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Il pesce chitarra arcuato Rhina ancylostoma
La mostra distinta in due sezioni la prima presenterà al pubblico numerose fotografie e materiale scientifico, la seconda sezione presenterà un giovane esemplare tassidermizzato
Comunicato stampa
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La mostra distinta in due sezioni la prima presenterà al pubblico numerose fotografie e materiale scientifico, la seconda sezione presenterà un giovane esemplare tassidermizzato di cm 126,2 proveniente da Quy Nhon (Vietnam) ed una mandibola di cm 31 probabilmente di un esemplare di 270 cm, che proviene da Phan Rang (Vietnam) [reperti zoologici].
PESCE CHITARRA ARCUATO Rhina ancylostoma (BLOCH & SCHNEIDER, 1801)
Il corpo si presenta massiccio ed eccezionalmente arcuato sul dorso, qui sono presenti estese carene cornee longitudinali, che sono ornate da robuste spine, e che iniziano dalla zona oculare fino alla pinna dorsale. Il capo è grosso ed arrotondato con un muso ampio ed appiattito. Le fessure branchiali, le narici e la bocca sono situate nella parte ventrale del piccolo disco. La bocca a forma di arco è provvista di denti piatti e robusti, che si rigenerano nel corso della vita. Le pinne sono grandi piatte ed appuntite. La coda ha il lobo inferiore pronunciato.
La lunghezza totale dell’esemplare più grande è riferita ad un maschio di 270 cm, la media è di 140 - 240 cm. Il peso massimo conosciuto è di 135 kg. La colorazione del dorso è grigio scura con macchie più chiare, queste ultime si infittiscono verso la coda. La zona ventrale è di color crema o grigio chiaro.
La specie è molto attiva nelle ore diurne. Il Pesce chitarra arcuato si nutre di principalmente di Crostacei e Molluschi (Gasteropodi e Bivalvi), raramente di pesci. Caccia le prede con una tecnica particolare: le immobilizza sul fondo con il muso mentre le pinne pettorali la spingono verso la bocca con spinte brevi. La femmina partorisce da 6 a 9 cuccioli, che alla nascita hanno una lunghezza di circa 50 cm. Vivono sia in piccoli gruppi che da soli. Sono animali tranquilli che non attaccano l’uomo, ma tendono a evitarlo.
È una specie stanziale, ma non territoriale. Popola le acque costiere, le barriere coralline, e il mare aperto. Si rinviene dai 3 metri sino ai 90 metri di profondità. Predilige i fondali sabbiosi e fangosi.
La specie è distribuita nei mari dell’Indo-Pacifico tropicale, dall’Africa orientale al Giappone (a nord) e all’Australia (a sud).
Attualmente il pesce chitarra arcuato è inserito nelle “liste del rosse” dell’I.U.C.N., fra le specie vulnerabili, cioè che in un prossimo periodo potrebbero essere minacciate dall’estinzione.
La specie è in diminuzione in tutto il suo areale distributivo, a causa della pesca eccessiva per le pinne (vendute come pinne di squalo), della distruzione del suo ambiente naturale e della diminuzione delle prede. A riguardo della diminuzione in natura i Ferrarri (2000) affermano che la specie “è da ritenersi gravemente minacciata”.
PESCE CHITARRA ARCUATO Rhina ancylostoma (BLOCH & SCHNEIDER, 1801)
Il corpo si presenta massiccio ed eccezionalmente arcuato sul dorso, qui sono presenti estese carene cornee longitudinali, che sono ornate da robuste spine, e che iniziano dalla zona oculare fino alla pinna dorsale. Il capo è grosso ed arrotondato con un muso ampio ed appiattito. Le fessure branchiali, le narici e la bocca sono situate nella parte ventrale del piccolo disco. La bocca a forma di arco è provvista di denti piatti e robusti, che si rigenerano nel corso della vita. Le pinne sono grandi piatte ed appuntite. La coda ha il lobo inferiore pronunciato.
La lunghezza totale dell’esemplare più grande è riferita ad un maschio di 270 cm, la media è di 140 - 240 cm. Il peso massimo conosciuto è di 135 kg. La colorazione del dorso è grigio scura con macchie più chiare, queste ultime si infittiscono verso la coda. La zona ventrale è di color crema o grigio chiaro.
La specie è molto attiva nelle ore diurne. Il Pesce chitarra arcuato si nutre di principalmente di Crostacei e Molluschi (Gasteropodi e Bivalvi), raramente di pesci. Caccia le prede con una tecnica particolare: le immobilizza sul fondo con il muso mentre le pinne pettorali la spingono verso la bocca con spinte brevi. La femmina partorisce da 6 a 9 cuccioli, che alla nascita hanno una lunghezza di circa 50 cm. Vivono sia in piccoli gruppi che da soli. Sono animali tranquilli che non attaccano l’uomo, ma tendono a evitarlo.
È una specie stanziale, ma non territoriale. Popola le acque costiere, le barriere coralline, e il mare aperto. Si rinviene dai 3 metri sino ai 90 metri di profondità. Predilige i fondali sabbiosi e fangosi.
La specie è distribuita nei mari dell’Indo-Pacifico tropicale, dall’Africa orientale al Giappone (a nord) e all’Australia (a sud).
Attualmente il pesce chitarra arcuato è inserito nelle “liste del rosse” dell’I.U.C.N., fra le specie vulnerabili, cioè che in un prossimo periodo potrebbero essere minacciate dall’estinzione.
La specie è in diminuzione in tutto il suo areale distributivo, a causa della pesca eccessiva per le pinne (vendute come pinne di squalo), della distruzione del suo ambiente naturale e della diminuzione delle prede. A riguardo della diminuzione in natura i Ferrarri (2000) affermano che la specie “è da ritenersi gravemente minacciata”.
02
gennaio 2005
Il pesce chitarra arcuato Rhina ancylostoma
Dal 02 al 22 gennaio 2005
Location
MUSEO ZOOLOGICO
Avellino, Via Francesco Paolo Petronelli, 8, (Avellino)
Avellino, Via Francesco Paolo Petronelli, 8, (Avellino)
Orario di apertura
feriali 10.30-13 e 16-19; festivi 11-13
Vernissage
2 Gennaio 2005, ore 17