crosta, farina o grano. Tanti, si direbbe, quanti gli aggregati del libro, del volume, della pagina. Buone sono, innegabilmente, le mani dei creatori di pane o di libri, alimenti per i nostri appetiti più struggenti e indifferibili. Mettere insieme i loro poteri simbolici nell´unione dello spazio espositivo è una offerta di grande valore.
Sotto l´insegna de "Il nostro pane quotidiano" un espressivo gruppo di artisti si unisce nell´intento di mostrare alcuni dei piatti tangibili che questa cucina può produrre. Non è una esperienza nuova. L´arte ha offerto spesso prove come questa, dalle illustrazioni alle metafore fino alle opere che possiamo mangiare per davvero, nella performance. E che siamo noi allora? Sitografi ,bibiografi, "artivoni"?
Negli incontri pratici e teorici proposti dal Coordinamento delle Arti Plastiche della Segreteria Municipale di Porto Alegre, il libro d´artista si va rivelando un efficace strumento per originali ricerche percettive e stimolanti sforzi narrativi. Una fame insaziabile ha stimolato alunni e professori dell´Atelier Livre a trovare loro pari, a volte nelle vicinanze e a volte oltre mare, cercando interlocutori capaci che condividano idee e opere, collaborando efficacemente alla formazione dei partecipanti ai laboratori e - perché no? - del pubblico.
La mostra "Il nostro pane quotidiano" è un ulteriore passo rispetto a eventi analoghi che con successo l´hanno preceduta. Di certo il futuro sarà prodigo di sforzi come questo. Il piacere dello spirito è il nostro pane quotidiano. È la creazione che ci giunge, materializzata e vivida, seduttivamente gustosa, offrendosi a bocconi ai nostri sensi. Alimentiamoci di arte.
Paulo Silveira
Dottore in Storia, Teoria e Critica d´Arte per la UFRGS
Participanti:
Spagna:
Taller Spazio Cromatico - Taller Scalpo - Escuela de Arte de Sevilla
Talleres riuniti di Granada y Córdoba
Coordinamento: Jim Lorena
Inghilterra:
UWE - University of theWest of England
Coordinamento: Sarah Bodman
Italia
Scuola di Scienza e Arte della Legatura di Vicenza
Coordinamento: Valeria Bertesina
Brasile:
Centro Universiitario Feevale - Novo Hamburgo
Coordinamento: Alexandra Eckert
NAVI - Nucleo de Artes Visuais - Caxias do Sul
Coordinamento: Odete Garbin
Atelier Livre - Porto Alegre e artisti invitati
Coordinamento: Mara Caruso
31
ottobre 2009
Il nostro pane quotidiano
Dal 31 ottobre al 05 novembre 2009
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA INTERNAZIONALE LA VIGNA
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 3, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 3, (Vicenza)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16,00 - 18,30 Sabato e Domenica ore 10,00 - 12,00 e ore 16,00 - 18,30
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 17
Autore
Curatore