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Il paesaggio normalizzato. Cagliari, il territorio, i suoi margini
La città di Cagliari fa da sfondo alla collettiva dei fotografi: Mimmo Caruso, Nino Corona, Massimo Drago e Antonio Loi. Esposte 92 foto a colori e in bianco e nero che analizzano il capoluogo sardo come fosse un organismo vivente, soprattutto nel rapporto centro- periferia, rimarcando lo sguardo su quest’ultima che spesso troviamo compressa all’interno dell’abitato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 15 luglio alle ore 19.00 sarà inaugurata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Giorgio Pellegrini, la mostra Il paesaggio normalizzato - Cagliari, il territorio e suoi margini.
La città di Cagliari fa da sfondo alla collettiva dei fotografi: Mimmo Caruso, Nino Corona, Massimo Drago e Antonio Loi.
Esposte 92 foto a colori e in bianco e nero che analizzano il capoluogo sardo come fosse un organismo vivente, soprattutto nel rapporto centro- periferia, rimarcando lo sguardo su quest’ultima che spesso troviamo compressa all’interno dell’abitato.
I quattro autori propongono dei percorsi che si intersecano, nel senso che hanno concepito lo sviluppo del tema come un intervento, sì soggettivo, ma anche collettivo; quindi non per blocchi individuali, bensì confondendosi volutamente gli uni con gli altri, non in maniera formale, piuttosto in modo prettamente concettuale.
Tale contenuto viene espresso anche nel fatto che, senza averlo stabilito, in molti casi, essi hanno ripreso lo stesso soggetto con occhio diverso, giocando quindi con le similitudini e le differenze dei propri punti di vista.
Ogni realtà urbana ha una propria storia e Cagliari la mantiene pur nella sua evoluzione; compressa, tra il mare e l’hinterland, essa non viene stravolta dai fotografi, bensì trasfigurata dai loro punti di vista.
Ciò che lo sguardo analizza (e ricrea) è, principalmente, la trasformazione che Cagliari vive nel paesaggio tra passato e futuro.
Tra vestigia arcaiche e area metropolitana.
Si tratta di ricreare lo sguardo sulla città, per mostrare agli abitanti un luogo come non lo avevano mai percepito attraverso l’occhio del fotografo.
La mostra, le cui immagini sono raccolte in un catalogo con un testo critico di Massimo Sanna, sarà visitabile sino al 30 agosto.
La città di Cagliari fa da sfondo alla collettiva dei fotografi: Mimmo Caruso, Nino Corona, Massimo Drago e Antonio Loi.
Esposte 92 foto a colori e in bianco e nero che analizzano il capoluogo sardo come fosse un organismo vivente, soprattutto nel rapporto centro- periferia, rimarcando lo sguardo su quest’ultima che spesso troviamo compressa all’interno dell’abitato.
I quattro autori propongono dei percorsi che si intersecano, nel senso che hanno concepito lo sviluppo del tema come un intervento, sì soggettivo, ma anche collettivo; quindi non per blocchi individuali, bensì confondendosi volutamente gli uni con gli altri, non in maniera formale, piuttosto in modo prettamente concettuale.
Tale contenuto viene espresso anche nel fatto che, senza averlo stabilito, in molti casi, essi hanno ripreso lo stesso soggetto con occhio diverso, giocando quindi con le similitudini e le differenze dei propri punti di vista.
Ogni realtà urbana ha una propria storia e Cagliari la mantiene pur nella sua evoluzione; compressa, tra il mare e l’hinterland, essa non viene stravolta dai fotografi, bensì trasfigurata dai loro punti di vista.
Ciò che lo sguardo analizza (e ricrea) è, principalmente, la trasformazione che Cagliari vive nel paesaggio tra passato e futuro.
Tra vestigia arcaiche e area metropolitana.
Si tratta di ricreare lo sguardo sulla città, per mostrare agli abitanti un luogo come non lo avevano mai percepito attraverso l’occhio del fotografo.
La mostra, le cui immagini sono raccolte in un catalogo con un testo critico di Massimo Sanna, sarà visitabile sino al 30 agosto.
18
luglio 2008
Il paesaggio normalizzato. Cagliari, il territorio, i suoi margini
Dal 18 luglio al 30 agosto 2008
fotografia
Location
MUNICIPIO
Cagliari, Largo Carlo Felice, (Cagliari)
Cagliari, Largo Carlo Felice, (Cagliari)
Vernissage
18 Luglio 2008, ore 19.00
Ufficio stampa
CONSORZIO CAMU'
Autore